5.3 - Turbine radiali - Corsi di Laurea a Distanza - Politecnico di Torino
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<strong>Politecnico</strong> <strong>di</strong> <strong>Torino</strong><br />
<strong>Laurea</strong> a <strong>Distanza</strong> in Ingegneria Meccanica – Corso <strong>di</strong> Macchine<br />
Non mancano tuttavia esempi <strong>di</strong> turbine a vapore centripete (si veda il<br />
paragrafo <strong>5.3</strong>.3), laddove vi sia necessità <strong>di</strong> elaborare modesti salti entalpici.<br />
Per una turbina ra<strong>di</strong>ale centripeta, i triangoli delle velocità assumono la forma<br />
rappresentata in figura <strong>5.3</strong>3 (è imme<strong>di</strong>ato estendere la rappresentazione e le<br />
considerazioni al caso centrifugo).<br />
Figura <strong>5.3</strong>3: Triangoli delle velocità in una turbina ra<strong>di</strong>ale centripeta (i due triangoli<br />
rappresentano grandezze relative a piani <strong>di</strong>versi, generalmente perpen<strong>di</strong>colari tra loro).<br />
Nel caso generale <strong>di</strong> una turbina a flusso misto (ra<strong>di</strong>ale/assiale) il triangolo delle<br />
velocità in ingresso alla girante deve essere pensato come contenuto in un<br />
piano perpen<strong>di</strong>colare all’asse della macchina; viceversa, il triangolo in uscita è<br />
contenuto in un piano parallelo all’asse.<br />
Con riferimento alla situazione reale (tenendo dunque conto delle per<strong>di</strong>te<br />
fluido<strong>di</strong>namiche), il lavoro ottenuto<br />
L = −L<br />
= u c − u c<br />
[2]<br />
ott<br />
i<br />
1 u1<br />
2 u2<br />
può essere riscritto osservando che valgono le seguenti relazioni:<br />
w<br />
w<br />
2<br />
1<br />
2<br />
2<br />
= c<br />
= c<br />
2<br />
1<br />
2<br />
2<br />
+ u<br />
+ u<br />
− 2u<br />
c<br />
− 2u<br />
c<br />
Appunti del Corso (Docente: Fabio Mallamo) 5. TURBOMACCHINE - pag. 96<br />
2<br />
1<br />
2<br />
2<br />
,<br />
1 u1<br />
.<br />
2 u2<br />
Da esse, infatti, è possibile ricavare i prodotti u1cu1 e u2cu2 che, sostituiti nella<br />
[2], conducono alla seguente espressione del lavoro ottenuto in un singolo<br />
sta<strong>di</strong>o (si veda l’espressione generale del lavoro interno per le turbomacchine<br />
riportata a pagina 5-5):<br />
L ott<br />
2 2 2 2 2 2<br />
c1<br />
− c2<br />
w 2 − w1<br />
u1<br />
− u2<br />
= + + .<br />
2 2 2<br />
Si può imme<strong>di</strong>atamente osservare come le espressioni ricavate per il lavoro<br />
ottenuto e per il salto totale entalpico isentropico dello sta<strong>di</strong>o coincidano nel