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La programmazione in agricoltura nell'esperienza della Regione ...

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4.2.1 L’esperienza dei piani zonali di sviluppo agricolo nelle<br />

Marche<br />

I Piani zonali di sviluppo agricolo (P.Z.A.) vengono <strong>in</strong>trodotti dalla<br />

<strong>Regione</strong> Marche con L.Reg. 6 febbraio 1978 n. 6 29 . Essi sono lo strumento<br />

di pianificazione locale attraverso cui la <strong>Regione</strong> si propone di promuovere<br />

«lo sviluppo delle produzioni agricole, dei livelli di occupazioni e di reddito<br />

nelle campagne e delle condizioni di vita dei lavoratori e produttori<br />

agricoli 30 ».<br />

I P.Z.A. riassumono gli obiettivi di sviluppo agricolo del territorio<br />

(maggiore produttività e redditività aziendale, miglioramento delle<br />

condizioni di vita degli agricoltori, ecc...) <strong>in</strong> relazione alle sue vocazioni<br />

colturali e alle risorse 31 . Ad essi è richiesto di armonizzarsi con la<br />

<strong>programmazione</strong> economica regionale, comprensoriale 32 e delle Comunità<br />

Montane.<br />

29<br />

L. Reg. 6 febbraio 1978, n. 6 (Contributi agli enti locali per la redazione dei piani zonali<br />

di sviluppo agricolo), <strong>in</strong> B.U.R.-Marche n. 8 dell’11 febbraio 1978; modificata dalla L.Reg.<br />

2 settembre 1981, 27 (Attività di consulenza e assistenza allo sviluppo agricolo e<br />

all’attuazione dei piani zonali), <strong>in</strong> B.U.R.-Marche n. 90 del 3 settembre 1981, che a sua<br />

volta viene <strong>in</strong>tegrata dalla L.R.eg. 21 giugno 1983, n. 14 (Integrazione dell’art. 13 <strong>della</strong><br />

L.R. 2 settembre 1981, n. 27 concernente “Attività di consulenza e di assistenza allo<br />

sviluppo agricolo e all’attuazione dei piani zonali”), <strong>in</strong> B.U.R.-Marche n. 63 del 22 giugno<br />

1983 e modificata dalla L.Reg. 8 maggio 1984, n. 12 (Modificazione <strong>della</strong> legge Regionale<br />

2.9.1981, n. 27), <strong>in</strong> B.U.R.-Marche n. 45 del 14 maggio 1984. Queste leggi regionali<br />

vengono abrogate <strong>in</strong> base alle disposizioni dell’art. 1 <strong>della</strong> L.Reg. 18 aprile 2001, n. 10.<br />

30<br />

Art. 1, 1° comma, L.Reg. 6/78.<br />

31<br />

Secondo l’art. 3 <strong>della</strong> L.Reg. 6/78, il P.Z.A.:<br />

a) «<strong>in</strong>dividua gli obiettivi da perseguire per lo sviluppo <strong>della</strong> produzione e <strong>della</strong> produttività<br />

attraverso la migliore organizzazione aziendale e <strong>in</strong>teraziendale e precisa le specializzazioni<br />

colturali da favorire e i modi e le forme di utilizzazione e di riorganizzazione delle risorse locali<br />

per accrescere la produzione;<br />

b) <strong>in</strong>dica la dest<strong>in</strong>azione agricola delle aree <strong>in</strong> connessione con la def<strong>in</strong>izione del piano territoriale<br />

cui spetta la <strong>in</strong>dividuazione e la salvaguardia delle aree da dest<strong>in</strong>are all’attività agricola;<br />

c) <strong>in</strong>dica gli <strong>in</strong>terventi necessari alla sistemazione idrogeologica, alla razionalizzazione e sviluppo<br />

<strong>della</strong> irrigazione nonché le opere e i servizi civili e sociali necessari a migliorare le condizioni di<br />

vita e di lavoro delle popolazioni agricole;<br />

d) def<strong>in</strong>isce gli strumenti e <strong>in</strong>dica gli <strong>in</strong>vestimenti per lo sviluppo <strong>della</strong> cooperazione e<br />

dell’associazionismo;<br />

e) <strong>in</strong>dica le <strong>in</strong>iziative da adottare nel settore <strong>della</strong> ricerca, <strong>della</strong> sperimentazione e divulgazione<br />

precisando i modi di organizzazione e di utilizzazione dei servizi dell’assistenza tecnica per la<br />

produzione …e per la imprenditorialità agricola s<strong>in</strong>gola o associata;<br />

f) <strong>in</strong>dica i modi di organizzazione dei servizi relativi alla raccolta, lavorazione, trasformazione<br />

commercializzazione e vendita dei prodotti agricoli e di fornitura dei mezzi di produzione <strong>in</strong><br />

<strong>agricoltura</strong> e determ<strong>in</strong>a i collegamenti con gli altri settori produttivi;<br />

g) precisa gli <strong>in</strong>dirizzi urbanistici che attraverso strumenti territoriali dovranno garantire condizioni<br />

di <strong>in</strong>sediamento civili e razionali allo sviluppo agricolo <strong>della</strong> zona.<br />

Il piano zonale di sviluppo agricolo <strong>in</strong>oltre <strong>in</strong>dica, <strong>in</strong> relazione agli obiettivi fissati, le scelte<br />

prioritarie, quantifica i costi presumibili degli <strong>in</strong>terventi previsti e stabilisce i tempi di conseguimento<br />

degli obiettivi».<br />

32<br />

Vedi nota n. 51 del secondo capitolo.<br />

78

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