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02.07.2013 Views

Figura 6.71 - Distribuzione di conducibilità idraulica all’interno dell’area di studio, lungo sezioni incrociate Figura 6.72 - Distribuzione della varianza di conducibilità idraulica all’interno dell’area di studio, lungo sezioni incrociate

6 Ricostruzione 3D delle caratteristiche idrogeologiche nel bacino tra Ticino e Oglio Porosità efficace L’intervallo di valori di porosità efficace considerati è compreso tra 4% e 28% (Tabella 6.10). Il valore massimo del range di dati diminuisce, anche in questo caso, da una griglia all’altra: nella griglia A corrisponde a 28%, si abbassa, poi, nella griglia B a 26.7% e nella griglia C a 23%. Inoltre, osservando la distribuzione delle classi nel volume del sistema idrogeologico e nei grafici a torta corrispondenti (Figura 6.73, Figura 6.74 e Figura 6.75), relativi alla presenza percentuale di ciascun gruppo, è evidente come la classe grossolana 1 diminuisca all’aumentare della profondità: nella griglia A è presente per 4.91%, nella griglia B per 0.21% e nella la griglia C per 0.23%. Probabilmente, come per il caso della conducibilità idraulica, esistono nella zona settentrionale dell’area di studio degli acquiferi di piccole dimensioni ad elevate profondità. La presenza percentuale delle classi fine 1 e 2 cresce gradualmente all’approfondirsi degli strati, a scapito delle altre classi: nella griglia A occupano il 42.9% del volume, nella griglia B il 75.41% e nella griglia C 72.59%. Nella griglia A, superficialmente, in corrispondenza della piccola porzione della provincia di Mantova, è presente una discreta quantità di materiali appartenenti alla classe grossolana 1(Figura 6.73): si tratta di un comportamento discordante rispetto all’intorno e probabilmente di un errore in fase di interpolazione, dovuto all’assenza di dati. La varianza (Figura 6.79) in quel punto, infatti, è rilevante, corrisponde a 0.5-0.7, e aumenta in profondità. Le sezioni longitudinali, latitudinali e incrociate (Figura 6.76, Figura 6.77 e Figura 6.78) mostrano che: in superficie, in corrispondenza dell’alta pianura dominano valori intorno a 20%-22%, intercalati da livelli con percentuali di porosità efficace pari a 18%-19%. Si incontra anche qualche lente di 10 m di spessore a porosità efficace pari a 26%-28%. Nella zona tra Lambro e Adda, tra le province di Monza e Brianza, Lecco e Bergamo, vicino al limite settentrionale dell’area di studio esiste però un livello di circa 35 m di spessore in cui la porosità efficace assume valori di 10%-5%. Spostandosi nella bassa pianura i livelli di porosità 18%-19% si ispessiscono e aumentano le intercalazioni con 10%-5% di porosità efficace; 127

6 Ricostruzione 3D <strong>delle</strong> <strong>caratteristiche</strong> <strong>idrogeologiche</strong> nel bacino tra Ticino e Oglio<br />

Porosità efficace<br />

L’intervallo di valori di porosità efficace considerati è compreso tra<br />

4% e 28% (Tabella 6.10).<br />

Il valore massimo del range di dati diminuisce, anche in questo<br />

caso, da una griglia all’altra: nella griglia A corrisponde a 28%, si<br />

abbassa, poi, nella griglia B a 26.7% e nella griglia C a 23%. Inoltre,<br />

osservando la distribuzione <strong>delle</strong> classi nel volume del sistema<br />

idrogeologico e nei grafici a torta corrispondenti (Figura 6.73, Figura<br />

6.74 e Figura 6.75), relativi alla presenza percentuale di ciascun<br />

gruppo, è evidente come la classe grossolana 1 diminuisca<br />

all’aumentare della profondità: nella griglia A è presente per 4.91%,<br />

nella griglia B per 0.21% e nella la griglia C per 0.23%.<br />

Probabilmente, come per il caso della conducibilità idraulica, esistono<br />

nella zona settentrionale dell’area di studio degli acquiferi di piccole<br />

dimensioni ad elevate profondità.<br />

La presenza percentuale <strong>delle</strong> classi fine 1 e 2 cresce<br />

gradualmente all’approfondirsi degli strati, a scapito <strong>delle</strong> altre classi:<br />

nella griglia A occupano il 42.9% del volume, nella griglia B il 75.41%<br />

e nella griglia C 72.59%.<br />

Nella griglia A, superficialmente, in corrispondenza della piccola<br />

porzione della provincia di Mantova, è presente una discreta quantità<br />

di materiali appartenenti alla classe grossolana 1(Figura 6.73): si<br />

tratta di un comportamento discordante rispetto all’intorno e<br />

probabilmente di un errore in fase di interpolazione, dovuto<br />

all’assenza di dati. La varianza (Figura 6.79) in quel punto, infatti, è<br />

rilevante, corrisponde a 0.5-0.7, e aumenta in profondità.<br />

Le sezioni longitudinali, latitudinali e incrociate (Figura 6.76,<br />

Figura 6.77 e Figura 6.78) mostrano che:<br />

in superficie, in corrispondenza dell’alta pianura dominano valori<br />

intorno a 20%-22%, intercalati da livelli con percentuali di porosità<br />

efficace pari a 18%-19%. Si incontra anche qualche lente di 10 m<br />

di spessore a porosità efficace pari a 26%-28%. Nella zona tra<br />

Lambro e Adda, tra le province di Monza e Brianza, Lecco e<br />

Bergamo, vicino al limite settentrionale dell’area di studio esiste<br />

però un livello di circa 35 m di spessore in cui la porosità efficace<br />

assume valori di 10%-5%. Spostandosi nella bassa pianura i livelli<br />

di porosità 18%-19% si ispessiscono e aumentano le<br />

intercalazioni con 10%-5% di porosità efficace;<br />

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