La programmazione in agricoltura nell'esperienza della Regione ...
La programmazione in agricoltura nell'esperienza della Regione ... La programmazione in agricoltura nell'esperienza della Regione ...
Tab. 4.4 - Programmi di settore del P.A.R.- Marche 1979/87 21 PROGRAMMI DI SETTORE PROGRAMMA IRRIGUO (1979/87) PROGRAMMA PER LO SVILUPPO DELLA FORESTAZIONE (1979/87) PROGRAMMA UTILIZZAZIONE E VALORIZ- ZAZIONE DEI TERRENI COL- LINARI E MONTANI (1979/82) Settori coinvolti nel Programma: irrigazione, forestazione, zootecnia, ortofrutticoltura, olivicoltura. 21 Cfr. L.Reg. cit. 73 OBIETTIVI 1) Garantire la disponibilità idrica per l’irri gazione ricavata dai fiumi e dai pozzi; 2) estendere la superficie irrigabile per aumentare in particolare le produzioni foraggere e bieticole e per razionalizzare l’irrigazione nelle zone a vocazione orticola; 3) sviluppare l’irrigazione nelle aree collinari attraverso la realizzazione di invasi. 1) Incremento del patrimonio forestale della Regione; 2) aumento della produttività delle foreste. Sotto-obiettivi: Miglioramento dei boschi esistenti; estendimento dell’area destinata alla forestazione; introduzione della coltura di specie legnose a rapido accrescimento per la produzione di legname da destinare all’industria. Recupero e valorizzazione delle aree interne per un riequilibrio territoriale. Interventi programmatici: facilitare gli insediamenti agricoli conseguenti al riordino e soddisfare i servizi, quali viabilità, acquedotti, elettrodotti, telefono, ecc.; promuovere e favorire lo sviluppo dell’impresa contadina e l’associazionismo secondo le indicazioni contenute nei piani zonali; realizzare opere di difesa del suolo, di conservazione dell’ambiente e di tutela del patrimonio naturale; estendere la superficie irrigata; recuperare le terre incolte o insufficientemente coltivate; migliorare l’organizzazione dei pascoli collettivi e la costituzione di nuovi prati permanenti; promuovere l’agriturismo quale fonte secondaria di reddito per le famiglie contadine; promuovere piani di sviluppo aziendale e interaziendale che considerano iniziative agrituristiche e artigianali; realizzare un’efficace e più diffusa assistenza tecnica ed informazione socio-economica; FINANZIAMENTI PREVISTI L. 42.103 milioni L. 10.203 milioni L. 27.048 milioni (segue)
PROGRAMMI DI SETTORE PROGRAMMA ZOOTECNICO (1979/82) PROGRAMMA ORTOFLORO- FRUTTICOLO (1979/82): a) PROGRAMMA FRUTTICOLUTRA b) PROGRAMMA ORTICOLTURA 74 OBIETTIVI creare iniziative rivolte ad attirare l’attenzione sulle problematiche agricole e sul consumo dei prodotti acquistati direttamente nelle aziende. Obiettivi generali: Incremento del patrimonio zootecnico della Regione; aumento della produttività degli alleva menti. Obiettivi specifici: 1) Aumento delle disponibilità foraggere: per lo sviluppo degli allevamenti da carne (bovini, ovini ed equini); per il consolidamento della consistenza e della produttività dei bovini e degli ovini da latte. 2) Razionalizzazione e valorizzazione degli allevamenti e delle produzioni suincole e minori (avicunicoli, bachi da seta, apicoltura, elicicoltura). 3) Organizzazione di servizi reali a supporto dello sviluppo zootecnico. 4) Progetto carne: ristrutturazione del settore con riguardo alla trasformazione e distribuzione della carne. 5) Programmi regionali coordinati a livello nazionale : a) per il miglioramento zootecnico, al fine di aumentare la produttività degli allevamenti; b) per il miglioramento della fertilità bovina e contro la mortalità neo -natale dei vitelli. ----- Miglioramenti qualitativi e quantitativi della produzione; razionalizzazione dei canali commerciali per i prodotti destinati al consumo “fresco” e alla “trasformazione”. Incremento delle produzioni attraverso: il recupero di terreni da destinare ad ortaggi; il miglioramento delle produzioni unitarie riorganizzando in maniera efficiente le aziende e introducendo varietà di prodotti che soddisfano le richieste di mercato; il superamento delle disfunzioni che caratterizzano il sistema di commercializzazione dei prodotti orticoli. FINA NZIAMENTI PREVISTI L. 17.226 milioni L 15.994 milioni (ortofrutticoltura) (segue)
- Page 35 and 36: Schema 1.7 - Struttura dell’inter
- Page 37 and 38: Schema 1.8 - Punti deboli dell’ag
- Page 40 and 41: - Capitolo 2 - LA REGIONE MARCHE E
- Page 42 and 43: Tab 2.1 - Riparto delle funzioni am
- Page 44 and 45: DPR 15/1/1972 n. 11 17) Parchi nazi
- Page 46 and 47: DPR 15/1/1972 n. 11 COMPETENZE STAT
- Page 48 and 49: Questi orientamenti statutari antic
- Page 50 and 51: In ordine alle procedure di program
- Page 52 and 53: 2.3.1.1 La programmazione “per pr
- Page 54 and 55: Al fine di sopperire alla mancanza
- Page 56 and 57: 2) Politiche di intervento: Ristru
- Page 58 and 59: 2.4 L’attività legislativa in ma
- Page 60 and 61: alla legge n. 1102 del 3 dicembre 1
- Page 62: Schema 2.8 - Articolazione territor
- Page 65 and 66: In proposito alle politiche, all’
- Page 67 and 68: 3.1.1 La politica strutturale in ag
- Page 69 and 70: Schema 3.2 - Obiettivi e misure d
- Page 71 and 72: e la produzione, a migliorare il li
- Page 73 and 74: 2) CASO A) quando la remunerazione
- Page 75 and 76: INTERVENTI B) PREMIO DI APPORTO STR
- Page 77 and 78: di pascoli e alpeggi sfruttati in c
- Page 79 and 80: Le direttive cessano di essere oper
- Page 81 and 82: Leggi di programmazione in agricolt
- Page 83 and 84: imprenditori non coltivatori dirett
- Page 85: 4.1.1.1.1 Il Programma agricolo reg
- Page 89 and 90: PROGRAMMI DI SETTORE PROGRAMMA DI A
- Page 91 and 92: 4.2.1 L’esperienza dei piani zona
- Page 93 and 94: di tipo rurale, nella quale s’int
- Page 95 and 96: 4.3.1 L’attuazione regionale del
- Page 97 and 98: MISURE FORESTALI NELLE AZIENDE AGRI
- Page 99 and 100: Agricoltura, pesca e attività coll
- Page 101 and 102: OBIETTIVI Potenziare l’allevamen
- Page 104 and 105: - Capitolo 5 - L’AVVIO DELLA PROG
- Page 106 and 107: f e e d - b a c k (*) Schema 5.1 -
- Page 108 and 109: Per l’obiettivo 5b si considera u
- Page 110 and 111: Sottoprogramma n. 1 - Agricoltura n
- Page 112 and 113: 5.1.2 Ridefinite le missioni dei Fo
- Page 114 and 115: SOTTOPROGRAMMI (1) Sviluppo e raffo
- Page 116 and 117: 5.2 L’obiettivo 5a L’obiettivo
- Page 118 and 119: In merito alla sua attuazione emerg
- Page 120 and 121: Si dà attuazione al Reg. Ce 951/97
- Page 122 and 123: 5.3 La P.A.C. nei primi anni ‘90
- Page 124 and 125: Rif. A B C D E F Tab. 5.9 - Program
- Page 126 and 127: Misura A1 A2 B1 B2 B3 C1 D1 D2 D3 E
- Page 128 and 129: La Regione Marche dà attuazione al
- Page 130 and 131: 5.4 La programmazione rurale locale
- Page 132 and 133: spetta, con l’aiuto dello Stato M
- Page 134 and 135: 5.4.2.1 Considerazioni sull’attua
PROGRAMMI DI SETTORE<br />
PROGRAMMA ZOOTECNICO<br />
(1979/82)<br />
PROGRAMMA ORTOFLORO-<br />
FRUTTICOLO (1979/82):<br />
a) PROGRAMMA<br />
FRUTTICOLUTRA<br />
b) PROGRAMMA<br />
ORTICOLTURA<br />
74<br />
OBIETTIVI<br />
creare <strong>in</strong>iziative rivolte ad attirare l’attenzione<br />
sulle problematiche agricole e sul consumo dei<br />
prodotti acquistati direttamente nelle aziende.<br />
Obiettivi generali:<br />
Incremento del patrimonio zootecnico <strong>della</strong><br />
<strong>Regione</strong>;<br />
aumento <strong>della</strong> produttività degli alleva menti.<br />
Obiettivi specifici:<br />
1) Aumento delle disponibilità foraggere:<br />
per lo sviluppo degli allevamenti da carne (bov<strong>in</strong>i,<br />
ov<strong>in</strong>i ed equ<strong>in</strong>i);<br />
per il consolidamento <strong>della</strong> consistenza e <strong>della</strong><br />
produttività dei bov<strong>in</strong>i e degli ov<strong>in</strong>i da latte.<br />
2) Razionalizzazione e valorizzazione degli allevamenti<br />
e delle produzioni su<strong>in</strong>cole e m<strong>in</strong>ori<br />
(avicunicoli, bachi da seta, apicoltura, elicicoltura).<br />
3) Organizzazione di servizi reali a supporto dello<br />
sviluppo zootecnico.<br />
4) Progetto carne: ristrutturazione del settore<br />
con riguardo alla trasformazione e distribuzione<br />
<strong>della</strong> carne.<br />
5) Programmi regionali coord<strong>in</strong>ati a livello<br />
nazionale :<br />
a) per il miglioramento zootecnico, al f<strong>in</strong>e di aumentare<br />
la produttività degli allevamenti;<br />
b) per il miglioramento <strong>della</strong> fertilità bov<strong>in</strong>a e<br />
contro la mortalità neo -natale dei vitelli.<br />
-----<br />
Miglioramenti qualitativi e quantitativi <strong>della</strong><br />
produzione;<br />
razionalizzazione dei canali commerciali per i<br />
prodotti dest<strong>in</strong>ati al consumo “fresco” e alla<br />
“trasformazione”.<br />
Incremento delle produzioni attraverso:<br />
il recupero di terreni da dest<strong>in</strong>are ad ortaggi;<br />
il miglioramento delle produzioni unitarie riorganizzando<br />
<strong>in</strong> maniera efficiente le aziende e<br />
<strong>in</strong>troducendo varietà di prodotti che<br />
soddisfano le richieste di mercato;<br />
il superamento delle disfunzioni che caratterizzano<br />
il sistema di commercializzazione dei prodotti<br />
orticoli.<br />
FINA NZIAMENTI<br />
PREVISTI<br />
L. 17.226 milioni<br />
L 15.994 milioni<br />
(ortofrutticoltura)<br />
(segue)