03.07.2013 Views

Nella Fig. 6.2 sono riportati i risultati delle prove triassiali ... - Padis

Nella Fig. 6.2 sono riportati i risultati delle prove triassiali ... - Padis

Nella Fig. 6.2 sono riportati i risultati delle prove triassiali ... - Padis

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

9.2 L’algoritmo RKF–23 a passo adattativo con controllo dell’errore 139<br />

Infine nel modello HP-MA le leggi di evoluzione pos<strong>sono</strong> essere espresse<br />

sinteticamente come: <br />

˙σ = M(σ, q, ηδ)˙ɛ ˙q = H(σ, q, ηδ)˙ɛ (9.9)<br />

in cui il vettore <strong>delle</strong> variabili interne è espresso come:<br />

q = {δ, e} T<br />

(9.10)<br />

Il tensore di ridezza tangente è definito dalla eq. 4.107 e le leggi di evoluzione <strong>delle</strong><br />

variabili interne <strong>sono</strong> date da:<br />

<br />

˙δ = hδ ˙ɛ<br />

(9.11)<br />

˙e = he ˙ɛ<br />

le cui espressioni <strong>sono</strong> fornite nel Par.4.4 assieme al significato fisico di tutte le<br />

grandezze.<br />

L’algoritmo RKF23 confronta due soluzioni differenti, ottenute applicando due<br />

algoritmi di Runge–Kutta di ordine diverso, per stimare la soluzione del passo di<br />

integrazione da adottare sulla base di un valore prefissato (opportunamente basso)<br />

dell’errore di integrazione stimato. Se l’errore stimato è minore della tolleranza, è<br />

possibile aumentare l’ampiezza del passo per aumentare l’efficienza della procedura<br />

(Haier & Wanner, 1991; Sloan, 1987).<br />

All’interno del passo temporale [tn; tn+1] si introduce una suddivisione in substeps<br />

la cui ampiezza è definita in modo adattativo dalla procedura di Runge–<br />

Kutta–Felhberg.<br />

Introducendo la variabile adimensionale T , definita come:<br />

T :=<br />

t − tn<br />

tn+1 − tn<br />

= t − tn<br />

∆tn+1<br />

l’ampiezza del generico substep k risulta dunque pari a:<br />

∆Tk+1 := Tk+1 − Tk = tk+1 − tk<br />

∆tn+1<br />

ns <br />

k=1<br />

t ∈ [tn; tn+1] (9.12)<br />

∆Tk+1 = 1 (9.13)<br />

con ns numero variabile di substeps. Quando il substep coincide con il passo ∆tn+1<br />

si ha ∆Tk+1 = 1.<br />

<strong>Nella</strong> procedura RKF23 due differenti soluzioni <strong>sono</strong> calcolate simultaneamente<br />

nel generico substep k mediante le seguenti relazioni di ricorrenza:<br />

y k+1 = y k + ∆Tk<br />

y k+1 = y k + ∆Tk<br />

2<br />

Cjkj (yk, ∆Tk) (9.14)<br />

j=1<br />

3<br />

Cjkj (yk, ∆Tk) (9.15)<br />

j=1<br />

Le costanti che compaiono nelle eq. 9.14–9.15 assumono i valori C1 = 0, C2 = 1,<br />

C1 = C3 = 1/6, C2 = 2/3 mentre le funzioni k1, k2 e k3 <strong>sono</strong> definite come:

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!