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ricostruzione tridimensionale delle caratteristiche idrogeologiche ...

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209<br />

9 Strumenti utilizzati<br />

Per quanto riguarda i parametri idraulici del terreno, TANGRAM<br />

prevede l’attribuzione di valori di conducibilità idraulica e porosità<br />

efficace in funzione dei litotipi e della rispettiva presenza percentuale,<br />

sulla base di tabelle di conversione interne al programma. Lo schema<br />

relativo all’intero percorso, dalla codifica del dato stratigrafico alla sua<br />

conversione quantitativa in termini percentuali tessiturali e in valori di<br />

parametri idraulici è riportato in Figura 9.1.<br />

Le tabelle di conversione, dei pesi percentuali sono state<br />

realizzate in base alle regole dettate dall’Associazione Geotecnica<br />

Italiana (AGI); quelle relative ai parametri idraulici (Figura 9.2)<br />

derivano dall’incrocio di dati di letteratura (Freeze & Cherry, 1979;<br />

Anderson & Woessner, 1992). Entrambe possono essere variate in<br />

funzione di specifiche esigenze e/o <strong>delle</strong> <strong>caratteristiche</strong> dell’area cui<br />

appartengono i pozzi.<br />

I dati presenti in Tangram relativi a qualunque modulo descritto<br />

possono essere estratti in file Ascii o Excel, secondo un criterio<br />

amministrativo (provincia, uno o più comuni) o geografico (coordinate<br />

geografiche), in funzione <strong>delle</strong> finalità <strong>delle</strong> elaborazioni.<br />

Particolarmente flessibile, in quanto rappresenta lo strumento<br />

della ricerca, è la possibilità di estrazione <strong>delle</strong> <strong>caratteristiche</strong> legate<br />

all’elemento stratigrafico: di volta in volta è possibile specificare al<br />

programma i criteri che si vuole siano soddisfatti dall’estrazione, in<br />

funzione <strong>delle</strong> proprie necessità. Vanno definiti:<br />

• area d’indagine, individuata sulla base di criteri spaziali<br />

(attraverso coordinate geografiche, indicando un riquadro<br />

d’interesse), territoriali (attraverso la selezione di uno o più<br />

comuni, una o più province) o puntuali (attraverso la selezione di<br />

un singolo pozzo), profondità di investigazione e ampiezza<br />

dell’intervallo di estrazione. La variazione dell’intervallo di<br />

investigazione e della profondità investigata consente di variare il<br />

dettaglio dell’interpretazione stratigrafica e dell’informazione<br />

estratta, a seconda <strong>delle</strong> esigenze specifiche;<br />

• tipologia degli elementi da estrarre. La selezione avviene sulla<br />

base di quattro raggruppamenti o selezioni, definite in modo che<br />

risultino funzionali alle finalità dell’indagine. Nel caso<br />

dell’estrazioni della presenza percentuale <strong>delle</strong> classi tessiturali in<br />

queste quattro selezioni vengono rispettivamente inseriti i termini<br />

grossolani (trovanti, ciottoli, conglomerato, ghiaia, ghiaietto e<br />

conglomerato fessurato), medi (sabbia, arenaria e sabbia fine),<br />

fini (limo, argilla, torba) e tutti quei termini presenti nelle

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