30.06.2013 Views

La programmazione in agricoltura nell'esperienza della Regione ...

La programmazione in agricoltura nell'esperienza della Regione ...

La programmazione in agricoltura nell'esperienza della Regione ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

direttamente produttivi 17 .<br />

Nel giugno ’64, a causa <strong>della</strong> sopraggiunta crisi di Governo, non viene<br />

approvato dal Consiglio dei M<strong>in</strong>istri, ma rimane ugualmente un punto di<br />

riferimento importante per la stesura del primo programma economico<br />

italiano.<br />

1.1.1.3 Il Programma economico nazionale 1966 - 70<br />

Il primo programma di sviluppo economico globale entra <strong>in</strong> vigore con<br />

la legge n. 685 del 27 luglio 1967 18 e prende il nome di Programma<br />

economico nazionale per il qu<strong>in</strong>quennio 1966-70.<br />

Il Programma recepisce a pieno la necessità, da tempo avvertita, di<br />

strumentare 19 la <strong>programmazione</strong> e di coord<strong>in</strong>arla a livello regionale<br />

17 Per quanto riguarda il settore agricolo, il progetto di Programma Giolitti <strong>in</strong>troduce per<br />

primo lo strumento dei piani zonali, di cui già nel 19 61 s’<strong>in</strong>izia a parlare nella Conferenza<br />

nazionale del mondo rurale e dell’<strong>agricoltura</strong>. Secondo il Programma: «Fulcro dell’<strong>in</strong>tervento<br />

nel settore agricolo sarà il piano zonale, che, ispirandosi agli obiettivi generali proposti al settore agricolo,<br />

affronterà , là dove è necessario, il problema <strong>della</strong> ristrutturazione fondiaria, <strong>in</strong>dicandone le modalità e i<br />

limiti; e preciserà per ciascuna zona di quali economie esterne dovrà assumersi l’onere l’azione pubblica;<br />

di quali servizi, di quali capitali e di quali forme organizzative occorrerà dotare l’azienda agricola; <strong>in</strong> quale<br />

misura converrà promuovere l’organizzazione di forme associative. Il pi ano zonale – col quale verranno<br />

opportunamente coord<strong>in</strong>ati gli esistenti piani di bonifica – sarà attuato dagli Enti di svil uppo agricolo,<br />

opportunamente riord<strong>in</strong>ati – per quanto attiene ai loro organi, poteri e dotazioni f<strong>in</strong>anziarie – nel quadro<br />

<strong>della</strong> legislazione regionale. Il piano zonale sarà predisposto <strong>in</strong> stretta collaborazione con gli operatori<br />

privati e con la Pubblica Amm<strong>in</strong>istrazione. (…). Alla Pubblica Amm<strong>in</strong>istrazione sarà affid ato il compito di<br />

verificare la compatibilità degli obiettivi dei vari piani con quelli generali <strong>della</strong> progra mmazione e,<br />

conseguentemente, di stabilire i tempi e i modi <strong>in</strong> cui il piano zonale potrà essere <strong>in</strong>trodotto ne lla realtà»,<br />

MINISTERO DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, “Progetto di<br />

programma di sviluppo economico per il qu<strong>in</strong>quennio 1965-1969”, <strong>in</strong> <strong>La</strong> <strong>programmazione</strong><br />

economica <strong>in</strong> Italia, Volume 4, Roma, pag. 42.<br />

18 Legge n. 685 del 27 luglio 1967, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale <strong>della</strong> Rep. Ital. n.<br />

203 del 14 agosto 1967. Il Programma economico nazionale 1966-70 viene anche<br />

s<strong>in</strong>teticamente chiamato Programma Pieracc<strong>in</strong>i, dal cognome del M<strong>in</strong>istro del Bilancio<br />

Giovanni Pieracc<strong>in</strong>i che presenta il programma di sviluppo economico per il qu<strong>in</strong>quennio<br />

1965-1969 e la Nota aggiuntiva al programma di sviluppo economico 1965-1969 per il<br />

qu<strong>in</strong>quennio 1966-70, entrambi approvati dal Consiglio dei M<strong>in</strong>istri rispettivamente il 2<br />

giugno 1965 e il 29 ottobre 1965, e di cui il Programma economico nazionale 1966-70<br />

rappresenta il testo unificato <strong>in</strong> sede parlamentare.<br />

19 Art. 20: «L’attuazione del programma richiede, <strong>in</strong> primo luogo, la costituzione degli<br />

organi di <strong>programmazione</strong> e la def<strong>in</strong>izione legislativa delle procedure che dovranno<br />

regolarne il funzionamento. A tale scopo è stato sottoposto al Parlamento il disegno di<br />

legge concernente le “Attribuzioni e ord<strong>in</strong>amento del M<strong>in</strong>istero del Bilancio e <strong>della</strong><br />

<strong>programmazione</strong> economica e l’istituzione del Comitato dei m<strong>in</strong>istri per la<br />

<strong>programmazione</strong> economica” e verrà presentato con sollecitud<strong>in</strong>e il disegno di legge<br />

relativo alle procedure <strong>della</strong> <strong>programmazione</strong>», MINISTERO DEL BIL. E DELLA PROG.<br />

ECON., “Programma economico nazionale per il qu<strong>in</strong>quennio 1966-70”, <strong>in</strong> <strong>La</strong><br />

<strong>programmazione</strong> economica <strong>in</strong> Italia, Volume 5, Roma, pag. 79.<br />

8

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!