Verso una maggiore integrazione dell'agricoltura nella ...
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L’<strong>integrazione</strong> dell’agricoltura negli strumenti urbanistici dell’area di studio<br />
nizzazione proposta conferma <strong>una</strong> certa “libertà” di edificare e di installare nuove<br />
attività o impianti in aree agricole.<br />
Per la definizione delle zone “E” il Comune di Cannara si è attenuto a quanto<br />
indicato negli art. 9 e 11 delle NTA del PUT, mentre il Comune di Bettona si è<br />
basato sulla diversa tipologia di impianti e costruzioni consentite, piuttosto che<br />
sulla produttività e sulla capacità agricola, provvedendo a ridurre l’indice di edificabilità<br />
123 .<br />
Variante Generale al PRG di Assisi (1997) 124<br />
La Variante segue gli orientamenti generali del Piano Astengo e interviene soprattutto<br />
sulla rete stradale, l’organizzazione dei servizi, la tutela del paesaggio 125<br />
e l’adeguamento dello strumento al PUT (1983) e al PUC (1990).<br />
Nella Relazione della Variante non appare molto chiara la descrizione del territorio<br />
rurale e la sua vocazionalità agricola, in quanto si sostiene che «è ora solo la<br />
parte di pianura, ove peraltro vaste porzioni sono state occupate dalle espansioni<br />
urbane, che può essere utilizzata per un’agricoltura intensiva mentre nelle parti<br />
collinari può ancora mantenersi un’agricoltura specializzata (oliveti e vigneti).<br />
Nel restante territorio le attività si evolveranno sempre di più verso l’allevamento<br />
e la silvicoltura». L’analisi non è corretta nell’uso dei termini usati, in quanto<br />
contrappone la coltivazione intensiva a quella specializzata e le previsioni sono<br />
poco contestualizzate.<br />
Al contrario la zonizzazione del territorio agricolo appare piuttosto complessa e<br />
articolata. Infatti gli aspetti che vengono considerati per la zonizzazione sono: le<br />
caratteristiche geomorfologiche, pedologiche e naturalistiche (che essenzialmente<br />
portano alla suddivisione in aree di pianura, collina e montagna), le previsioni del<br />
PUT e infine <strong>una</strong> specifica analisi sui valori “storico-ambientali del territorio rurale”.<br />
Quest’analisi ha portato all’identificazione di tre ambiti particolarmente importanti<br />
ai fini della tutela dei «valori irrinunciabili del territorio di Assisi». Due<br />
dei tre ambiti individuati sono caratterizzati dal paesaggio agrario, in particolare,<br />
122 Esempio sono le zone ES (parti di territorio destinate ad attrezzature, impianti e servizi di interesse generale, per industrie<br />
agricole di conservazione, deposito e ridistribuzione prodotti agricoli).<br />
123 L’indice di edificabilità viene ridotto da 0,03 a 0,01 per tutte le zone E, eccetto che per le zone E1 (zone agricole destinate<br />
a costruzioni unifamiliari con caratteristiche rurali e di civile residenza) in cui mantiene l’indice di 0,01 e le zone ES a<br />
cui viene attribuito un indice <strong>maggiore</strong> pari a 1,5.<br />
124 L’incarico per la redazione del progetto di Variante Generale al PRG è stato affidato in due tempi ed ha avuto due fasi di<br />
svolgimento. Un primo incarico nel 1985 ha avuto come oggetto la redazione del “progetto di massima” della Variante<br />
Generale e si è concluso nel marzo del 1987 con la sua presentazione all’Amministrazione Com<strong>una</strong>le. Tale progetto, partendo<br />
da un’analisi generale dello stato di fatto e dello stato di attuazione del PRG del 1972 giungeva ad <strong>una</strong> proposta di<br />
assetto generale in linea con gli orientamenti già dati. Successivamente con Convenzione del 6/9/1989 veniva affidato<br />
l’incarico della stesura del progetto definitivo della Variante e della redazione della documentazione necessaria agli adempimenti<br />
per la delimitazione delle aree di interesse agricolo e le aree boscate.<br />
125 La Variante Generale deve avere anche contenuto paesistico ed essere proposta come PTP dal Comune alla Giunta Regionale<br />
(esito del parere richiesto dal Comune di Assisi all’Ufficio degli Affari Giuridici in merito alla dubbio sui rapporti<br />
reciproci tra il PRG e PTP ai sensi della legge 1497/1939 e il PUC con validità di Piano Paesistico ai sensi della L<br />
431/1985).<br />
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