01.07.2013 Views

Influsso dello stile italiano sulla musica europea ... - ridolfifrancesco.it

Influsso dello stile italiano sulla musica europea ... - ridolfifrancesco.it

Influsso dello stile italiano sulla musica europea ... - ridolfifrancesco.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

innovatore, studiato da Handel, Beethoven, Chopin e da musicisti d’oggi. Fu suo<br />

allievo lo spagnolo A. Soler.<br />

Francesco Corradini fu maestro di cappella a Valencia e dal 1731 direttore<br />

d’orchestra nel teatro del Buen Retiro a Madrid, assieme a Giovan Battista Mele;<br />

Antonio Paganelli fu direttore della <strong>musica</strong> da camera del re e di una compagnia<br />

teatrale <strong>it</strong>aliana a Madrid. Nel 1735 Gaetano Schiassi, operista e violinista, fu<br />

maestro della cappella reale e insegnante di violino; fondò l’accademia di <strong>musica</strong><br />

di Lisbona, di cui fu anche direttore.<br />

Sotto Filippo V il marchese Scotti Piacentini fu nominato direttore del teatro<br />

d’opera; in Portogallo la regina Anna d’Austria si portò a corte da Vienna il gusto<br />

della rappresentazione teatrale <strong>it</strong>aliana. Nel 1752 David Perez su inv<strong>it</strong>o di<br />

Giuseppe I si trasferì da Napoli a Lisbona e fu nominato maestro delle principesse<br />

reali; inaugurò nel ’55 il nuovo teatro di Lisbona con “Alessandro nelle Indie”,<br />

interpreti G. Caffarelli e G. Babbi; scrisse molte opere per i teatri di Ajuda, Bairro<br />

Alto e Rua de Conde, tra cui ”Olimpiade” e “Artaserse” e influì notevolmente<br />

sull’ambiente <strong>musica</strong>le portoghese. Ricordiamo tra gli operisti di corte anche<br />

Francesco Corselli, Riccardo Brioschi, Domenico Porretti, Filippo Falconi.<br />

Scrisse per il teatro di Lisbona alcune opere, tra cui “Clelia” (1774), Nicolò<br />

Jommelli; fu oboista di corte Francesco Bontempo.<br />

Al servizio di Ferdinando VI di Spagna fu Nicolò Conforti, nel ’85 operò come<br />

compos<strong>it</strong>ore e cembalista Francesco P<strong>it</strong>icchio.<br />

Visse per molto tempo nella cap<strong>it</strong>ale spagnola Luigi Boccherini, compos<strong>it</strong>ore di<br />

camera del principe delle Asturie, grande virtuoso di violoncello; a lui fa capo la<br />

moderna scuola di questo strumento. Con Giuseppe Cambini, Pietro Nardini e<br />

Filippo Manfredi fondò a Firenze il primo quartetto d’archi stabile della storia; nel<br />

1768 con il Manfredi compì un giro concertistico in Francia. A Parigi si<br />

pubblicarono sue opere di <strong>musica</strong> strumentale, accolte con grande favore. Dal<br />

1787 al ’97 lavorò per Federico II di Prussia, pur restando a Madrid, mandandogli<br />

trii, quartetti, quintetti. Notevole fu la sua importanza per il contributo dato<br />

all’assestamento del quartetto, e forme analoghe, per l’annuncio, nelle sonate per<br />

cembalo e violino, della tecnica pianistica che Muzio Clementi condurrà a<br />

maturazione, per l’influsso eserc<strong>it</strong>ato dal suo concerto per violino nella consimile<br />

produzione mozartiano, per il suo <strong>stile</strong> quartettistico di “med<strong>it</strong>azione” che<br />

Beethoven inaugurerà con l’op. 59.<br />

Gaetano Brunetti, violinista e compos<strong>it</strong>ore, dopo essere stato al servizio<br />

dell’arcivescovo Colloredo a Salisburgo, fu chiamato dal Boccherini al servizio<br />

della cappella reale di Madrid.<br />

861

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!