La customer satisfaction nelle amministrazioni pubbliche - Magellano
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5.4.1 L’analisi del vissuto: la metodologia Picker<br />
Il Picker Institute di Boston è un’associazione non profit con sede<br />
anche in Europa (presso l’Institute of Health Sciences, University<br />
of Oxford) specializzata nella “misurazione dell’esperienza del<br />
paziente”.<br />
Il Picker Institute 6 è attivo dal 1987 e finora ha svolto indagini<br />
su oltre 600.000 pazienti. In Europa svolge ricerca in numerosi stati<br />
(Gran Bretagna, Germania, Svezia, Svizzera). Recentemente si è<br />
conclusa una ricerca svolta in collaborazione con il Department of<br />
Health inglese basata su 100.000 questionari somministrati a<br />
pazienti di medici di base (tasso di risposta: 64%) e su 117.000<br />
questionari somministrati a malati di cuore (tasso di risposta:<br />
74%).<br />
Nei questionari utilizzati dal Picker non si chiede il livello di soddisfazione<br />
del paziente bensì “ciò che è successo” durante la cura: le<br />
esperienze soggettive. Come si legge sul sito del Picker Institute:<br />
“invece di chiedere ai pazienti di fornire tassi di soddisfazione, il<br />
Picker chiede ai pazienti se alcuni eventi e processi sono avvenuti durante<br />
specifici episodi di cura”.<br />
Il vantaggio di chiedere specifiche domande fattuali su dettagliati<br />
aspetti dell’esperienza del paziente, riposa sull’assunto che le risposte<br />
a queste domande sono più facili da interpretare rispetto alle risposte<br />
chiuse (per intenderci quelle a cui si risponde scegliendo tra possibili<br />
alternative tipo scarso - discreto - buono - ottimo). Infatti sempre<br />
sullo stesso sito leggiamo:<br />
“pochi pazienti rispondono in maniera negativa a domande generiche<br />
sulla qualità delle cure, in forte contrasto con le loro risposte su questioni<br />
specifiche. Sapere, ad esempio, che il 9% dei pazienti ha valutato l’assistenza<br />
ricevuta come “scarsa” o “insufficiente” non fornisce agli amministratori<br />
e ai medici molto sostegno per prendere decisioni su ciò che deve<br />
essere fatto per migliorare la qualità delle cure nel loro ospedale.<br />
Dall’altra parte, conoscere la proporzione dei pazienti che vuole più informazioni<br />
sui sintomi di ricaduta da tenere in considerazione quando<br />
hanno lasciato l’ospedale, ad esempio, e monitorare periodicamente le<br />
tendenze di questo indicatore e altri simili è molto più utile per la gerarchizzazione<br />
delle priorità nel miglioramento della qualità socio-sanitaria”.<br />
Le ricerche sulla soddisfazione condotte dal Picker, non sono svolte<br />
all’interno del luogo di cura. I questionari vengono inviati al domicilio<br />
del cittadino dopo tre settimane dalla sua dimissione. In questo<br />
modo si minimizzano le possibilità di condizionamento. Il coinvolgimento<br />
del cittadino viene perseguito attraverso una rigorosa procedura<br />
(cartolina informativa sugli scopi della ricerca, telefonate, invio<br />
del questionario con busta pre-affrancata, eventuali contatti successivi,ecc.).<br />
Ciò spiega l’alto tasso di ritorno dei questionari.<br />
6. Abbiamo tratto le<br />
informazioni che seguono<br />
dal sito ufficiale del Picker<br />
Institute www.picker.org<br />
LA QUALITA’ PERCEPITA NEI SERVIZI SANITARI 175