Comunitarismo e liberalismo - Swif - Università degli Studi di Bari

More documents

Recommendations

Info

Carlo Boris Menghi, L'identita' normativa mediazione immediata dei due estremi" (p. 67). Tutto ciò fa emergere secondo Menghi come la pretesa cecità del signore costituisca un sillogismo astratto meglio definibile come "raggiro ideologico" (p. 68). L'unico medio reale è costituito dalla "cosa" nei cui confronti l'autocoscienza si risolve in una raddoppiata e universale signoria e raddoppiato ed universale asservimento. Però anche la cosa rientra a sua volta in questo rapporto di asservimento e padronanza in quanto necessita di essere lavorata per fungere da medio. La contraddizione si contraddice e ci ritroviamo con un circolo indifferenziato di ruoli, trinità immediata dell'uno come signore-cosa-servo. La caratteristica ambigua del "medio immediato" è un tema su cui Menghi insiste più volte. Nella sezione sul "Sapere razionale" Menghi cerca di vedere se e come la Fenomenologia dello spirito sia la premessa di quell'immediatezza mediata che avrà il suo metodo nella Scienza della logica ed il suo risultato nella Filosofia del diritto. La questione principale, che investe l'intera Fenomenologia dello spirito, verte sul problema se l'unità sia una "connessione" od una "identità". In questa fase della Fenomenologia si passa da un'identità immediata e tautologica ad una differenza indifferente con l'impossibilità di determinare l'identità concettuale. Ogni alterità si presenta come astratta negazione che non consente reale rapporto. Menghi rileva anche altri limiti sottolineando l'ambigua connessione, a partire fin dalla sua origine fenomenologica, tra moralità ed eticità nel passaggio da autocoscienza a razionalità. Criticamente sospettabile è anche il passaggio risolutivo della ragione, dove la "cosa" è la "sostanza etica", dove è posta l'identità di "sé" e "cosa", del soggettivo e dell'oggettivo in quanto Uni-versale. La seconda parte è dedicata alla "Logica dello spirito", qui si tratta di vedere se la Fenomenologia dello spirito costituisca la fedele premessa dell'eticità dello Stato della Filosofia del diritto o ne sia invece l'anticipato tradimento. Qui scopriamo come il diritto risulti essere solamente un'operazione fittizia. Vediamo evidenziarsi ciò che viene dall'autore apostrofato "lungo raggiro di Hegel" (p. 178) quando al negativo, definito "assoluta negatività", non corrisponde una reale mediazione. In questo modo l'assenza del termine medio rende inutile il passaggio dall'immediatezza presupposta dell'essere alla mediazione posta dall'autocoscienza. Menghi presenta questo quesito: è la fenomenologia hegeliana una logica o una metafisica del sapere inconsapevole? Lascia intendere l'autore che il ritorno dell'universale all'universale, dell'identità all'identità e del singolo al singolo sia il raggiro di una tautologia. La Fenomenologia dello spirito è veramente la narrazione dell'effettiva intelligenza occidentale o non è invece che la tautologica periferia di un discorso evitabile? Secondo l'autore dall'inizio alla fine del lavoro di Hegel il principio di assolutezza determina il nesso tra identità e differenza e quindi pre-determina la riduzione ad unità del molteplice: la differenza, in quanto differenza sempre assoluta, è il medesimo dell'identità. L'identità normativa si chiude definendo l'identità del concetto l'ultimo e risolutivo raggiro del sapere. "Parafrasando Hegel, contro Hegel, il concetto assoluto costituisce davvero la commemorazione e il calvario della storia, abbandonata alla sua solitudine da questo http://lgxserve.ciseca.uniba.it/lei/recensioni/crono/2001-02/menghi.htm (2 of 3) [09/11/2005 21.21.05]
Carlo Boris Menghi, L'identita' normativa astrattissimo regno del linguaggio" (p. 229). Indice Introduzione al conoscere Parte Prima La logica del fenomeno I Sapere II Sapere di sé III Sapere razionale Parte Seconda La logica dello spirito I Essenza della legge II Natura dell'opera apparente III Circolo dell'identità. Nota bio-bibliografica Carlo Boris Menghi è ordinario di Filosofia del diritto presso l'Università di Macerata. Gli altri due scritti che completano la trilogia dedicata allo studio di Hegel sono Società o Stato. Critica delle "Lezioni" hegeliane di filosofia del diritto (1817/1818), Giappichelli, Torino 1994 e La negazione normativa. Aufhebung e Auflösung nella Scienza della logica di Hegel, Giappichelli, Torino 1997. Torna alla home page Recensioni Università degli Studi di Bari - Laboratorio di Epistemologia Informatica e Dipartimento di Scienze Filosofiche http://lgxserve.ciseca.uniba.it/lei/recensioni/crono/2001-02/menghi.htm (3 of 3) [09/11/2005 21.21.05]
Page 1 and 2: SWIF Recensioni A cura di Andrea Ro
Page 3 and 4: indice cronologico febbraio 2001 Re
Page 5 and 6: Paolo Quaglia, Una lettura filosofi
Page 7 and 8: Paolo Quaglia, Una lettura filosofi
Page 9 and 10: Boella, Buttarelli, Per amore di al
Page 11 and 12: Boella, Buttarelli, Per amore di al
Page 13 and 14: Alessandro Ferrara (a cura di), Com
Page 15 and 16: Livio Rossetti, Introduzione alla f
Page 17 and 18: Costanzo Preve, I secoli difficili
Page 19 and 20: Costanzo Preve, I secoli difficili
Page 21: Carlo Boris Menghi, L'identita' nor
Page 25 and 26: Flavio Cassinari: Martin Heidegger.
Page 27 and 28: Flavio Cassinari: Martin Heidegger.
Page 29 and 30: Mario Costa, Dall'estetica dell'orn

Comunitarismo e liberalismo - Swif - Università degli Studi di Bari

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?