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Verso una maggiore integrazione dell'agricoltura nella ...

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7 Assisi: il riconoscimento dell’UNESCO,<br />

l’agricoltura e le aree naturali protette<br />

In questo capitolo vengono trattate due tematiche che ampliano il focus del lavoro,<br />

ma che si è ritenuto opportuno approfondire perché riguardano aspetti e sollevano<br />

questioni che servono a meglio inquadrare le problematiche affrontate in<br />

questa ricerca e ad affrontare la fase di discussione. Le questioni in oggetto si riferiscono<br />

solo al Comune di Assisi, il cui territorio, che è stato nel 2000 riconosciuto<br />

dall’UNESCO come patrimonio mondiale dell’umanità, comprende parte del<br />

Parco Regionale del Monte Subasio e quattro Siti di Interesse Comunitario (SIC).<br />

Il capitolo si struttura in due paragrafi: nel primo paragrafo viene trattato il ruolo<br />

assegnato all’agricoltura e al paesaggio agrario nel riconoscimento del sito di<br />

Assisi come patrimonio mondiale dell’umanità, mentre nel secondo vengono affrontate<br />

le problematiche connesse alla gestione dell’attività agro-zootecnica in<br />

Zone Naturali Protette.<br />

In linea con il capitolo precedente e con l’impostazione del lavoro di ricerca,<br />

l’analisi si basa esclusivamente sulla considerazione dell’agricoltura e degli spazi<br />

agricoli nei Piani di Gestione dei Siti.<br />

7.1 Assisi: dalla candidatura al Piano di gestione del Sito UNESCO<br />

In base alla Convenzione sul patrimonio mondiale dell’umanità adottata<br />

dall’UNESCO nel 1972, i Paesi che l’hanno sottoscritta possono candidare Siti<br />

che si trovano sul proprio territorio e che presentano caratteri culturali e/o naturali<br />

considerati di eccezionale valore. Il riconoscimento, <strong>una</strong> volta ottenuto, può essere<br />

mantenuto solo attraverso la conservazione dei valori e dei caratteri che contraddistinguono<br />

i singoli siti. Nel 2002, nel corso della sua 26 a sessione, il Comitato<br />

del Patrimonio Mondiale ha adottato la “Dichiarazione di Budapest” invitando<br />

tutti i partners a sostenere la salvaguardia del Patrimonio Mondiale attraverso<br />

l’adozione di obiettivi strategici fondamentali, per assicurare un giusto equilibrio<br />

tra conservazione, sostenibilità e sviluppo. Nella Dichiarazione si sottolinea<br />

l’importanza che i beni del Patrimonio mondiale possano essere tutelati attraverso

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