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La programmazione in agricoltura nell'esperienza della Regione ...

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imprenditori non coltivatori diretti che esercitano l’attività agricola a titolo<br />

pr<strong>in</strong>cipale ai sensi dell’articolo 12 <strong>della</strong> legge 9 maggio 1975, n. 153; le<br />

società promosse tra imprese familiari diretto-coltivatrici per l’esercizio<br />

dell’<strong>agricoltura</strong> (…) 13 ».<br />

Il “Quadrifoglio” conclude la sua operatività nel 1982, anno <strong>in</strong> cui tutti i<br />

f<strong>in</strong>anziamenti previsti term<strong>in</strong>ano, fatta eccezione per il settore<br />

dell’irrigazione e <strong>della</strong> forestazione (1987).<br />

4.1.1.1 L’attuazione regionale del “Quadrifoglio”<br />

Il “Quadrifoglio” mette per la prima volta sul banco di prova la capacità<br />

<strong>della</strong> <strong>Regione</strong> Marche di programmare. Infatti, il Programma agricolo di<br />

f<strong>in</strong>e anni ’70 è il primo atto formale <strong>della</strong> <strong>Regione</strong> <strong>in</strong> tal senso, la cui<br />

riuscita dipende, oltre che dal volume dei f<strong>in</strong>anziamenti nazionali erogati,<br />

anche dalla chiarezza dei contenuti e dall’efficienza delle procedure di<br />

attuazione e di controllo adottate.<br />

Dopo otto anni dalla sua costituzione, la <strong>Regione</strong> realizza dunque il suo<br />

primo programma agricolo. L’evidente ritardo con cui dà avvio a tale<br />

<strong>in</strong>iziativa dipende <strong>in</strong> particolare dall’assenza f<strong>in</strong> lì di un contesto nazionale<br />

di riferimento, dal tardivo completamento <strong>della</strong> seconda fase di<br />

regionalizzazione (D.P.R. 616/77), dai f<strong>in</strong>anziamenti pubblici <strong>in</strong>sufficienti e<br />

un po’ per <strong>in</strong>erzia <strong>della</strong> stessa.<br />

In l<strong>in</strong>ea con gli obiettivi e i criteri previsti dal Piano agricolo nazionale<br />

del 1978, il Consiglio regionale delibera il Programma stralcio ’78 14 ,<br />

allegando alla Deliberazione n. 76/79 i rispettivi Programmi operativi di<br />

settore.<br />

13 Art. 7, 1° comma, Lg. cit. Per il settore <strong>della</strong> forestazione i soggetti che beneficiano<br />

degli stanziamenti sono: «le comunità montane, i comuni s<strong>in</strong>goli o associati e i loro<br />

consorzi, le aziende speciali, i consorzi forestali, le cooperative e i loro consorzi, gli<br />

imprenditori agricoli a titolo pr<strong>in</strong>cipale, nonché le società forestali costituite per una<br />

durata non <strong>in</strong>feriore ad anni diciotto», art. 7, 3° comma, Lg. cit.<br />

14 Cfr. Deliberazione amm<strong>in</strong>istrativa n. 76/79 del Consiglio regionale, Programma Agricolo<br />

relativo ai settori di cui alla legge 27.12.1977, n. 984 – Stralcio 1978, Estratto del<br />

processo verbale <strong>della</strong> seduta del Consiglio Regionale del 28.9.1979, n. 174, <strong>in</strong> REGIONE<br />

MARCHE, “Atti Consiliari <strong>della</strong> 2° Legislatura”, Vol. III, 1975-1980.<br />

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