La customer satisfaction nelle amministrazioni pubbliche - Magellano
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• l’evoluzione continua delle conoscenze scientifiche e tecnologiche<br />
e la variabilità delle risorse destinate ai servizi, degli atteggiamenti<br />
culturali, e così via.<br />
Affrontare il tema della qualità percepita nei servizi residenziali,<br />
semi-residenziali o domiciliari per anziani significa ragionare sostanzialmente<br />
sulla qualità di vita e non solo di specifica qualità dell’assistenza<br />
e rilevazione della soddisfazione di singole prestazioni.<br />
Nel definire quindi il concetto di qualità dei servizi agli anziani<br />
dobbiamo tenere presente concezioni che vanno dalla qualità dell’assistenza,<br />
intesa come “la capacità di migliorare/mantenere lo stato di<br />
salute e di soddisfazione di una popolazione nei limiti concessi dalle<br />
tecnologie, dalle risorse disponibili e dalle caratteristiche dell’utenza” 2<br />
fino a quelle di qualità di vita, definibile come “la percezione soggettiva<br />
che un individuo ha della propria posizione nella vita, nel contesto<br />
culturale e nel sistema di valori in cui vive, anche in relazione ai propri<br />
obiettivi, aspettative, interessi. Riguarda quindi un concetto ad<br />
ampio spettro, che è modificabile in maniera complessa dalla percezione<br />
della propria salute fisica e psicologica, dal livello di indipendenza,<br />
dalle relazioni sociali e dall’interazione con il proprio specifico<br />
contesto ambientale” 3 .<br />
Per quanto concerne i servizi socio-sanitari e assistenziali si è<br />
avuto negli ultimi anni lo sviluppo di diversi approcci metodologici<br />
alla qualità: da quello sanzionatorio (individuare gli errori e isolare<br />
i responsabili), al Clinical Audit (valutazione complessiva dell’assistenza),<br />
alla Verifica e Revisione della Qualità (VRQ) (processo formalizzato<br />
e sistematico di misurazione del livello qualitativo dell’assistenza,<br />
identificazione e soluzione dei problemi, verifica nel<br />
tempo), fino alla teoria del Miglioramento Continuo della Qualità<br />
(MCQ) che si richiama ai principi della Qualità Totale e si basa sui<br />
seguenti assunti:<br />
• obiettivo finale dell’organizzazione deve essere la soddisfazione del<br />
cliente;<br />
• l’organizzazione deve dare alle persone l’opportunità di migliorare<br />
agendo sull’intero processo di produzione dei servizi anziché sulla<br />
correzione di singoli errori;<br />
• il sistema informativo è di cruciale importanza per il servizio e<br />
deve aiutare le persone a migliorarsi attraverso la restituzione dei<br />
dati utili alla valutazione delle loro performance.<br />
Nella logica del miglioramento continuo della qualità dei servizi<br />
agli anziani, la vera sfida è far diventare la rilevazione della soddisfazione<br />
una pratica di evoluzione e sviluppo del sistema di erogazione<br />
del servizio (valori di riferimento, relazioni, processi e prestazioni),<br />
attraverso il coinvolgimento di tutte le persone che lo compongono<br />
(utenti, personale, famigliari).<br />
2. Palmer, <strong>La</strong> valutazione<br />
degli interventi sanitari,<br />
R&P, 1988.<br />
3. Organizzazione<br />
Mondiale della Sanità,<br />
Qualità di vita.<br />
Invecchiamento, 1991.<br />
LA QUALITA’ PERCEPITA NEI SERVIZI AGLI ANZIANI 201