Verso una maggiore integrazione dell'agricoltura nella ...
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L’<strong>integrazione</strong> dell’agricoltura negli strumenti urbanistici dell’area di studio<br />
agricola produttiva (De), in caso di richiesta della realizzazione di <strong>una</strong> cantina o di<br />
un frantoio.<br />
Con l’adeguamento si introduce nel PTCP <strong>una</strong> <strong>maggiore</strong> attenzione, che emerge<br />
sia dal testo che dalla cartografia 96 , alle interazioni tra l’ambiente e il paesaggio<br />
provinciale con le aree di espansione urbana e produttiva.<br />
Anche per quanto riguarda le Unità di Paesaggio, durante la fase di aggiornamento<br />
del PTCP, è stata ampliata l’analisi delle caratteristiche di qualità e/o di<br />
degrado ambientale delle singole UdP facendo riferimento agli ambiti com<strong>una</strong>li.<br />
Pur confermando la unitarietà delle UdP alla scala territoriale, si è realizzato un<br />
maggior legame tra la dimensione fisica e concettuale dell’UdP e le politiche com<strong>una</strong>li<br />
97 .<br />
b.3. Revisione programmatica in variante del PTCP<br />
Nella consapevolezza che la validità di uno strumento di pianificazione deve<br />
necessariamente prevedere un costante aggiornamento in relazione alle variazioni<br />
del contesto normativo e socio-economico, la Provincia di Perugia si è dotata di<br />
un Documento Preliminare per la revisione programmatica in variante del PTCP<br />
(2006) 98 .<br />
Il Documento, confermando l’impianto programmatico del PTCP, approvato<br />
nel 2000, consente la successiva approvazione di Varianti tematiche per<br />
l’adeguamento a specifiche normative senza procedere ad un adeguamento dello<br />
strumento stesso.<br />
Variante tematica n.1 al PTCP (2009) 99<br />
La variante si è resa necessaria per adeguare normative e cartografie alla localizzazione<br />
e al dimensionamento degli impianti e delle reti tecnologiche ed energetiche<br />
riferite in particolare allo “Sviluppo della produzione di energia eolica.<br />
Soglie di incompatibilità" e alle "Linee guida per la individuazione delle aree sensibili<br />
all'inquinamento elettromagnetico".<br />
96 Vengono introdotte tre nuove cartografie che riguardano: indirizzi per la tutela delle aree relative a siti di interesse naturalistico<br />
(Tav. A.2.1.2.), coni visuali e immagini dell’Umbria (Tav. A.3.4.) e infine la caratterizzazione delle Unità di Paesaggio<br />
per ambiti com<strong>una</strong>li (Tav. A.4.3.).<br />
97 Per ogni ambito com<strong>una</strong>le sono stati individuati gli elementi di qualità e gli elementi di criticità ed è stato attribuito un<br />
punteggio a tutti gli ambiti in funzione della presenza e della quantità di elementi di qualità o di criticità. Le UdP corrispondenti<br />
al livello della massima qualità sono state intersecate con le aree di trasformazione al fine di individuare le zone<br />
che dovranno essere maggiormente salvaguardate in quanto aree ad alto valore paesaggistico ma potenzialmente a rischio<br />
di conservazione. Analogamente, le UdP corrispondenti al livello di degrado e di massimo degrado sono state intersecate<br />
con le aree di trasformazione. In questo modo sono stati definiti gli ambiti com<strong>una</strong>li delle UdP su cui concentrare<br />
“l’attenzione com<strong>una</strong>le” in sede di formazione del PRG” (tav. A.4.3., UdP per ambiti com<strong>una</strong>li).<br />
98 Il Documento Preliminare è stato approvato con Delibera de Consiglio provinciale n. 27/2006.<br />
99 La Variante tematica n.1 è stata adottata con Delibera di Consiglio Provinciale n. 26/2007 ed approvata con Delibera di<br />
Consiglio Provinciale n. 13/2009.<br />
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