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Nella Fig. 6.2 sono riportati i risultati delle prove triassiali ... - Padis

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82 6 Valutazione della risposta dei modelli a livello di elemento di volume<br />

<strong>Fig</strong>ura 6.11. Piano q : ɛs: (a) Prove <strong>triassiali</strong> consolidate drenate (t301–t307) e relative<br />

simulazioni numeriche (r301–r307): (b) modello EP–RW; (c) modello BS–TD; (d) modello<br />

HP–MA.<br />

Si può osservare che le misure sperimentali mostrano ampiezze dei cicli maggiori<br />

all’aumentare della pressione media, ciò è colto da tutti i modelli anche se<br />

i cicli riprodotti dal modello HP–MA tendono a chiudersi troppo rapidamente,<br />

poiché la rigidezza isotropa in fase di ricarico si degrada troppo velocemente. Nel<br />

complesso i modelli EP–RW e BS–TD si avvicinano di più ai dati sperimentali. Osservazioni<br />

analoghe pos<strong>sono</strong> essere fatte per la prova di compressione edometrica<br />

ciclica riportata in <strong>Fig</strong>. 6.15.<br />

Nelle <strong>Fig</strong>. 6.16 e 6.17 possiamo osservare i <strong>risultati</strong> della t301c e relative simulazioni<br />

rispettivamente in termini di η : ɛs e η : ɛv (η = q/p). I tre modelli<br />

riescono a simulare il comportamento di tipo isteretico sperimentalmente osservato.<br />

Il modello BS–TD ed in minor misura il modello EP–RW <strong>sono</strong> caratterizzati<br />

però dal fenomeno del “rachtening”, i.e. eccessivo accumulo di deformazioni, mentre<br />

il modello HP–MA è caratterizzato da un’ampiezza dei cicli molto minore di<br />

quella sperimentalmente osservata.<br />

Nelle figure <strong>Fig</strong>. 6.18 e 6.19 possiamo osservare i <strong>risultati</strong> della t302c e le relative<br />

simulazioni rispettivamente in termini di η : ɛs e η : ɛv. I modelli BS–TD e HP–MA<br />

riescono ancora a riprodurre un comportamento ciclico, mentre il modello EP–RW

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