Comunitarismo e liberalismo - Swif - Università degli Studi di Bari
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Costanzo Preve, I secoli <strong>di</strong>fficili<br />
La filosofia del Novecento, una delle meno originali, si muove all'interno delle tre utopie -<br />
scientifica (Comte), politico-sociale (Hegel e Marx), antropologica (Nietzsche) -<br />
ottocentesche. Weber porta a realizzazione il processo, opposto a quello hegeliano, <strong>di</strong><br />
"razionalizzazione irrazionale". Hegel ricerca l'universale tramite un'indagine veritativa logica<br />
ed ontologica, Weber fonda l'autocoscienza sul "<strong>di</strong>sincanto" e sull'assunzione irreversibile<br />
<strong>degli</strong> specialismi professionali come unico fondamento. È in realtà un passaggio da<br />
un'ideologia idealistica ad una nichilistica che segna la per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> padronanza del soggetto<br />
borghese sul mondo sociale. Freud, riconoscendo il metodo scientifico quale unica forma <strong>di</strong><br />
razionalità, critica il positivismo sulla base del positivismo stesso. Ed è proprio questo<br />
metodo scientifico che mostra il fondamento irrazionale della razionalità umana. In Freud<br />
abbiamo una concezione filosofica profondamente pessimistica derivante dal fatto che l'io<br />
non può basarsi filosoficamente su nulla se non sulla consapevolezza (<strong>di</strong> Weber e <strong>di</strong><br />
Nietzsche) <strong>di</strong> un "<strong>di</strong>sincanto totale". Con Freud l'autocoscienza filosofica borghese giunge al<br />
capolinea.<br />
È forse il rovesciamento dell'episteme in techne a costituire il DNA filosofico del Novecento.<br />
È merito <strong>di</strong> Husserl aver in<strong>di</strong>viduato la natura tecnica della scienza con la conseguente<br />
inversione <strong>di</strong> mezzi e fini e <strong>di</strong> aver tentato, come Bergson, <strong>di</strong> garantire alla filosofia uno<br />
spazio autonomo.<br />
Il maggior problema filosofico del Novecento è costituito dalla legittimità o meno <strong>di</strong> una<br />
rivoluzione ra<strong>di</strong>cale contro il capitalismo. In Marx il comunismo si pone come una scienza<br />
complessiva dell'uomo, un'episteme. Questa nel comunismo storico novecentesco si<br />
trasforma in techne. Il fallimento del comunismo è così un caso particolare del fallimento<br />
generale del Secolo Breve nell'impostare il problema del rapporto fra economia, scienza,<br />
tecnica e vita quoti<strong>di</strong>ana. Sia in Marx che in Calvino la centralità ontologica del volere<br />
umano, il libero arbitrio, viene negata al fine però <strong>di</strong> fondare la libertà al livello superiore<br />
della coscienza della necessità storica. La figura antropologica centrale del comunismo è la<br />
"libera in<strong>di</strong>vidualità", nozione mutuata da Hegel che, a sua volta, la deriva dal<br />
protestantesimo cinquecentesco. Ora però il marxismo ha respinto la trascendentalità<br />
idealistica della verità filosofica riducendo così la <strong>di</strong>alettica ad una narrazione manipolata<br />
dello svolgimento storico. Conseguenza inevitabile della trasformazione dello Spirito<br />
Oggettivo in Spirito Assoluto. Rinuncia che è nello storicismo positivistico dello stesso Marx.<br />
Per quanto riguarda la riflessione antropologica, intesa come scienza filosofica globale dei<br />
comportamenti umani, il Novecento è stato testimone dell'esaurimento <strong>di</strong> progetti utopici<br />
infondati nati nel Secolo Lungo: il miraggio positivistico dell'Uomo Scientifico, il miraggio<br />
rivoluzionario dell'Uomo Nuovo ed il miraggio dell'Oltreuomo-Superuomo. Quello che Preve<br />
definisce il Massacro Amministrativo, le cui forme storiche principali sono il genoci<strong>di</strong>o<br />
razziale e lo sterminio nucleare, è il segno della per<strong>di</strong>ta completa <strong>di</strong> controllo dei soggetti sui<br />
prodotti della loro azione sociale. Adempimento <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ni giuri<strong>di</strong>camente legittimi e<br />
ideologicamente motivati il cui contenuto è il Male Assoluto. Il titolare del Massacro<br />
Amministrativo è l'Ultimo Uomo <strong>di</strong> Nietzsche: "prodotto terminale dell'oblio <strong>di</strong> ogni scienza<br />
filosofica dell'uomo, e dunque <strong>di</strong> ogni orizzonte veritativo della conoscenza filosofica" (p.<br />
146).<br />
L'economia finanziaria, religione dominante della globalizzazione, presenta la novità storica<br />
http://lgxserve.ciseca.uniba.it/lei/recensioni/crono/2001-02/preve.htm (3 of 4) [09/11/2005 21.21.04]