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La customer satisfaction nelle amministrazioni pubbliche - Magellano

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Una volta terminata la fase preparatoria, un questionario test è<br />

stato somministrato ad alcuni pazienti seguiti a domicilio dagli operatori<br />

presenti nel gruppo di lavoro. In questo modo è stato possibile<br />

rivedere alcune domande considerate troppo complesse come linguaggio<br />

e eliminarne altre perché non comprensibili. E’ stato verificato<br />

anche il tempo necessario per rispondere a tutto il questionario e si<br />

è deciso di sopprimere altre domande, perché inutili o ridondanti, per<br />

ridurne la lunghezza. Alla fine sono stati validati 65 items,con un<br />

tempo di risposta complessivo stimato in circa 60 minuti.<br />

Il documento è stato corredato da una lettera di presentazione a<br />

firma del Direttore Generale, che spiegava il significato del sondaggio<br />

e garantiva l’anonimato del rispondente.<br />

Il gruppo di lavoro ha poi affrontato i problemi relativi alla definizione<br />

del campione statistico rappresentativo della popolazione oggetto<br />

dell’indagine e, infine, le modalità di somministrazione.<br />

Si è ritenuto importante selezionare il campione anche sulla base<br />

della patologia per la quale i pazienti erano in cura, ritenendo questo<br />

aspetto influente rispetto alla percezione della qualità dell’assistenza.<br />

Poiché ogni azienda registra i casi trattati secondo una classificazione<br />

per patologia, definita a livello regionale, sono state verificate le percentuali<br />

di incidenza delle macro patologie ed è stato definito nel<br />

50% dei pazienti dimessi nell’ultimo trimestre dell’anno precedente il<br />

campione a cui somministrare il questionario. In concreto nel caso<br />

dell’Azienda Genovese, su un totale di circa 400 dimessi nell’ultimo<br />

trimestre del 2001, si è deciso di intervistarne 200, selezionati in<br />

maniera casuale (random), all’interno delle serie ordinate per patologia<br />

secondo la seguente percentuale: 20% ortopedici, 20% neurologici,<br />

20% sindromi da allettamento, 20% vascolari, 10% oncologici e<br />

10% internistici. Si è utilizzato, pertanto, un campionamento stratificato<br />

con estrazione dei casi randomizzata.<br />

Particolare attenzione è stata assegnata, infine, alla fase di somministrazione.Avendo<br />

già deciso di scegliere come campione quello relativo<br />

ai dimessi dell’ultimo trimestre dell’anno precedente, si è ritenuto<br />

di inviare il questionario al domicilio del paziente secondo la<br />

seguente modalità: preavviso telefonico sul fatto che gli verrà spedito<br />

il modulo e prime spiegazioni sul significato dell’indagine, invio con<br />

busta preaffrancata per il ritorno, seconda telefonata per verificare<br />

l’avvenuto ricevimento. Nel caso di difficoltà nel compilare il questionario,<br />

è stata prevista l’eventuale possibilità di inviare personale delle<br />

cure domiciliari (non gli stessi che hanno seguito il caso) a casa del<br />

paziente per spiegarne ulteriormente il significato, aiutare alla compilazione<br />

e ritirarlo direttamente.<br />

Le buste erano indirizzate all’Ufficio Qualità (e non al servizio<br />

cure domiciliari) destinato a caricare i dati su computer. <strong>La</strong> somministrazione<br />

è avvenuta nel mese di maggio.<br />

L’elaborazione è stata effettuata a cura dell’Ufficio Qualità che ha provveduto<br />

all’inserimento dei dati su un foglio di calcolo elettronico, op-<br />

186 LA CUSTOMER SATISFACTION NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

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