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La customer satisfaction nelle amministrazioni pubbliche - Magellano

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<strong>La</strong> <strong>customer</strong> <strong>satisfaction</strong> non è un dato statistico fine a se stesso<br />

Le rilevazioni di <strong>customer</strong> <strong>satisfaction</strong> permettono di effettuare di<br />

volta in volta il rilievo di dati che, monitorati, consentono di prevedere<br />

e storicizzare determinati andamenti.<br />

Tuttavia, mentre il dato statistico rimane fermo a denunciare una<br />

determinata situazione (nell’anno 2000 la popolazione italiana era<br />

formata da X persone, di cui Y maschi e Z femmine, ecc.) il dato<br />

rilevato per la <strong>customer</strong> <strong>satisfaction</strong>, inserito in un determinato<br />

contesto e verificato alla luce anche di altri dati di carattere organizzativo,<br />

diventa un’informazione strategica che può attivare<br />

ulteriori progetti e processi di miglioramento.<br />

<strong>La</strong> <strong>customer</strong> <strong>satisfaction</strong> non è solo misura delle abilità del front-office<br />

Un altro errore interpretativo è quello che attribuisce il compito e<br />

l’utilità di rilevare la soddisfazione dell’utenza solamente a quelle<br />

strutture e a quei servizi dell’amministrazione che prevedono il<br />

diretto contatto con l’utente.<br />

<strong>La</strong> <strong>customer</strong> <strong>satisfaction</strong> non è la misurazione delle abilità relazionali<br />

del personale di contatto anche se è indubbio che quest’aspetto<br />

è importante. Essa misura la capacità di tutta l’organizzazione<br />

di generare valore, attraverso il servizio, al cittadino e riguarda<br />

tutti gli aspetti del servizio (tecnici, relazionali, ambientali, d’immagine,<br />

economici, organizzativi).<br />

Non solo. Con opportuni accorgimenti metodologici, la rilevazione<br />

della <strong>customer</strong> <strong>satisfaction</strong> può essere effettuata anche da quelle<br />

<strong>amministrazioni</strong> che non erogano servizi direttamente al cittadino,<br />

ma svolgono un ruolo più di programmazione e di regolazione di<br />

politiche <strong>pubbliche</strong> (com’è il caso, ad esempio, di molte <strong>amministrazioni</strong><br />

centrali, di interi settori di attività di regioni e province, di servizi<br />

amministrativi, etc.). Occorre inoltre considerare la possibilità di<br />

verificare la soddisfazione del cliente interno, sia esso un altro servizio<br />

dello stesso ente o un’altra amministrazione pubblica.<br />

<strong>La</strong> rilevazione della <strong>customer</strong> esprime maggiormente le proprie<br />

potenzialità nei seguenti casi:<br />

a) quando si definiscono le politiche di intervento<br />

Nei momenti importanti di scelta e pianificazione, sentire la voce<br />

del cliente è particolarmente importante. Ad esempio quando gli<br />

amministratori e gli altri decisori di un comune definiscono e<br />

programmano le priorità sulle singole politiche oppure quando si<br />

strutturano i piani strategici pluriennali ed i piani annuali (PEG),<br />

la <strong>customer</strong> <strong>satisfaction</strong> può introdurre i bisogni del cittadino<br />

nella determinazione delle scelte.<br />

COS’È E A COSA SERVE L’INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION 29

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