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La customer satisfaction nelle amministrazioni pubbliche - Magellano

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Dopo aver scelto l’ambito di intervento e gli obiettivi attesi, si procede<br />

nell’individuazione di quale tipologia di utenti approfondire. Ad<br />

esempio, in caso si pianifichino più edizioni, si può decidere di strutturare<br />

l’analisi per cittadini, poi per professionisti, per imprese, ecc.<br />

<strong>La</strong> segmentazione dei destinatari può essere fatta, per le persone<br />

fisiche, sulla base di caratteristiche socio-demografiche o per livelli<br />

culturali, o per ampiezza dei centri di residenza e localizzazione geografica,<br />

ecc., o, per le persone giuridiche, per dimensioni di impresa,<br />

distinguendo, per esempio, le attività artigianali, dalle piccole e medie<br />

imprese, per settori di attività, per propensione all’export, ecc.<br />

Il team di lavoro dovrà essere costituito da personale competente.<br />

Uno dei principali problemi, che caratterizza non solo l’operatore<br />

pubblico, ma anche quello privato e gli stessi ricercatori, è il rischio di<br />

impostare un’indagine e di interpretarne i relativi risultati, filtrando<br />

pesantemente l’impostazione e l’interpretazione con la propria personalità.<br />

È fondamentale essere consapevoli di questo rischio, per limitarne<br />

le conseguenze.<br />

Quando si imposta un’indagine di <strong>customer</strong> <strong>satisfaction</strong>, per ottenere<br />

risultati affidabili, occorre seguire procedure rigorose e controllare ogni<br />

tipo di fattore di disturbo, partendo da un’ottica corretta e non<br />

distorta.<br />

Un’altra rilevante decisione da prendere in fase di impostazione si<br />

riferisce alla continuità o meno dell’indagine stessa:<br />

• si può cioè decidere di svolgere un’indagine una tantum, per fotografare<br />

la realtà in un determinato momento,<br />

• oppure si può giudicare insufficiente un’azione del genere e investire<br />

risorse per effettuare un monitoraggio continuativo, cioè ripetuto<br />

nel tempo a periodi fissi (mesi, bimestri, semestri, anni).<br />

Questa seconda soluzione consente di ricavare un’osservazione<br />

dinamica della realtà, per mezzo della quale è possibile fare confronti,<br />

tracciare tendenze (trend), identificare le ricadute di eventuali modifiche<br />

apportate al servizio o alle sue modalità di erogazione.<br />

2.1.2 Decidere se realizzare l’indagine all’interno o all’esterno<br />

Una delle principali decisioni da prendere, di fronte alla necessità di<br />

effettuare un’indagine di soddisfazione del cliente, riguarda l’alternativa<br />

tra la sua realizzazione all’interno dell’amministrazione che eroga il servizio<br />

o, al contrario, l’utilizzo di organizzazioni esterne specializzate.<br />

Questa scelta deve avvenire valutando tanti fattori, tra cui la presenza<br />

di risorse interne con adeguate competenze, le risorse finanziarie<br />

disponibili, la frequenza con cui le indagini vengono realizzate, il<br />

grado di difficoltà insito nel raggiungimento degli obiettivi, ecc.<br />

È importante tenere presente che:<br />

• in linea di massima, non conviene commissionare all’esterno<br />

ricerche che si possono svolgere con buoni risultati in modo autonomo;<br />

COME RILEVARE LA CUSTOMER SATISFACTION 33

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