La customer satisfaction nelle amministrazioni pubbliche - Magellano
La customer satisfaction nelle amministrazioni pubbliche - Magellano
La customer satisfaction nelle amministrazioni pubbliche - Magellano
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
<strong>La</strong> scelta del/i partner<br />
Ponendosi nei panni di un’amministrazione pubblica che voglia<br />
intraprendere un’azione di verifica esterna dei propri servizi, anche di<br />
front-office, con l’aiuto, come partner, di un’organizzazione civica, si<br />
ritiene utile fornire qualche indicazione su alcuni possibili criteri<br />
(come si noterà poco formali e molto sostanziali) in base ai quali<br />
decidere a chi rivolgersi:<br />
a. la competenza e l’esperienza già maturata <strong>nelle</strong> attività di valutazione<br />
della qualità;<br />
b. la serietà (stile delle relazioni improntate alla trasparenza; rispetto<br />
per gli ambienti e per le diverse persone e le differenti professionalità;<br />
capacità di formalizzazione dell’idea progettuale e dei suoi<br />
risultati finali; adeguata formazione dei cittadini da coinvolgere<br />
nel monitoraggio);<br />
c. l’estraneità ad interessi di carattere politico-elettorale, economico<br />
e sindacale (un monitoraggio fatto per secondi fini da quello della<br />
promozione della qualità dei servizi è del tutto inutile e dannoso);<br />
d. la presenza effettiva sul territorio (è una garanzia della capacità<br />
d’interpretare linguaggi, usi e costumi locali);<br />
e. l’attitudine a ricercare e a proporre la soluzione dei problemi<br />
segnalati e non solo alla loro denuncia (l’obiettivo primario è produrre<br />
informazioni e dati utili per il miglioramento, non voler<br />
andare a tutti i costi sui giornali e sui media);<br />
f. la disponibilità a collaborare sulla base di contributi spese contenuti,<br />
in grado cioè di garantire la copertura dei costi vivi effettivamente<br />
sostenuti (se così non fosse, infatti, il monitoraggio sarebbe<br />
solo un lusso di pochi e non una possibilità ordinaria anche per<br />
<strong>amministrazioni</strong> di modeste dimensioni);<br />
g. la capacità di rispettare le fasi e i tempi di esecuzione concordati<br />
inizialmente (ogni lavoro deve avere un inizio e una fine entro<br />
tempi ragionevoli, pena la scarsa utilità dello stesso);<br />
h. la disponibilità a recepire indicazioni e informazioni utili da parte<br />
degli operatori dei servizi interessati (l’apporto delle conoscenze<br />
degli operatori dei servizi, se non è finalizzato al condizionamento<br />
del contenuto e dell’esito dell’iniziativa, è essenziale, soprattutto<br />
<strong>nelle</strong> fasi d’impostazione del progetto e della messa a punto degli<br />
strumenti di osservazione).<br />
Un modello più avanzato di partnership e di valutazione dei servizi:<br />
l’Audit civico<br />
A conclusione di questo capitolo, offriamo una rapida descrizione<br />
di un metodo più avanzato che, per quanto riguarda<br />
Cittadinanzattiva, è stato collaudato con risultati significativi negli<br />
ultimi anni in collaborazione con una ventina di Aziende Sanitarie e<br />
di cui si sta impostando l’estensione ad altri ambiti della pubblica<br />
amministrazione e dei servizi di pubblica utilità in generale (trasporti,<br />
poste, acqua, luce, gas, banche, ecc.).<br />
142 LA CUSTOMER SATISFACTION NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE