Verso una maggiore integrazione dell'agricoltura nella ...
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Conflitti e contrasti in atto gli agricoltori che comunque conferiscono i loro prodotti al Consorzio, anche se non ne fanno parte. I soci del Consorzio, a differenza degli altri produttori, hanno diritto ad usare il marchio registrato, il cui utilizzo viene concesso dal Comune di Cannara e dalla Comunità Montana del Trasimeno che ne detengono la proprietà. Gli associati conferiscono le cipolle già intrecciate o in sacchetti e il Consorzio si occupa della commercializzazione, utilizzando come canale principale di vendita la grande distribuzione organizzata (GDO). Questa forma di commercializzazione presenta due grossi limiti: da un lato, i produttori non riescono a spuntare dei prezzi remunerativi “subendo” il prezzo che viene loro proposto; dall’altro, la consegna del prodotto deve essere effettuata giornalmente, costringendo i produttori a rivolgersi a intermediari che riducono ulteriormente i margini di guadagno. Parte della produzione viene anche venduta direttamente dai singoli produttori presso le loro aziende o in occasione di fiere e manifestazioni. Il Comune ha mostrato attenzione alla qualificazione della produzione, favorendola anche con la promozione della manifestazione più significativa la “Festa della Cipolla di Cannara” che si tiene nel mese di settembre nella cornice del centro storico di Cannara e che è giunta, nel 2009, alla 29 a edizione. Inoltre, il Comune di Cannara nella fase partecipativa del PRG ha raccolto le richieste formulate dagli imprenditori agricoli, per garantire nello strumento urbanistico la possibilità di realizzare strutture (magazzini per lo stoccaggio, etc) per funzioni di servizio all’agricoltura (cfr. Capitolo 6). A questo fine sarebbe auspicabile una rapida approvazione del PRG, considerato che la Relazione per l’indirizzo progettuale è stata presentata nel 2003 e che il Comune di Cannara è ancora privo di questo fondamentale strumento per il governo del suo territorio ed, in particolare, per le regolazione e la salvaguardia delle aree agricole. Tuttavia i contrasti tra i produttori possono compromettere il processo di qualificazione del prodotto e il Comune, proprietario del marchio della “Cipolla di Cannara”, potrebbe avere un ruolo importante nel rafforzare un partenariato pubblico-privato, in quanto l’approccio partenariale si basa sul presupposto che interessi diversi e conflittuali degli attori sociali possano arrivare ad una convergenza di intenti (Giarè, 2008). 191
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Conflitti e contrasti in atto<br />
gli agricoltori che comunque conferiscono i loro prodotti al Consorzio, anche se<br />
non ne fanno parte.<br />
I soci del Consorzio, a differenza degli altri produttori, hanno diritto ad usare il<br />
marchio registrato, il cui utilizzo viene concesso dal Comune di Cannara e dalla<br />
Comunità Montana del Trasimeno che ne detengono la proprietà.<br />
Gli associati conferiscono le cipolle già intrecciate o in sacchetti e il Consorzio<br />
si occupa della commercializzazione, utilizzando come canale principale di vendita<br />
la grande distribuzione organizzata (GDO). Questa forma di commercializzazione<br />
presenta due grossi limiti: da un lato, i produttori non riescono a spuntare<br />
dei prezzi remunerativi “subendo” il prezzo che viene loro proposto; dall’altro, la<br />
consegna del prodotto deve essere effettuata giornalmente, costringendo i produttori<br />
a rivolgersi a intermediari che riducono ulteriormente i margini di guadagno.<br />
Parte della produzione viene anche venduta direttamente dai singoli produttori<br />
presso le loro aziende o in occasione di fiere e manifestazioni.<br />
Il Comune ha mostrato attenzione alla qualificazione della produzione, favorendola<br />
anche con la promozione della manifestazione più significativa la “Festa<br />
della Cipolla di Cannara” che si tiene nel mese di settembre <strong>nella</strong> cornice del centro<br />
storico di Cannara e che è giunta, nel 2009, alla 29 a edizione. Inoltre, il Comune<br />
di Cannara <strong>nella</strong> fase partecipativa del PRG ha raccolto le richieste formulate<br />
dagli imprenditori agricoli, per garantire nello strumento urbanistico la possibilità<br />
di realizzare strutture (magazzini per lo stoccaggio, etc) per funzioni di servizio<br />
all’agricoltura (cfr. Capitolo 6). A questo fine sarebbe auspicabile <strong>una</strong> rapida approvazione<br />
del PRG, considerato che la Relazione per l’indirizzo progettuale è<br />
stata presentata nel 2003 e che il Comune di Cannara è ancora privo di questo<br />
fondamentale strumento per il governo del suo territorio ed, in particolare, per le<br />
regolazione e la salvaguardia delle aree agricole.<br />
Tuttavia i contrasti tra i produttori possono compromettere il processo di qualificazione<br />
del prodotto e il Comune, proprietario del marchio della “Cipolla di<br />
Cannara”, potrebbe avere un ruolo importante nel rafforzare un partenariato pubblico-privato,<br />
in quanto l’approccio partenariale si basa sul presupposto che interessi<br />
diversi e conflittuali degli attori sociali possano arrivare ad <strong>una</strong> convergenza<br />
di intenti (Giarè, 2008).<br />
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