Lezioni 10-11 - Corsi di Laurea a Distanza - Politecnico di Torino

Politecnico di Torino 

CeTeM 

Sicurezza e ambiente 

9659A Sicurezza e ambiente 

CONTROLLO DELLA QUALITA' 

DELL'ARIA NEGLI AMBIENTI DI TIPO 

CIVILE 

CONTROLLO DELL'INQUINAMENTO 

AERODISPERSO NEGLI AMBIENTI 

INDUSTRIALI 

AERAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO 

CHIUSI. (ART. 9). 

1. Nei luoghi di lavoro chiusi, è necessario far 

sì che tenendo conto dei metodi di lavoro e 

degli sforzi fisici ai quali sono sottoposti i 

lavoratori, essi dispongano di aria salubre in 

quantità sufficiente. 

2. Se sono utilizzati impianti di condizionamento 

dell'aria o di ventilazione meccanica, 

essi devono funzionare in modo che i 

lavoratori non siano esposti a correnti d'aria 

fastidiosa. 

© Politecnico di Torino Pagina 1 di 34 

Data ultima revisione 05/06/02 Autore: Giulio Gecchele 

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CONTROLLO DELLA QUALITA' 

DELL'ARIA 

(AMBIENTI DI TIPO CIVILE) 

Composizione media dell'aria secca 

SOSTANZA % Vol 

Azoto 78,08 + particolati 

Ossigeno 20,95 

Argon 0,934 + vapor acqueo 

Anidride carbonica 0,033 

Composizione media dell'aria secca 

Sostanza p.p.m.vol. 

Neon 19 

Elio 5 

Ozono 2 

Metano 2 

Kripton 1 

Ossidi D'azoto 0,7 

Idrogeno 0,5 

Xenon 0,09 



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INQUINANTI AERODISPERSI TIPICI 

CAUSE 

NATURALI 

ATTIVITA' 

UMANE 

FENOMENI 

NATURALI 

+ 

ATTIVITA' UMANE 

INQUINAMENTO 

DELL'ARIA 

OSSIDI CARBONIO COX 

COMBUSTIONI OSSIDI AZOTO NOX 

OSSIDI ZOLFO SOX 

SCARICHE 

ELETTRICHE OZONO O3 

SBANCAMENTI RADON 



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ATTIVITA' 

INDUSTRIALI 

AGRICOLE 

CIVILI 



FENOMENI 

NATURALI 

+ 

ATTIVITA' UMANE 

PARTICOLATI 

PIOMBO, AMIANTO 

AEROSOL BIOLOGICI 

PESTICIDI E SIMILI 

ORGANICI VOLATILI 

SOSTANZE ODOROSE 

FORMALDEIDE 

FUMO DI TABACCO 

VENTILAZIONE GENERALE E 

CAPTAZIONE LOCALIZZATA 

VENTILAZIONE GENERALE 

• Livelli di inquinanti tossici nulli o 

trascurabili 

• Numero elevato di sorgenti distribuite 

CAPTAZIONE LOCALIZZATA 

• Livelli di inquinanti tossici potenzialmente 

elevati 

• Numero contenuto di sorgenti 



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IL RAPPORTO TRA INQUINAMENTO 

ESTERNO ED INTERNO 

BILANCIO DI MASSA DI UN INQUINANTE: 

I + G + R + E = A 

I : portata in ingresso 

E : portata in uscita 

G : generazione 

R : rimozione e 

decadimento 



E 

FATTORI DEL RAPPORTO TRA 

INQUINAMENTO INTERNO ED ESTERNO 

CONDIZIONI DELL'ARIA IMMESSA 

(da ventilazione e da infiltrazioni) 

CONCENTRAZIONE ESTERNA INQUINANTI 

EFFETTI DI FILTRAZIONE 

(da filtri e da strutture edilizie) 

TASSO DI GENERAZIONE E DECADIMENTO 

GRADO DI MISCELAZIONE 

G 

I 

R 

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ASPETTI TIPICI DEL RAPPORTO TRA 

INQUINAMENTO INTERNO ED ESTERNO 

Nel caso di 

livelli esterni 

variabili: 

smorzamento 

ritardo 

conservazione 



C 

DETERMINAZIONE DEL TASSO DI 

RINNOVO (Standard Ashrae 62) 

IPOTESI : 

condizioni stazionarie 

ambiente ben 

miscelato 

nè rimozione nè 

decadimento 

I + G = E 

E 

G 

I 

Tempo 

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ESPRESSIONE DELLA PORTATA DI 

ARIA DI RINNOVO 

Bilancio di massa dell'inquinante tipo: 

Q C e + q = Q C i 

Q = 

I + G = E 

q 

Ci - Ce 

E = Q Ci 

I = Q Ce 

G = q 

Si assumono condizioni tipiche per i diversi 

tipi di ambiente per: 

tipologia e potenzialità delle sorgenti 

inquinanti 

attività lavorativa svolta 

caratteristiche generali e stato di salute degli 

occupanti 

Si ritengono verificate inoltre le ipotesi di: 

ambiente ben miscelato 

moderata attività di fumatori 



Ci 

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Infine si ritiene che l'aria di rinnovo sia 

adeguatamente pura in rapporto a: 

OSSIDO DI CARBONIO 

OSSIDI DI AZOTO (”NO 2) 

OSSIDI DI ZOLFO (” SO 2 ) 

OSSIDANTI (” OZONO 0 3 ) 

PIOMBO 

PARTICOLATI 

Per i quali vengono specificate 

condizioni limite, ed inoltre sia priva di 

odori e altri inquinanti significativi 

PORTATA MINIMA DI ARIA DI RINNOVO 

da assicurare perchè le concentrazioni degli 

inquinanti tipici nell' ambiente non superino 

il valore limite prescelto (esempi). 

AMBIENTE 

OCCUP PORTATE MINIME 

m2/p m3/h p m3/h m2 

Abitazioni, cucina e 

bagno 

- 43 - 

Abitazioni, altre zone - 27 - 

(> UNI-CTI 10339) 



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AMBIENTE OCCUP PORTATE MINIME 


Uffici 14 36 - 

Aree di accoglienza 

(reception) 

2 29 - 

Sale conferenze 2 36 - 

Stampa e 

fotocopiatura 

- - 9 

Garage, rip. auto - - 27 

Lavorazioni carni 10 29 - 




Negozi, grandi 

magazzini 

3 - 5 

Lavanderie 10 47 - 

Lavanderie a secco 3 54 - 

Studi fotografici 10 29 - 

Camere oscure 10 - 9 

Farmacie 5 29 - 



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Ospedali, camere 

pazienti 

10 47 - 

Aule scolastiche 2 29 - 

Biblioteche 5 29 - 

Hotel, camere da 

letto 

- - 54(*) 

INCONVENIENTI NELLA 

DISTRIBUZIONE DELL'ARIA 

(*) m 3 /h locale 

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RAFFRESCAMENTO RISCALDAMENTO 



INTERFERENZA CORTOCIRCUITO 

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METODO DEL TASSO DI VENTILAZIONE 

(VENTILATION RATE) 

⇒FISSA: 

•I REQUISITI MINIMI DELL'ARIA DI RINNOVO 

•LE PORTATE DI ARIA DI RIFERIMENTO 

⇒RICHIEDE: 

•USO DELL'AMBIENTE TIPICO 

•CONTAMINANTI TIPICI 

⇒POTENZIALITA' DELLE SORGENTI 

USUALE 

METODO DELLA QUALITA' DELL'ARIA 

(INDOOR AIR QUALITY) 

⇒FISSA: 

•LE CONCENTRAZIONI LIMITE DI 

DETERMINATI TIPI DI INQUINANTI 

⇒RICHIEDE: 

• L'INDIVIDUAZIONE DI CONTAMINANTI 

NOTI, ANCHE NON USUALI 

• IL MONITORAGGIO ESTENSIVO DELLA 

SITUAZIONE AMBIENTALE 



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METODO DELLA QUALITA' DELL'ARIA 

(INDOOR AIR QUALITY) 

⇒CONSENTE: 

• DI CONSIDERARE SORGENTI DI 

POTENZIALITA' NON USUALE 

• DI ADEGUARE IL RINNOVO DELL'ARIA 

ALLE ESIGENZE AMBIENTALI 

SPECIFICHE 

EVOLUZIONE DELLO STANDARD 

ASHRAE 62 

INSERIMENTO DI INFORMAZIONI PIU' SPECIFICHE 

SU: 

⇒ CONTROLLO E GESTIONE DELLE SORGENTI 

INQUINANTI 

⇒ PRATICHE DI GESTIONE IMPIANTISTICA E DI 

MANUTENZIONE 

⇒ TECNICHE DI RIMOZIONE DEGLI INQUINANTI E 

RICIRCOLO 



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ASHRAE 62 

INSERIMENTO DI INFORMAZIONI PIU' SPECIFICHE 

SU: 

⇒ MODALITA' E METODI PER L'APPLICAZIONE 

DELLA PROCEDURA IAQ 

⇒ METODI DI VERIFICA QUANTITATIVA DELLA 

CONFORMITA' ALLO STANDARD 

⇒ METODI DI CALCOLO PER GLI INTERVENTI DI 

BONIFICA 


ASHRAE 62 

PARTICOLARE ATTENZIONE AI PROBLEMI: 

⇒ DEL FUMO DI TABACCO 

⇒ DELLA GESTIONE DEL RINNOVO DELL'ARIA 

PER LIVELLI DI INQUINAMENTO ESTERNO 

ELEVATI. 

⇒ DELLA VENTILAZIONE IN FASE DI 

COSTRUZIONE DEGLI AMBIENTI 

⇒ DELLE ABITAZIONI RESIDENZIALI 



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IL METODO OLF/POL 

(>>prENV 1752) 

CONSIDERA TUTTI GLI INQUINANTI 

• (aria tossica) 

• aria viziata (olfattivamente) 

DEFINISCE IDONEE UNITA' DI MISURA 

• Olf = potenzialita' inquinante di una 

sorgente 

• Pol = livello di inquinamento percepito 

1 pol 

• SORGENTI PARI A 

1 olf 

• ARIA RINNOVO 

PARI A 1 l/s 

Q = 

q 

Ci - Ce 

1 olf 

• PERSONA SEDUTA 

• A RIPOSO 

• BENESSERE TERM. 

• 0,7 B/d 

E = Q Ci 

I = Q C e 



C i 

G = q 

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VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI 

INSODDISFAZIONE 

Insoddisfatti (PD) 

% 

80 

50 

10 

0 

0 

(decipol) 

2 5 10 

Qualità dell' aria percepita 

VALORI TIPICI DI POTENZIALITA' 

INQUINANTE DELLE PERSONE 

ATTIVITA' SEDENTARIA olf/occupante 

100 % fumatori 6 

Consumo medio tabacco: pari a circa1 g/h fum. 

ATTIVITA' DIVERSA olf/occupante 

Livello basso, 3 met 4 

Livello medio, 6 met 10 

Livello alto (atleti), 10 met 20 



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INQUINAMENTO CAUSATO 

DALL' EDIFICIO 

LIVELLO DI INQUINAMENTO (olf/m2) (valori esemplificativi sperimentalmente rilevati) 

v.m. D 

UFFICI 0,3 0,02‚0,95 

SCUOLE 0,3 0,12‚0,54 

SALE 

CONFERENZE 

0,5 0,13‚1,32 

EDIFICI B. I. 0,05‚0,1 

INQUINAMENTO CHIMICO INDUSTRIALE 

AERODISPERSO 

• Livelli di inquinanti tossici potenzialmente 

elevati 

• Numero contenuto di sorgenti 

Valutazione specifica, puntuale, accurata del 

rischio per la salute 

Controllo tecnico dei livelli di inquinamento 

mediante captazione localizzata 



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E' NECESSARIO DETERMINARE 

gli inquinanti presenti 

le loro concentrazioni aerodisperse 

le variazioni di concentrazione: 

• in modo particolarmente accurato 

• correlandole al ciclo produttivo 

VALUTARE IL RISCHIO 

confrontando le concentrazioni con i 

valori limite di esposizione esistenti 

con una valutazione specifica se non 

esistono valori limite riconosciuti 

CLASSIFICAZIONE DELLE SOSTANZE 

• gas: sostanze che nelle condizioni di 

riferimento (25 °C e 1 atm) sono allo 

stato gassoso 

• vapori: fase gassosa di sostanze che, 

nelle condizioni di riferimento, sono 

liquide 



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CLASSIFICAZIONE DELLE SOSTANZE 

• polveri (o particolati): particelle solide, con 

diametro compreso indicativamente fra 1 e 25 

mm, che possono dare sospensioni aerodisperse 

(aerosol) 

• fumi e nebbie: particelle solide o liquide che 

danno aerosol per condensazione (ed eventuale 

ossidazione) di sostanze precedentemente 

presenti nell'aria in forma di gas; le dimensioni di 

tali particelle sono spesso dell'ordine dei decimi 

di mm. 

MODALITA’ DI ASSUNZIONE DEGLI 

INQUINANTI : 

• via respiratoria 

• via orale 

• via cutanea 

EFFETTI DELL'ASSUNZIONE DEI 

TOSSICI: 

• immediati 

• protratti nel tempo 

• posticipati 



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EFFETTI DELL'ASSUNZIONE DEI TOSSICI: 

• azione di depressione acetilene 

• azione di stimolazione mercurio 

eccessiva dell'attività cellulare 

• azione di distruzione di tessuti 

sostanze acide o corrosive 

PRINCIPIO BASE DELLA TOSSICOLOGIA 

INDUSTRIALE 

E' possibile individuare nell'aria ambiente un 

livello di soglia di concentrazione: 

• per una sostanza pericolosa determinata 

• dato un certo intervallo temporale di 

esposizione 

• al di sotto del quale si può ritenere non vi 

siano danni evidenziabili per la salute 



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IL CONCETTO DI VALORE LIMITE DI 

ESPOSIZIONE 

I valori limite indicano 

• per ognuna delle sostanze, 

• le concentrazioni aerodisperse a cui 

• la maggior parte dei lavoratori può 

rimanere esposta 

• ripetutamente, giorno dopo giorno, 

• senza effetti negativi per la salute. 

I valori limite si basano su: 

• proprietà chimiche e fisiche 

delle sostanze presenti 

nell'ambiente 

• risultati di prove tossicologiche 

• dati epidemiologici 



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I VALORI LIMITE ACGIH 

(American Conference of Governmental 

Industrial Hygienists) 

VALORI LIMITE DI SOGLIA TLV 

(Threshold Limit Value) 

• TLV - TWA (media ponderata nel 

tempo) 

• TLV - C(eiling) (limite sul valore 

massimo) 

• TLV - STEL (limite per esposizione 

breve) 

ESPOSIZIONI PROLUNGATE 

• TLV-TWA valore medio ponderato nel tempo, 

relativo ad una esposizione per 8 ore/giorno 

e 5 giorni/settimana 

• TLV-C valore limite alternativo al TWA per 

sostanze con effetto sostanzialmente 

immediato; esprime un valore massimo di 

concentrazione che non deve mai essere 

superato 



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ESPOSIZIONI BREVI 

• TLV-STEL valore massimo di concentrazione 

dell'inquinante: 

• per esposizioni continuative di durata non 

superiore ai 15 minuti 

• per non più di 4 volte per giorno 

• con almeno un'ora di intervallo tra due 

esposizioni successive 

LIMITAZIONE DELLE ESCURSIONI 

PRINCIPIO DI RIFERIMENTO 

ESCURSIONE MASSIMA RACCOMANDATA 

in base alla 

normale variabilita' 

osservata nelle lavorazioni industriali 

• si valuta con rilievi brevi 

• si riferisce al limite STEL 

• oppure a multipli del TWA 



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TIPI DI INQUINANTI CON ASPETTI 

CARATTERISTICI 

MISCELE AERODISPERSE 

ASFISSIANTI SEMPLICI 

FUMI DI SALDATURA (O SIMILI) 

CANCEROGENI 

POLVERI E PARTICOLATI 

INQUINANTI BIOLOGICI 

TIPI CARATTERISTICI DI INQUINANTI: 

MISCELE AERODISPERSE: 

• con effetto indipendente 

• con effetto additivo 

• con effetto sinergico 



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TIPI CARATTERISTICI DI INQUINANTI: 

ASFISSIANTI SEMPLICI 

Concentrazione O 2 ‡ 18 % vol 

FUMI DI SALDATURA (O SIMILI) 

Valutazione caso per caso 

CANCEROGENI 

• GRUPPO 1 : agenti cancerogeni per 

l’uomo 

• GRUPPO 2A : agenti probabilmente 

cancerogeni per l’uomo 

• GRUPPO 2B : possibili cancerogeni per 

l’uomo 



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POLVERI E PARTICOLATI 

INERTI, FASTIDIOSE: cemento, 

ferro, carbonio, abrasivi 

• TOSSICHE: piombo inorg., zinco 

• BIOLOGICHE: cotone 

• PROLIFERATIVE: silice, asbesto 

(anche cancerogeno) 

TABELLE ACGIH 

ESEMPI DI INFORMAZIONI FORNITE 

BROMURO DI ETILE 

ANNO DI INSERIMENTO: 1996 

* : REVISIONE NELL'ANNO IN CORSO 

CUTE: ASSORBITO PER VIA CUTANEA 

TWA: 22 mg/m 3 (5 ppm) 

A3: CARCINOGENO PER L'ANIMALE 



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TABELLE ACGIH 


STIRENE MONOMERO 


** : AVVISO DI PROPOSTE DI MODIFICA 


TWA: 213 mg/m 3 (50 ppm) 

STEL: 426 mg/m 3 (100 ppm) 

TABELLE ACGIH 


CLORIDRINA ETILENICA 


* : REVISIONE NELL'ANNO IN CORSO 


TLV -C : 3,3 mg/m 3 (1 ppm) 

A4: NON CLASSIFICABILE COME 

CARCINOGENO PER L'UOMO 



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TABELLE ACGIH - ESEMPI 

SOSTANZE RIFER. TWA STEL/C 


SOSTANZE RIFER. 



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SOSTANZE 

TWA 


SOSTANZE STEL/C 



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INTERVENTO TECNICO PER IL 

CONTROLLO DEL RISCHIO 

PRIMA FASE 

• indagine preliminare su processi e 

materiali 

• classificazione della pericolosità 

• identificazione, analisi, 

pre-valutazione del rischio 

IDENTIFICAZIONE DI TIPI E 

CARATTERISTICHE DEGLI INQUINANTI 

INTERVENTO TECNICO PER IL CONTROLLO 

DEL RISCHIO 

SECONDA FASE 

• Misurazione campionaria delle 

concentrazioni 

• Elaborazione statistica dei risultati 

• Individuazione e valutazione degli 

interventi richiesti 

VALUTAZIONE QUANTITATIVA E 

INTERVENTO PER CONTROLLO DEL RISCHIO 



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CAPTAZIONE LOCALIZZATA DEGLI 

INQUINANTI 

OBIETTIVI 

• cattura degli inquinanti 

• per rimuoverli dall'ambiente 

• precocemente e vicino alla sorgente 

• favorendo il moto naturale dell'aria 

• nel rispetto delle condizioni 

termiche 

• con un adeguato reingresso dell'aria 

TIPI DI CAPPE 



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TIPI DI CAPPE 

TIPI DI CAPPE 



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TIPI DI CAPPE 

CONTROLLO DELLE 

CONDIZIONI DI LAVORO 

DISPOSIZIONI DI LEGGE > SALUTE 

QUALITÀ DELLA VITA > BENESSERE 

PRESTAZIONI > CAPACITA' OPERATIVA 



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PROCEDURA DI VALUTAZIONE E 

CONTROLLO 

• esame dell’ambiente per individuare rischi 

e fattori di rischio 

• confronto tra le condizioni dell’ambiente 

e condizioni ritenute idonee 

• intervento tecnico e organizzativo per 

eliminare o ridurre al minimo i rischi. 



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