La programmazione in agricoltura nell'esperienza della Regione ...
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- Capitolo 3 - L’ATTUAZIONE DELLE DIRETTIVE SOCIO-STRUTTURALI 3.1 La Politica agricola comune (P.A.C) La Comunità Economica Europea (C.E.E.) viene istituita il 25 maggio del 1957 con la sottoscrizione del Trattato di Roma 1 da parte di sei Paesi, fra cui l’Italia 2 , ed entra in vigore il 1° gennaio 1958. Il Trattato così come rivisto ed integrato nel corso del tempo 3 fissa l’obiettivo della coesione economica e sociale fra gli Stati membri, da realizzarsi insieme ad uno sviluppo costante, armonioso e sostenibile. Per il suo raggiungimento, la Comunità Europea promuove l’utilizzo del mercato comune, delle politiche comuni e dell’unione economica e monetaria 4 . 1 Al Trattato di Roma segue la Conferenza di Stresa del 1958, sulle cui riflessioni trae spunto il Piano Mansholt n. 1 (giugno, 1960), dal nome del vice-presidente della Commissione e responsabile degli affari agricoli, Sicco Mansholt. In esso si sottolineano le forti interdipendenze fra la politica strutturale, commerciale, sociale e dei mercati-prezzi riassunte nella politica agraria comune. 2 Gli altri cinque Paesi firmatari del Trattato sono la Germania, la Francia, il Belgio, l’Olanda e il Lussemburgo. 3 Il Trattato di Roma viene oggi denominato Trattato CE, in quanto modificato «dall’Atto Unico Europeo firmato a Lussemburgo il 17 febbraio 1986 ed entrato in vigore il 1° luglio 1987 (l. 23-12-1986, n. 909 in G.U. 29-12-1986, n. 300, s.o.), dal Trattato sull’Unione Europea firmato a Maastricht il 7 febbraio 1992 ed entrato in vigore il 1° novembre 1993 (l. 3-11-1992, n. 454 in G.U. 24-11-1992, n. 277, s.o.), dal Trattato di adesione dell’Austria, della Finlandia, della Svezia e della Norvegia firmato a Corfù il 24 giugno 1994 ed entrato in vigore il 1° gennaio 1995 (l. 14-12-1994, n. 686 in G.U. 16-12-1994, n. 293 s.o.); le modifiche al trattato tengono conto della mancata ratifica da parte della Norvegia, ed infine dal Trattato di Amsterdam, firmato il 2 ottobre 1997 ed entrato in vigore il 1-5-1999 (l. 16-6-1998, n. 209 in G.U. 6-7-1998, n. 155 s.o.)», IZZO F. (a cura di), “Trattato istitutivo della Comunità Europea”, in Codice Civile – con il Trattato CE e leggi complementari, Edizioni Giuridiche Simone 1999, Napoli, ESSELIBRI S.p.A., pag. 39. 4 Cfr. art. 2 del Trattato CE. 51
In proposito alle politiche, all’art. 3, punto e), del Trattato si istituisce la politica agricola comune (P.A.C.), ovvero una politica sovranazionale di coordinamento dell’agricoltura, alla quale i Paesi membri della Comunità devono adeguare le proprie politiche agrarie. Schema 3.1 – Rapporti fra la P.A.C. e la politica agraria nazionale e regionale P.A.C Politica Agricola Nazionale Politica Agricola Regionale Il Trattato pone come finalità della politica agricola comune i seguenti punti: a) «incrementare la produttività dell’agricoltura, sviluppando il progresso tecnico, assicurando lo sviluppo razionale della produzione agricola come pure un impiego migliore dei fattori di produzione, in particolare della manodopera, b) assicurare così un tenore di vita equo alla popolazione agricola, grazie in particolare al miglioramento del reddito individuale di coloro che lavorano nell’agricoltura, c) stabilizzare i mercati, d) garantire la sicurezza degli approvvigionamenti, e) assicurare prezzi ragionevoli nelle consegne ai consumatori 5 ». 5 Art. 33 (ex art. 39), punto 1), Trattato CE. 52 COMUNITÀ ECONOMICA ITALIA REGIONI
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L’ATTUAZIONE DELLE DIRETTIVE SOCIO-STRUTTURALI<br />
3.1 <strong>La</strong> Politica agricola comune (P.A.C)<br />
<strong>La</strong> Comunità Economica Europea (C.E.E.) viene istituita il 25 maggio del<br />
1957 con la sottoscrizione del Trattato di Roma 1 da parte di sei Paesi, fra<br />
cui l’Italia 2 , ed entra <strong>in</strong> vigore il 1° gennaio 1958.<br />
Il Trattato così come rivisto ed <strong>in</strong>tegrato nel corso del tempo 3 fissa<br />
l’obiettivo <strong>della</strong> coesione economica e sociale fra gli Stati membri, da<br />
realizzarsi <strong>in</strong>sieme ad uno sviluppo costante, armonioso e sostenibile. Per<br />
il suo raggiungimento, la Comunità Europea promuove l’utilizzo del<br />
mercato comune, delle politiche comuni e dell’unione economica e<br />
monetaria 4 .<br />
1<br />
Al Trattato di Roma segue la Conferenza di Stresa del 1958, sulle cui riflessioni trae<br />
spunto il Piano Mansholt n. 1 (giugno, 1960), dal nome del vice-presidente <strong>della</strong><br />
Commissione e responsabile degli affari agricoli, Sicco Mansholt. In esso si sottol<strong>in</strong>eano le<br />
forti <strong>in</strong>terdipendenze fra la politica strutturale, commerciale, sociale e dei mercati-prezzi<br />
riassunte nella politica agraria comune.<br />
2<br />
Gli altri c<strong>in</strong>que Paesi firmatari del Trattato sono la Germania, la Francia, il Belgio,<br />
l’Olanda e il Lussemburgo.<br />
3<br />
Il Trattato di Roma viene oggi denom<strong>in</strong>ato Trattato CE, <strong>in</strong> quanto modificato «dall’Atto<br />
Unico Europeo firmato a Lussemburgo il 17 febbraio 1986 ed entrato <strong>in</strong> vigore il 1° luglio<br />
1987 (l. 23-12-1986, n. 909 <strong>in</strong> G.U. 29-12-1986, n. 300, s.o.), dal Trattato sull’Unione<br />
Europea firmato a Maastricht il 7 febbraio 1992 ed entrato <strong>in</strong> vigore il 1° novembre 1993<br />
(l. 3-11-1992, n. 454 <strong>in</strong> G.U. 24-11-1992, n. 277, s.o.), dal Trattato di adesione<br />
dell’Austria, <strong>della</strong> F<strong>in</strong>landia, <strong>della</strong> Svezia e <strong>della</strong> Norvegia firmato a Corfù il 24 giugno<br />
1994 ed entrato <strong>in</strong> vigore il 1° gennaio 1995 (l. 14-12-1994, n. 686 <strong>in</strong> G.U. 16-12-1994,<br />
n. 293 s.o.); le modifiche al trattato tengono conto <strong>della</strong> mancata ratifica da parte <strong>della</strong><br />
Norvegia, ed <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e dal Trattato di Amsterdam, firmato il 2 ottobre 1997 ed entrato <strong>in</strong><br />
vigore il 1-5-1999 (l. 16-6-1998, n. 209 <strong>in</strong> G.U. 6-7-1998, n. 155 s.o.)», IZZO F. (a cura<br />
di), “Trattato istitutivo <strong>della</strong> Comunità Europea”, <strong>in</strong> Codice Civile – con il Trattato CE e<br />
leggi complementari, Edizioni Giuridiche Simone 1999, Napoli, ESSELIBRI S.p.A., pag.<br />
39.<br />
4<br />
Cfr. art. 2 del Trattato CE.<br />
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