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La customer satisfaction nelle amministrazioni pubbliche - Magellano

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Quest’ultima voce ci consente di collegarci alle domande relative alle attività di animazione (Grafico 26) di<br />

cui più di un quarto dei famigliari non è in grado di formulare valutazioni. L’animazione è valutata in<br />

modo più positivo in termini di qualità rispetto alla quantità e frequenza delle attività offerte. L’insieme<br />

dei dati, seppur sicuramente confortante, sollecita comunque la necessità di un miglioramento in questo<br />

campo. Altro ambito di miglioramento è riscontrabile <strong>nelle</strong> risposte alle due domande inerenti la comunicazione<br />

telefonica tra famigliari e ospiti. A giudicare dai risultati, caratterizzati da una presenza elevata di<br />

non risposta, risulta comunque maggiormente soddisfacente la possibilità dei famigliari di telefonare agli<br />

ospiti (Grafico 28) con un 70% di valutazioni positive da parte dei famigliari, rispetto alla possibilità degli<br />

ospiti di telefonare a casa (Grafico 27).<br />

Restano infine da affrontare due tematiche fondamentali e complesse della qualità: le relazioni interpersonali<br />

e alcuni aspetti particolarmente delicati dell’assistenza con cui volentieri concludiamo la presentazione<br />

dei risultati.<br />

I grafici 9 e 10 sintetizzano le valutazioni espresse dai famigliari rispetto alle loro relazioni e a quelle<br />

degli ospiti con le diverse figure professionali presenti nei reparti. Ne emerge ancora una volta un quadro<br />

decisamente positivo con un accento di maggior soddisfazione da parte dei famigliari rispetto agli ospiti,<br />

attribuibile a una maggior presenza di “non risposte” nel grafico 9 (ospiti). In particolare i famigliari<br />

(Grafico 10) giudicano molto positivamente le relazioni con Infermieri (89,5% buono+ottimo), Ausiliari<br />

(88,4% buono+ottimo), Caposala (81,1% buono+ottimo) e Medici (76,8% buono+ottimo). Rispetto alle<br />

figure dei Terapisti di Riabilitazione e degli Animatori/Educatori la valutazione è sicuramente inficiata<br />

dalla presenza di quasi il 50% di non risposte, in parte certamente attribuibili al fatto che tali figure,<br />

appartenenti ad altri servizi dell’Istituto (Riabilitazione e Animazione) non sono costantemente presenti in<br />

reparto come le altre, lavorando sull’intero Istituto e all’interno del proprio servizio. Per quanto concerne<br />

il giudizio relativo alle relazioni tra ospiti e diverse professionalità presenti in reparto (Grafico 9) la massima<br />

soddisfazione è attribuita dai famigliari alle figure dei Caposala (72,2% buono+ottimo) e degli<br />

Ausiliari (71,2% buono+ottimo) seguite da Infermieri professionali (68,5% buono+ottimo) e Medici<br />

(65,8% buono+ottimo). Per quanto riguarda le due ulteriori figure vale il discorso appena affrontato a<br />

commento del grafico 10.<br />

Al di là dei singoli dati gli ultimi sette grafici ci forniscono tanti diversi spunti di riflessione e miglioramento<br />

su temi delicati e profondi della qualità di vita in Istituto legati alla complessità di rendere compatibili<br />

desideri ed esigenze individuali con la vita collettiva. Confortano molto i risultati e la qualità delle<br />

risposte, a partire dal 74% di valutazioni positive attribuite dai famigliari alla capacità di rispettare la riservatezza<br />

degli ospiti (Grafico 19), di rispettare il pudore degli ospiti (Grafico 20) nell’assistenza (73%<br />

buono+ottimo), di curare e assistere gli ospiti (Grafico 21) in orari adeguati (67% buono+ottimo), di<br />

rispondere con prontezza (Grafico 8) alle richieste degli ospiti (61% buono+ottimo), di offrire possibilità<br />

di svago (Grafico 25) per gli ospiti nei reparti (65% buono+ottimo). I due aspetti valutati in modo più critici<br />

sono risultati in effetti quelli più difficili da gestire e fornire nella quotidianità: il rispetto dei tempi<br />

personali (Grafico 22) degli ospiti (52% buono+ottimo, con un 23% di “non risposte”) e le relazioni interpersonali<br />

(Grafico 24) tra gli ospiti dei reparti (47% buono+ottimo, con un 23% di “non risposte”). Questi<br />

ultimi sono aspetti davvero difficili da valutare e non sempre si è sufficientemente attenti, nella quotidianità,<br />

a considerare le specificità e le esigenze di tutte le singole persone. Il fatto che sia stata data una valutazione<br />

complessivamente positiva fa indubbiamente piacere perché significa che certe cure e attenzioni<br />

vengono percepite dai famigliari, questa considerazione ci sollecita e sprona a considerare e valorizzare<br />

sempre più questi aspetti così importanti per la qualità di vita in Istituto.<br />

LA QUALITA’ PERCEPITA NEI SERVIZI AGLI ANZIANI 281

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