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La customer satisfaction nelle amministrazioni pubbliche - Magellano

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6. Lomazzi, Salomone,<br />

Dai Ricoveri alle Residenze<br />

Sanitarie Assistenziali,<br />

Provincia di Brescia,<br />

Brescia, 1999<br />

Ubicazione e accessibilità delle strutture, dimensioni idonee al<br />

bacino di utenza per evitare l’allontanamento degli anziani dal proprio<br />

contesto, mantenimento dei legami e dei rapporti con la comunità<br />

locale, spazi adeguati alle caratteristiche e ai bisogni degli ospiti,<br />

cure sanitarie, progetti riabilitativi, ma anche attività quotidiane, relazionalità,<br />

ritmi e tempi in cui gli ospiti si riconoscano e ritrovino un<br />

continuum con la loro vita “di prima” e “fuori”, è questo lo sguardo a<br />

360° con cui ci si avvicina al tema della qualità di vita degli ospiti<br />

<strong>nelle</strong> strutture residenziali 6 .<br />

6.2.2 Il coinvolgimento dell’organizzazione<br />

Nel momento in cui si decide di intraprendere la strada della qualità<br />

e quindi anche della rilevazione della soddisfazione dell’utenza,<br />

occorre avere ben presenti alcuni elementi fondamentali.<br />

In primo luogo, occorre una scelta consapevole da parte dei vertici<br />

organizzativi che, per primi devono credere alla validità del percorso<br />

sin qui delineato; senza questo elemento qualsiasi cambiamento si<br />

tradurrà in grandi sforzi, nella migliore ipotesi, senza esiti o, nella<br />

peggiore, con effetti negativi (frustrazione del personale, peggioramento<br />

dell’immagine del servizio, costi).<br />

In secondo luogo, occorre dare continuità a questa scelta; risulterà<br />

infatti assolutamente squalificante verso i cittadini e demotivante<br />

verso i propri collaboratori, fare una ricerca sulla soddisfazione degli<br />

utenti in modo del tutto estemporaneo.<br />

In terzo luogo, questa scelta presuppone la costruzione di un percorso<br />

più complesso e completo, volto a coinvolgere i dipendenti nella<br />

valutazione delle criticità emerse dalle ricerche al fine di individuare<br />

le azioni di miglioramento necessarie a superare il divario tra le attese<br />

degli utenti e la loro percezione.<br />

Rispetto a questo ultimo punto, appare opportuno che i risultati<br />

delle indagini siano diffusi a tutto il personale, con le modalità di<br />

volta in volta ritenute più opportune, dando spazio a momenti di<br />

incontro, scambio e lavoro comune (riunioni, gruppi di lavoro, ecc.).<br />

E’ inoltre essenziale progettare un sistema di rapporti costanti con<br />

il proprio personale, tesi in primo luogo a sviluppare cultura, mentalità,<br />

interessi comuni, integrazione, motivazione, scambi di pareri e<br />

informazioni tra i vari livelli organizzativi. Ciò potrà facilmente tradursi<br />

in una maggior disponibilità del personale a orientare e finalizzare<br />

i propri comportamenti verso i valori e gli obiettivi del servizio,<br />

quindi verso le esigenze dell’utenza, avviando un vero e proprio circolo<br />

virtuoso della comunicazione.<br />

<strong>La</strong> preparazione di condizioni idonee affinché l’approccio della <strong>customer</strong><br />

<strong>satisfaction</strong> produca il risultato di un reale miglioramento dei servizi<br />

204 LA CUSTOMER SATISFACTION NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

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