La customer satisfaction nelle amministrazioni pubbliche - Magellano
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4. Altieri provocatoriamente<br />
sostiene che si tratta<br />
in questo caso di un<br />
campione a casaccio di<br />
rappresentatività molto<br />
dubbia.<br />
dare risposte che si collocano nei valori medi delle scale proposte.<br />
Questo avviene soprattutto nel caso di quesiti troppo generici, di<br />
domande poste con un linguaggio poco comprensibile, o infine quando<br />
viene richiesto un parere su aspetti poco conosciuti o giudicati di<br />
scarsa rilevanza per il cittadino.<br />
Un’altra lacuna frequentemente osservata è quella dell’assenza di<br />
domande che consentano di categorizzare gli intervistati sulla base di<br />
aspetti socio-culturale. Questa mancanza non consente, nella fase di<br />
analisi dei risultati, di utilizzare queste variabili incrociandole con<br />
altri parametri per identificare percezioni simili gruppi specifici di<br />
utenti.<br />
L’approccio generico e superficiale <strong>nelle</strong> indagini di soddisfazione<br />
è un problema frequentemente riscontrato anche durante la fase<br />
di analisi. Spesso ci si limita ad elaborazioni statistiche elementari,<br />
limitate alle sole frequenze percentuali, senza porsi problemi di rappresentatività<br />
del campione e di solidità scientifica dell’analisi. Tutto<br />
questo comporta, come abbiamo detto, evidenti limiti nella fase di<br />
interpretazione dei dati e, di conseguenza, rendendo quasi impossibile<br />
un concreto utilizzo dei risultati a fini progettuali e di miglioramento.<br />
Ma l’aspetto metodologicamente più critico, sopratutto <strong>nelle</strong> esperienze<br />
di sondaggi realizzati in ambito ospedaliero, è rappresentato<br />
dalla selezione degli intervistati e dalla tecnica di rilevazione. Questi<br />
due punti richiedono un maggiore approfondimento.<br />
Il questionario viene, solitamente, consegnato al paziente ancora<br />
quando è ricoverato (il più delle volte posato sul comodino) e ne è<br />
prevista la restituzione volontaria al momento della dimissione, causando<br />
una autoselezione del campione 4 .Ma chi sono coloro che<br />
rispondono? E’ stato dimostrato che sono soprattutto quelli più soddisfatti,<br />
o quelli che hanno fiducia verso l’istituzione, oppure quelli<br />
con livello culturale medio-alto. Ciò significa che il gruppo di coloro<br />
che rispondono è probabilmente diverso dalla media degli utenti che<br />
usano i servizi.<br />
Il momento della somministrazione è poi il più indicato?<br />
Alcuni autori sostengono che la rilevazione condotta all’interno<br />
degli ospedali, al letto del paziente, può configurare una situazione<br />
di intimidazione psicologica del rispondente. Anche le esperienze<br />
di etero-somministrazione a cura di associazioni di volontariato o<br />
tutela possono rappresentare forme di condizionamento rispetto<br />
all’esito dell’indagine.<br />
Tutte queste osservazioni contribuiscono a consigliare di evitare<br />
l’uso acritico e non personalizzato di un questionario standard. In<br />
fatti, il processo di preparazione del proprio questionario è un prezioso<br />
momento di riflessione sulla qualità dei servizi ed è determinante<br />
170 LA CUSTOMER SATISFACTION NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE