Nella Fig. 6.2 sono riportati i risultati delle prove triassiali ... - Padis
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6.3 Calibrazione del modello BS–TD 73<br />
<strong>Fig</strong>ura 6.3. Prova t501c e prova t502c (Al-Tabbaa, 1987).<br />
non–lineare: all’inizio di ogni ciclo di carico si osserva un comportamento molto<br />
rigido, in corrispondenza del quale non si accumulano deformazioni volumetriche<br />
nelle t501c e t502c e deformazioni distorsionali nelle t601c e t602c. Superata tale<br />
fase la rigidezza tende a ridursi verificandosi deformazioni. Un comportamento<br />
analogo si può osservare quando il percorso tensionale si inverte, con una elevata<br />
rigidezza iniziale che diminuisce all’aumentare della tensione imposta. Risulta,<br />
inoltre interessante osservare come all’inizio della prova l’entità <strong>delle</strong> deformazioni<br />
volumetriche accumulate sia molto piccola denotando una risposta quasi elastica.<br />
6.3 Calibrazione del modello BS–TD<br />
Il modello BS–TD è caratterizzato da un totale di 13 parametri. A parte la pressione<br />
limite pl, che non ha alcun effetto sulla risposta del modello ai livelli tensionali<br />
tipici <strong>delle</strong> applicazione geotecniche, i parametri pos<strong>sono</strong> essere suddivisi<br />
nei seguenti tre gruppi:<br />
1. Parametri che controllano il comportamento del materiale nello stato vergine<br />
privo di struttura (κ ∗ , λ ∗ , χc, G, Mc e cM );<br />
2. Parametri che controllano la degradazione dei legami interparticellari (ρm, χm<br />
e k);