La Società Operaia a Silvano d'Orba - archiviostorico.net

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06.07.2013 Views

santi” e ad una maggioranza del paese “amante e desiderosa dell’ordine”, oltre che dell’incremento della Società Operaia. Il gesto filantropico è visto come l’unica possibilità di risolvere in tempi brevi la mancanza di interventi che sostengano i più urgenti bisogni della popolazione, che appare silenziosa, ignara, rassegnata. E’ l’ing. Belimbau che ha intenzione di far installare una pompa per dare acqua alla regione del castello, servendosi della cascata del Molino, “dando qualche bocca agli abitanti del paese e specialmente a quelli della Villa Superiore”. Ed è ancora lui che si offre di donare l’area per la costruzione del nuovo cimitero, in sostituzione dei due esistenti di cui uno al centro del paese e l’altro a pochissima distanza (2 ottobre 1898). E’ sempre lui che mette a disposizione della scuola elementare una vigna, con tutto l’occorrente perché la viticoltura diventi un insegnamento pratico, secondo le indicazioni del ministro Baccelli (16 ottobre 1898), donando il raccolto a coloro che porteranno avanti il progetto e ricevendo una medaglia d’argento “per i benemeriti dell’Istruzione” (13 novembre 1898). Eccolo Presidente onorario del costituendo Patronato a favore dei bambini poveri, per favorire la frequenza scolastica e provvedere al vitto e al vestiario. Nell’adunanza fissata in Municipio il 13 novembre, sarà nominato presidente il Gen. Dott. Giacinto Lanza, Sindaco di Silvano. Per i Silvanesi che abbiano desiderio di riscoprire la 35

propria identità, citiamo i nomi delle patronesse: Eugenia Belimbau, Doralice Bardazza, Cesarina Bianco, Eugenia Carbonelli ved. Lombardi, Elisa Cortella Grappiolo, Caterina Ferretti Vassallo, Luisa Fornaro Rossi, Elisa Grillo Gandini, Clorinda Lanza Vitali, Antonina Ponte, Rosina Robbiano Oberti, Maddalena Robbiano Repetti, Caterina Robbiano Sericano, Caterina Romero . Il Ministro invierà al Patronato £ 200 come sussidio (18 dicembre 1898). Qualche malumore al momento dell’attribuzione dei sussidi non toglierà il merito all’intenzione. L’instancabile ing. Belimbau si fa promotore di conferenze di agricoltura “di molto successo”, oratore Prof. Cavazza, direttore della Scuola Superiore di Agraria a Bologna. Il sindaco, che non vuole essere da meno, lo precede con la premiazione di alunni meritevoli, donando a ciascuno un libretto postale di risparmio il cui onere è totalmente a suo carico, con discorso “denso di concetti belli e commoventi” (21 agosto 1898). La banda della Società operaia sostiene con la sua presenza questa benemerita iniziativa. Ci pare doveroso aprire una parentesi sulle elezioni amministrative e politiche, poiché in questo contesto è facile individuare la centralità della Società Operaia e del suo percorso. La riforma elettorale di Agostino Depretis, approvata nel 1882, aveva portato gli elettori da mezzo milione a più di due: il suffragio ristretto, tipico dei regimi libe- 36

propria identità, citiamo i nomi delle patronesse:<br />

Eugenia Belimbau, Doralice Bardazza, Cesarina<br />

Bianco, Eugenia Carbonelli ved. Lombardi, Elisa<br />

Cortella Grappiolo, Caterina Ferretti Vassallo, Luisa<br />

Fornaro Rossi, Elisa Grillo Gandini, Clorinda <strong>La</strong>nza<br />

Vitali, Antonina Ponte, Rosina Robbiano Oberti,<br />

Maddalena Robbiano Repetti, Caterina Robbiano<br />

Sericano, Caterina Romero . Il Ministro invierà al<br />

Patronato £ 200 come sussidio (18 dicembre 1898).<br />

Qualche malumore al momento dell’attribuzione dei<br />

sussidi non toglierà il merito all’intenzione.<br />

L’instancabile ing. Belimbau si fa promotore di conferenze<br />

di agricoltura “di molto successo”, oratore Prof.<br />

Cavazza, direttore della Scuola Superiore di Agraria a<br />

Bologna. Il sindaco, che non vuole essere da meno, lo<br />

precede con la premiazione di alunni meritevoli, donando<br />

a ciascuno un libretto postale di risparmio il cui<br />

onere è totalmente a suo carico, con discorso “denso di<br />

concetti belli e commoventi” (21 agosto 1898). <strong>La</strong><br />

banda della <strong>Società</strong> operaia sostiene con la sua presenza<br />

questa benemerita iniziativa.<br />

Ci pare doveroso aprire una parentesi sulle elezioni<br />

amministrative e politiche, poiché in questo contesto è<br />

facile individuare la centralità della <strong>Società</strong> <strong>Operaia</strong> e<br />

del suo percorso.<br />

<strong>La</strong> riforma elettorale di Agostino Depretis, approvata<br />

nel 1882, aveva portato gli elettori da mezzo milione<br />

a più di due: il suffragio ristretto, tipico dei regimi libe-<br />

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