ricostruzione tridimensionale delle caratteristiche idrogeologiche ...
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8 Caratterizzazione idrogeologica 3D a scala provinciale (17%) è simile al valore medio (16%). Si osserva la massima frequenza (proportion 0.1) in corrispondenza della classe 21%. Valori percentuali di porosità efficace intorno a 21-22, con sporadiche lenti del 26%-28% si individuano negli strati superficiali e a pochi metri di profondità a Nord, Nord-Ovest dell’area. I valori infatti tendono a diminuire da Nord verso Sud, con la profondità e da Ovest verso Est, similmente al comportamento della granulometria dei sedimenti (Figura 8.7). In particolare il decremento che si osserva in profondità in senso latitudinale da Ovest verso Est, rispecchia l’incremento dei materiali fini mostrato in figura 8.7 in basso. A Nord dell’hinterland milanese, nell’alta pianura (Figura 8.10), a circa 120 m di profondità, si nota un livello di circa 10 m con valori di porosità efficace intorno al 21%-22% e sottili lenti a 23%. Nel resto dell’area sono molto diffusi i valori pari a 19% che con la profondità si abbassano a 16%, per raggiungere poi valori inferiori al 10% e i valori minimi (4% - 5%). L’affidabilità dei risultati è maggiore (valori di varianza tra 0.1 e 0.3, Figura 8.11) nella zona centrale dell’area di studio, dove, ovviamente esiste la maggior concentrazione di dati puntuali (come mostrato in Figura 8.6); a Sud, Sud-Ovest, zona in cui i pozzi georeferenziati con stratigrafia scarseggiano, la varianza aumenta, raggiungendo in profondità i valori più alti (circa 1.33). Figura 8.9 – Istogramma di frequenza dei dati simulati di porosità efficace 168
8 Caratterizzazione idrogeologica 3D a scala provinciale Figura 8.10 – Distribuzione di porosità efficace nel territorio delle due province, attraverso sezioni incrociate Figura 8.11 - Distribuzione della varianza della porosità efficace nel territorio delle due province, attraverso sezioni incrociate Secondo la metodologia applicata, descritta nel paragrafo 8.2, l’intero sistema è stato suddiviso in 25 regioni, corrispondenti alle 25 classi di porosità efficace percentuale; a titolo esemplificativo, in Figura 8.12 viene mostrata la distribuzione delle classi percentuali 5 (in blu), 7 (in verde chiaro) e 24 (in giallo scuro), che occupano rispettivamente 1.16%, 2.26% e 0.18% dell’intero volume del serbatoio sotterraneo. 169
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8 Caratterizzazione idrogeologica 3D a scala provinciale<br />
(17%) è simile al valore medio (16%). Si osserva la massima<br />
frequenza (proportion 0.1) in corrispondenza della classe 21%.<br />
Valori percentuali di porosità efficace intorno a 21-22, con<br />
sporadiche lenti del 26%-28% si individuano negli strati superficiali e<br />
a pochi metri di profondità a Nord, Nord-Ovest dell’area. I valori infatti<br />
tendono a diminuire da Nord verso Sud, con la profondità e da Ovest<br />
verso Est, similmente al comportamento della granulometria dei<br />
sedimenti (Figura 8.7). In particolare il decremento che si osserva in<br />
profondità in senso latitudinale da Ovest verso Est, rispecchia<br />
l’incremento dei materiali fini mostrato in figura 8.7 in basso.<br />
A Nord dell’hinterland milanese, nell’alta pianura (Figura 8.10), a<br />
circa 120 m di profondità, si nota un livello di circa 10 m con valori di<br />
porosità efficace intorno al 21%-22% e sottili lenti a 23%.<br />
Nel resto dell’area sono molto diffusi i valori pari a 19% che con la<br />
profondità si abbassano a 16%, per raggiungere poi valori inferiori al<br />
10% e i valori minimi (4% - 5%).<br />
L’affidabilità dei risultati è maggiore (valori di varianza tra 0.1 e<br />
0.3, Figura 8.11) nella zona centrale dell’area di studio, dove,<br />
ovviamente esiste la maggior concentrazione di dati puntuali (come<br />
mostrato in Figura 8.6); a Sud, Sud-Ovest, zona in cui i pozzi<br />
georeferenziati con stratigrafia scarseggiano, la varianza aumenta,<br />
raggiungendo in profondità i valori più alti (circa 1.33).<br />
Figura 8.9 – Istogramma di frequenza dei dati simulati di porosità efficace<br />
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