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La programmazione in agricoltura nell'esperienza della Regione ...

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comprensoriale 23 , ribadendo l’autonomia <strong>della</strong> <strong>Regione</strong> nel rispetto degli<br />

orientamenti economici e sociali del<strong>in</strong>eati <strong>in</strong> sede nazionale e comunitaria.<br />

Come obiettivo prioritario dell’attività di <strong>programmazione</strong> regionale si<br />

<strong>in</strong>dividua il riequilibrio territoriale e settoriale 24 , che fa leva sul reddito<br />

(espresso <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di salario, produttività, consumi, ecc..) e sul suo<br />

avvic<strong>in</strong>amento ai livelli delle aree più avanzate del paese, nel rispetto delle<br />

f<strong>in</strong>alità di piena occupazione.<br />

Nel settore agricolo si rileva l’esigenza di profonde modifiche<br />

strutturali 25 <strong>in</strong> merito:<br />

- agli ord<strong>in</strong>amenti produttivi, con il passaggio da produzioni promiscue a<br />

specializzate;<br />

- alle dimensioni aziendali;<br />

- alla forma d’impresa, con il superamento <strong>della</strong> mezzadria a favore<br />

dell’impresa familiare diretto-coltivatrice <strong>in</strong>tegrata ed associata e delle<br />

cooperative <strong>in</strong>tegrate verticalmente e orizzontalmente;<br />

- alla struttura <strong>della</strong> proprietà .<br />

Per l’attuazione delle politiche di sviluppo economico e sociale, sempre<br />

nella mozione n. 45 bis/71, la <strong>Regione</strong> prende <strong>in</strong> considerazione i<br />

comprensori 26 , ai quali assegna il compito di formare e gestire i rispettivi<br />

piani <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea con quello regionale. Al f<strong>in</strong>e di coord<strong>in</strong>are gli <strong>in</strong>terventi sul<br />

territorio di questi ultimi, prevede l’utilizzo di piani zonali, comprensoriali e<br />

pluriennali di spesa, del credito agevolato, dei servizi di assistenza tecnica<br />

e delle politiche rivolte alle <strong>in</strong>frastrutture, ai servizi e alle abitazioni.<br />

«L’utilizzazione di questi strumenti … [viene] coord<strong>in</strong>ata mediante la<br />

elaborazione di “progetti” di <strong>in</strong>tervento di <strong>in</strong>teresse regionale e la<br />

promozione di quelli di <strong>in</strong>teresse nazionale 27 ».<br />

23<br />

«Il processo di formazione, attuazione e verifica dei piani di sviluppo è articolato su<br />

base comprensoriale», art. 39, 2° comma, Statuto <strong>della</strong> <strong>Regione</strong> Marche.<br />

24<br />

<strong>La</strong> <strong>Regione</strong> «Promuove la valorizzazione e l’utilizzazione sociale del territorio<br />

elim<strong>in</strong>ando gli squilibri civili, culturali, economici e sociali tra le diverse zone delle Marche<br />

e realizzando umani e razionali assetti urbanistici», art. 7, 3° comma, op.cit.<br />

25<br />

Negli anni ’70 prende avvio ad opera <strong>della</strong> C.E.E. la riforma socio-strutturale <strong>in</strong><br />

<strong>agricoltura</strong>.<br />

26<br />

Per comprensorio s’<strong>in</strong>tende un’unità politico-amm<strong>in</strong>istrativa sovra-comunale che<br />

coord<strong>in</strong>a ed applica sul proprio territorio politiche di sviluppo ed urbanistiche. Secondo la<br />

Giunta regionale: «I comprensori sono formati da ambiti territoriali nei quali i cittad<strong>in</strong>i<br />

possano svolgere le consuete attività <strong>della</strong> vita giornaliera – legate alla residenza, al<br />

lavoro, ai servizi sanitari e sociali di base, alla scuola s<strong>in</strong>o al livello medio superiore, alle<br />

attività del tempo libero di tipo culturale, sportivo e ricreativo – mediante un sistema di<br />

trasporti prevalentemente pubblici e tali da mantenere gli spostamenti pendolari tra i vari<br />

punti del territorio, <strong>in</strong> cui si esplicano le varie attività <strong>della</strong> vita diuturna, nei limiti di 30’ –<br />

45’», REGIONE MARCHE, Giunta regionale (a cura di), Schema di Sviluppo Regionale –<br />

predisposto dalla Giunta ai sensi dell’art. 25 dello Statuto, <strong>in</strong> Supplemento al B.U.R. –<br />

Marche, Ancona, SAGRAF, marzo, 1974, pag. 36.<br />

27<br />

Mozione programmatica n. 45 bis/71, <strong>in</strong> op. cit., pag. 11.<br />

38

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