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02.07.2013 Views

8 Caratterizzazione idrogeologica 3D a scala provinciale Figura 8.23 - Differenza areale (m) del livello piezometrico tra il 2005 e il 1990 all’interno dell’area di studio Se si prende in considerazione l’anno 1982, il cui livello piezometrico è stato identificato nel PTUA (Piano di Tutela ed Uso delle Acque) 2006 come livello piezometrico di riferimento degli ultimi circa 30 anni, è possibile confrontare con esso gli altri anni, individuando quelli che si possono considerare in deficit o in surplus idrico. Si può anche presupporre che la quantità di acqua immagazzinata nel sottosuolo avrà lo stesso comportamento. Sono di seguito riportati 3 esempi: la differenza piezometrica tra il 1982 e gli anni 1980, 1990 e 2005. Osservando il confronto di Figura 8.24, il 1980 si può definire come un anno di surplus idrico, rispetto al 1982, come già si evinceva dal trend storico puntuale. La tavola d’acqua è infatti quasi ovunque più alta di circa 5 m, addirittura nel settore settentrionale in corrispondenza dei comuni di Lentate sul Seveso, Lazzate, Cogliate, Misinto, Severo, Cesano Maderno, Ceriano Laghetto supera il livello piezometrico del 1982 di circa 10-15 m; solamente in una piccola porzione del comune di Milano e in alcuni comuni a Sud-Ovest la falda si è abbassata di circa 5 m. 182

8 Caratterizzazione idrogeologica 3D a scala provinciale Al contrario, il 1990 (Figura 8.25), in particolare, e il 2005 (Figura 8.26) si possono considerare in deficit, rispetto al 1982. Nel 1990 le province di Milano e di Monza e Brianza hanno registrato un abbassamento della tavola d’acqua più o meno uniforme ovunque di circa 5 m, con porzioni in cui si è abbassata fino a -10 m. Solo in alcune porzioni del territorio lungo il Ticino e a Sud, la falda si è alzata di circa 5 m. Nel 2005 l’abbassamento di 5 m è meno diffuso; si registra a Nord un abbassamento particolarmente accentuato da 5 a oltre 15 m. Le porzioni in cui la falda si è alzata, sono aumentate, si ipotizza che dal 1990 al 2005 ci sia stato in molte zone un recupero del livello piezometrico. Figura 8.24 - Differenza areale (metri) del livello piezometrico tra il 1980 e il 1982 nell’area di studio 183

8 Caratterizzazione idrogeologica 3D a scala provinciale<br />

Figura 8.23 - Differenza areale (m) del livello piezometrico tra il 2005 e il<br />

1990 all’interno dell’area di studio<br />

Se si prende in considerazione l’anno 1982, il cui livello<br />

piezometrico è stato identificato nel PTUA (Piano di Tutela ed Uso<br />

<strong>delle</strong> Acque) 2006 come livello piezometrico di riferimento degli ultimi<br />

circa 30 anni, è possibile confrontare con esso gli altri anni,<br />

individuando quelli che si possono considerare in deficit o in surplus<br />

idrico. Si può anche presupporre che la quantità di acqua<br />

immagazzinata nel sottosuolo avrà lo stesso comportamento. Sono di<br />

seguito riportati 3 esempi: la differenza piezometrica tra il 1982 e gli<br />

anni 1980, 1990 e 2005.<br />

Osservando il confronto di Figura 8.24, il 1980 si può definire<br />

come un anno di surplus idrico, rispetto al 1982, come già si evinceva<br />

dal trend storico puntuale. La tavola d’acqua è infatti quasi ovunque<br />

più alta di circa 5 m, addirittura nel settore settentrionale in<br />

corrispondenza dei comuni di Lentate sul Seveso, Lazzate, Cogliate,<br />

Misinto, Severo, Cesano Maderno, Ceriano Laghetto supera il livello<br />

piezometrico del 1982 di circa 10-15 m; solamente in una piccola<br />

porzione del comune di Milano e in alcuni comuni a Sud-Ovest la<br />

falda si è abbassata di circa 5 m.<br />

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