Influsso dello stile italiano sulla musica europea ... - ridolfifrancesco.it
Influsso dello stile italiano sulla musica europea ... - ridolfifrancesco.it
Influsso dello stile italiano sulla musica europea ... - ridolfifrancesco.it
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
l’”Idaspe fedele” di Francesco Mancini); qui nel ’11 rappresentò “Rinaldo”che<br />
sollevò al teatro in Haymarket un grande entusiasmo (opera ripresa a Dublino<br />
nello stesso anno, la prima rappresentata in quella c<strong>it</strong>tà). Nel ’20 Händel<br />
assumeva la direzione di un’impresa teatrale sovvenzionata dal re, l’Accademia<br />
d’opera <strong>it</strong>aliana, e inaugurava la stagione con “Radamisto”, esegu<strong>it</strong>a dai migliori<br />
cantanti <strong>it</strong>aliani da lui stesso procurati in Germania. In segu<strong>it</strong>o però Händel<br />
dovette, per esaudire il pubblico, alternare lavori propri con quelli di Giovan<br />
Battista Bononcini, figlio di Giovanni Maria, nel ’16 maestro di cappella al King’s<br />
theatre, chiamato espressamente nel ’20 dalla Royal Academy of music, insieme<br />
con Attilio Ariosti, compos<strong>it</strong>ore, organista e violista. Dopo il successo strep<strong>it</strong>oso<br />
dell’opera“Astarte”, rappresentata nello stesso anno, il pubblico volle<br />
contrapporre Bononcini a Händel in una gara <strong>musica</strong>le che originò clamorose<br />
polemiche. Dal ’21 al ’28 il musicista tedesco compose tredici opere “<strong>it</strong>aliane”,<br />
“Ottone”, “Tamerlano”, “Ariodante”, “Rinaldo”, “Giulio Cesare”, “Rodelinda”,<br />
“Sosarme”, “Alcina”, “Berenice”, “Faramondo”, “Serse”, “Alessandro”, “Il pastor fido.<br />
Mentre queste si diffondevano in tutta Europa, egli riprese contatto in Italia con la<br />
scuola napoletana e ne studiò le nuove tendenze, già meno virtuosistiche e più<br />
drammatiche, e ne riportò a Londra nuovi libretti e nuovi cantanti; dal ’29<br />
rappresentò altre sei opere, tra cui “Ezio” e “Orlando”; quindi scese una terza volta<br />
in Italia per scr<strong>it</strong>turare altri cantanti. In segu<strong>it</strong>o alle polemiche originate dai<br />
sosten<strong>it</strong>ori dei due part<strong>it</strong>i <strong>musica</strong>li, l’impresario di Haymarket fu costretto a<br />
cedere il teatro ai concorrenti e Händel si trasferì al Covent Garden. Fu chiamato<br />
Niccolò Porpora nel ’33, che era stato a Dresda nel ’28 su inv<strong>it</strong>o dell’elettore come<br />
maestro di canto e composizione della principessa Maria Antonia, e dove aveva<br />
rappresentato due opere; gli oppos<strong>it</strong>ori di Händel, non potendo più contare su<br />
Giovan Battista Bononcini, caduto in discred<strong>it</strong>o, lo incaricarono di dirigere la<br />
compagnia di Haymarket e comporre opere. Per il teatro di Porpora parteggiava il<br />
principe di Galles con molti aristocratici, mentre i sovrani restavano fedeli<br />
händeliani al Covent Garden.<br />
Tra i cantanti ricordiamo Nicola Grimaldi, detto Nicolino, interprete principale di<br />
“Rinaldo”, divenuto l’idolo dei londinesi. Händel portò a Londra Gioacchino Conti,<br />
sopranista, detto Gizziello; Giovanni Carestini, detto il Cusanino, celebre anche a<br />
Praga, in Russia e in Germania, ammirato da Federico il grande nell’opera “Orfeo”<br />
di Graun; Anna Maria Strada, soprano; Annibale Fabbri, tenore, che in segu<strong>it</strong>o fu<br />
cantore della cappella reale di Lisbona. Lo stesso Händel e il Bononcini composero<br />
opere per i famosi bassi G. Boschi e A. Montagnana; questi fu scr<strong>it</strong>turato dal<br />
musicista tedesco per il periodo dal ’31 al ’34 e nel ’38, dal Porpora nelle stagioni<br />
dal ’34 al ’38. Faustina Bordoni, applaud<strong>it</strong>a a Monaco e a Vienna, fu chiamata a<br />
841