Verso una maggiore integrazione dell'agricoltura nella ...

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30.06.2013 Views

Assisi: il riconoscimento dell’UNESCO, l’agricoltura e le aree naturali protette costituito solo dalla città, cinta dalle mura urbiche, con una successiva estensione anche ai siti francescani esterni, mentre l’intero territorio comunale era stato proposto come zona tampone. I criteri, sulla base delle Linee Operative del 1997 138 , per cui Assisi viene candidata sono: Criteri (i) (ii) (iii) (vi) 139 . Alla proposta di candidatura formulata nel gennaio 2000 ha fatto seguito una visita di un ispettore dell’ICOMOS che nel settembre 2000 ha presentato la sua valutazione tecnica, raccomandando l’iscrizione di Assisi per i criteri (i), (ii), (iii), (iv) e (vi) 140 . Il Comune ha accolto i suggerimenti dell’ICOMOS argomentando l’iscrizione di Assisi anche per il criterio (iv) e includendo nel criterio (iii) l’unicità di integrazione tra gli oliveti e il costruito, quindi tra il “sistema territoriale” e il sito. Il 2 Dicembre 2000 Assisi è stata iscritta dal Comitato alla lista del patrimonio mondiale come “Assisi, la basilica di San Francesco e altri luoghi francescani”. Il sito iscritto rispetto a quello proposto ha una maggiore estensione, infatti la zona tampone, che prima comprendeva quasi tutto il territorio comunale, è stata limitata alle due frazioni di Petrignano e S. Maria degli Angeli, le più densamente popolate, mentre tutto il resto è stato inserito all’interno della zona tutelata. IL MONITORAGGIO 141 Nel Rapporto Periodico è previsto in applicazione della Convenzione, redatto nel 2005, vengono indicati come usi attuali del sito, nell’ordine: l’attrazione per i visitatori, il centro urbano, il parco nazionale, l’uso religioso e, come ultimo, il 138 Fino al 2004 (quindi anche nel 1997 quando Assisi ha presentato la sua candidatura) i siti sono stati selezionati sulla base di sei criteri culturali e quattro criteri naturali. 139 La scelta dei criteri era stata così argomentata: (i-ii) «elle représente un chef-d'oeuvre du génie créateur de l'homme et a exercé une influente considérable, en Italie et dans le reste de l'Europe, sur le développement de l'architecture et des arts monumentaux»; (iii) «elle constitue un témoignage exceptionnel par l'ensemble de valeurs archéologiques, monumentales, urbanistiques et paysagères qu'elle regroupe et le niveau de conservation à peu près intégral de son centre historique»; (vi) «en tant que ville natale de saint François, elle est, depuis le moyen-âge, indissolublement liée au culte de celui-ci et au développement du franciscanisme dans le monde, et plus particulièrement au message de paix et de tolérance que la mémoire du saint, impliquant au niveau universel même les non-catholiques et les non-croyants, inspire aujourd'hui encore». 140 I cinque criteri per cui Assisi è stata riconosciuta sono: Criterio (i): Assisi rappresenta un insieme di capolavori del genio creativo umano, come la Basilica di San Francesco, hanno fatto di essa un riferimento fondamentale per la storia dell'arte in Europa e nel mondo. Criterio (ii): Lo scambio di messaggi artistici e spirituali dell'Ordine francescano ha contribuito significamene allo sviluppo dell'arte e dell'architettura nel mondo. Criterio (iii): Assisi rappresenta un esempio unico di continuità di una città-santuario all'interno della sua posizione ambientale dalle sue origini umbro-romane e medioevali ad oggi, ha rappresentato nel paesaggio culturale, gli insiemi religiosi, i sistemi di comunicazione e le tradizioni territoriali. Criterio (iv): La Basilica di San Francesco è un esempio straordinario di un tipo di complesso architettonico che ha significativamente influenzato lo sviluppo dell'arte e dell'architettura. Criterio (vi): Essendo il luogo di nascita dell'Ordine francescano, Assisi sin dal medioevo è stata strettamente associata con il culto e la diffusione del movimento francescano nel mondo, focalizzando su un messaggio di pace e tolleranza anche le altre religioni. 141 I siti iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale sono sottoposti da parte del Centro del Patrimonio ad un costante monitoraggio, che ha l’obiettivo di verificare la conservazione nel tempo dei valori “ universali eccezionali” per i quali essi hanno ottenuto l’iscrizione. All’interno delle Linee Guida sono previste tre modalità di verifica dello stato di conservazione e gestione dei siti: il rapporto periodico, il monitoraggio reattivo, la lista del Patrimonio in pericolo. Il rapporto periodico deve essere redatto, secondo un modello predefinito, ogni sei anni per tutti i siti iscritti. Il monitoraggio reattivo, di solito previsto per casi particolari, per i siti interessati da particolari situazioni di rischio, oppure per i beni iscritti o che devono essere iscritti nella Lista del patrimonio mondiale in pericolo o nelle procedure per l’eventuale cancellazione dei beni dalla Lista del patrimonio mondiale. Nella lista del Patrimonio in pericolo invece vengono iscritti i siti soggetti a gravi e puntuali pericoli che possono causarne la distruzione o il grave danneggiamento. 131

Assisi: il riconoscimento dell’UNESCO, l’agricoltura e le aree naturali protette paesaggio rurale. Nella sesta parte del rapporto vengono riportati gli strumenti urbanistici in vigore (PUT, PTCP, PRG) e il loro ruolo nella protezione del sito, con proposte di modifiche per migliorarla. Per quanto riguarda il PUT regionale e il PTCP provinciale, viene sottolineato come l’adeguamento dei due strumenti urbanistici al Codice Urbani comporterà una maggiore attenzione al paesaggio, che si rifletterà positivamente sulla protezione del sito. Per quanto riguarda il livello locale, viene fatto riferimento soprattutto agli studi e alle analisi che sono state condotte per il nuovo PRG, parte strutturale. Infatti oltre al censimento di tutti gli edifici storici presenti nel territorio rurale, finalizzato ad approfondire la conoscenza del patrimonio e a valutarne lo stato di conservazione e di tutela, è previsto che vengano censiti anche altri elementi del territorio rurale quali le reti dei percorsi storici, le strutture agrarie storiche, i valori sociali e simbolici e i valori paesaggistici. Inoltre, sempre in previsione del nuovo PRG, è prevista l’ultimazione del SIT (Sistema Informatico Territoriale), strumento fondamentale per implementare e modificare le informazioni sul territorio comunale che possono essere visualizzate su base territoriale. Inoltre è prevista anche una campagna fotografica dei beni culturali urbani e rurali. Per quanto riguarda lo stato di conservazione, tra i fattori di pressione che influiscono sul processo di conservazione sono indicate le catastrofi naturali, la pressione dovuta al turismo e ai visitatori, e anche “i regimi agricoli e forestali”, anche se nessuno di questi fattori viene considerato una minaccia allo status di patrimonio mondiale. Il flusso turistico nei cinque anni successivi all’iscrizione, valutato in base agli ingressi alla basilica di San Francesco, è risultato pari a 6 milioni. L’afflusso annuo, superata la situazione critica generata dal sisma del 1997, si è sostanzialmente stabilizzato attorno ad una media di 1,2 milioni di turisti con una durata media del soggiorno di due giorni. Soprattutto dopo il terremoto del 1997 sono aumentate le attività commerciali legate al settore turistico, a scapito delle attività tradizionali di servizio alla residenza, e si è modificata l’utilizzazione degli spazi pubblici. La concentrazione del flusso turistico in alcuni mesi dell’anno (marzo - ottobre) provoca disequilibri sia alle attività commerciali, nei periodi di poco afflusso, sia alla qualità della vita dei residenti nei periodi di afflusso, in particolare per le difficoltà di circolazione. Le misure previste interessano sia interventi di miglioramento dell’accessibilità e dell’offerta di parcheggi sia una migliore integrazione e valorizzazione di tutte le risorse presenti, attraverso la realizzazione di itinerari turistico-culturali e di un percorso di pellegrinaggio pedonale di connessione tra i principali luoghi religiosi della città e il territorio, attraverso il restauro e la riqualificazione delle antiche tracce ancora esistenti. 132

Assisi: il riconoscimento dell’UNESCO, l’agricoltura e le aree naturali protette<br />

costituito solo dalla città, cinta dalle mura urbiche, con <strong>una</strong> successiva estensione<br />

anche ai siti francescani esterni, mentre l’intero territorio com<strong>una</strong>le era stato proposto<br />

come zona tampone. I criteri, sulla base delle Linee Operative del 1997 138 ,<br />

per cui Assisi viene candidata sono: Criteri (i) (ii) (iii) (vi) 139 . Alla proposta di<br />

candidatura formulata nel gennaio 2000 ha fatto seguito <strong>una</strong> visita di un ispettore<br />

dell’ICOMOS che nel settembre 2000 ha presentato la sua valutazione tecnica,<br />

raccomandando l’iscrizione di Assisi per i criteri (i), (ii), (iii), (iv) e (vi) 140 . Il Comune<br />

ha accolto i suggerimenti dell’ICOMOS argomentando l’iscrizione di Assisi<br />

anche per il criterio (iv) e includendo nel criterio (iii) l’unicità di <strong>integrazione</strong> tra<br />

gli oliveti e il costruito, quindi tra il “sistema territoriale” e il sito. Il 2 Dicembre<br />

2000 Assisi è stata iscritta dal Comitato alla lista del patrimonio mondiale come<br />

“Assisi, la basilica di San Francesco e altri luoghi francescani”. Il sito iscritto rispetto<br />

a quello proposto ha <strong>una</strong> <strong>maggiore</strong> estensione, infatti la zona tampone, che<br />

prima comprendeva quasi tutto il territorio com<strong>una</strong>le, è stata limitata alle due frazioni<br />

di Petrignano e S. Maria degli Angeli, le più densamente popolate, mentre<br />

tutto il resto è stato inserito all’interno della zona tutelata.<br />

IL MONITORAGGIO 141<br />

Nel Rapporto Periodico è previsto in applicazione della Convenzione, redatto<br />

nel 2005, vengono indicati come usi attuali del sito, nell’ordine: l’attrazione per i<br />

visitatori, il centro urbano, il parco nazionale, l’uso religioso e, come ultimo, il<br />

138 Fino al 2004 (quindi anche nel 1997 quando Assisi ha presentato la sua candidatura) i siti sono stati selezionati sulla<br />

base di sei criteri culturali e quattro criteri naturali.<br />

139 La scelta dei criteri era stata così argomentata: (i-ii) «elle représente un chef-d'oeuvre du génie créateur de l'homme et a<br />

exercé une influente considérable, en Italie et dans le reste de l'Europe, sur le développement de l'architecture et des arts<br />

monumentaux»; (iii) «elle constitue un témoignage exceptionnel par l'ensemble de valeurs archéologiques, monumentales,<br />

urbanistiques et paysagères qu'elle regroupe et le niveau de conservation à peu près intégral de son centre historique»; (vi)<br />

«en tant que ville natale de saint François, elle est, depuis le moyen-âge, indissolublement liée au culte de celui-ci et au<br />

développement du franciscanisme dans le monde, et plus particulièrement au message de paix et de tolérance que la mémoire<br />

du saint, impliquant au niveau universel même les non-catholiques et les non-croyants, inspire aujourd'hui encore».<br />

140 I cinque criteri per cui Assisi è stata riconosciuta sono: Criterio (i): Assisi rappresenta un insieme di capolavori del genio<br />

creativo umano, come la Basilica di San Francesco, hanno fatto di essa un riferimento fondamentale per la storia dell'arte in<br />

Europa e nel mondo. Criterio (ii): Lo scambio di messaggi artistici e spirituali dell'Ordine francescano ha contribuito significamene<br />

allo sviluppo dell'arte e dell'architettura nel mondo. Criterio (iii): Assisi rappresenta un esempio unico di continuità<br />

di <strong>una</strong> città-santuario all'interno della sua posizione ambientale dalle sue origini umbro-romane e medioevali ad oggi,<br />

ha rappresentato nel paesaggio culturale, gli insiemi religiosi, i sistemi di comunicazione e le tradizioni territoriali. Criterio<br />

(iv): La Basilica di San Francesco è un esempio straordinario di un tipo di complesso architettonico che ha significativamente<br />

influenzato lo sviluppo dell'arte e dell'architettura. Criterio (vi): Essendo il luogo di nascita dell'Ordine francescano,<br />

Assisi sin dal medioevo è stata strettamente associata con il culto e la diffusione del movimento francescano nel mondo,<br />

focalizzando su un messaggio di pace e tolleranza anche le altre religioni.<br />

141 I siti iscritti <strong>nella</strong> Lista del Patrimonio Mondiale sono sottoposti da parte del Centro del Patrimonio ad un costante monitoraggio,<br />

che ha l’obiettivo di verificare la conservazione nel tempo dei valori “ universali eccezionali” per i quali essi<br />

hanno ottenuto l’iscrizione. All’interno delle Linee Guida sono previste tre modalità di verifica dello stato di conservazione<br />

e gestione dei siti: il rapporto periodico, il monitoraggio reattivo, la lista del Patrimonio in pericolo. Il rapporto periodico<br />

deve essere redatto, secondo un modello predefinito, ogni sei anni per tutti i siti iscritti. Il monitoraggio reattivo, di solito<br />

previsto per casi particolari, per i siti interessati da particolari situazioni di rischio, oppure per i beni iscritti o che devono<br />

essere iscritti <strong>nella</strong> Lista del patrimonio mondiale in pericolo o nelle procedure per l’eventuale cancellazione dei beni dalla<br />

Lista del patrimonio mondiale. Nella lista del Patrimonio in pericolo invece vengono iscritti i siti soggetti a gravi e puntuali<br />

pericoli che possono causarne la distruzione o il grave danneggiamento.<br />

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