La programmazione in agricoltura nell'esperienza della Regione ...

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30.06.2013 Views

5.4 La programmazione rurale locale La programmazione rurale locale s’identifica con l’Iniziativa comunitaria 62 Leader, ovvero “Liaisons entre actions de développement de l’économie rurale”, che tradotto significa collegamento tra azioni di sviluppo dell’economia rurale. Essa è un approccio integrato dal basso, in quanto considera azioni d’intervento infrasettoriale (integrazione) ad opera di organismi pubblici e privati, la cui attività è coordinata a livello regionale sulla base di un rapporto di partnership 63 . Anche la popolazione rurale viene coinvolta in questo processo di programmazione e realizzazione degli interventi, definendosi così un vero e proprio sviluppo “dal basso” (bottom up) delle politiche rurali. La qualifica locale della programmazione dipende dall’essere indirizzata ad una circoscritta area rurale della Regione, oltre che dalla sua aderenza alle specificità territoriali (risorse fisiche e naturali) e sociali (patrimonio storico-culturale e risorse umane) presenti nella stessa. Essa, inoltre, si caratterizza per azioni immateriali, che incidono in maniera indiretta sui fattori di sviluppo dell’area, generando un effetto autopropulsivo. Entro tale contesto, si alimenta attraverso le informazioni, esperienze e confronti che derivano dai collegamenti posti fra i sistemi rurali 64 , consentendo a ciascuno di essi di avvalersi delle conoscenze altrui e di confrontarsi a vicenda. 62 Le Iniziative comunitarie sono previste all’art. 11 del Reg. Cee 4253/88: «In applicazione dell’articolo 5, paragrafo 5 del regolamento (CEE) n. 2052/88 la Commissione può, di propria iniziativa e in conformità delle procedure stabilite al titolo VIII, decidere di proporre agli Stati membri di presentare richieste di contributo per azioni che rivestono un interesse particolare per la Comunità non incluse nei piani di cui al titolo II. (…)». 63 Il principio della partnership viene istituito all’art. 4 del Reg. Cee 2052/88. 64 Nel caso del programma Leader, i sistemi rurali corrispondono alle aree dei GAL. 117

Tab. 5.13 - La programmazione regionale in agricoltura negli anni ’80–90 PROGRAMMI P.A.R. P.I.M. POP-OB. 5B DOCUP–OB. 5B LEADER I LEADER II Tipologia di Programmazione Di settore Integrata Rurale regionale Rurale regionale Rurale locale Rurale locale 5.4.1 Il Leader I Periodo di programmazione 1978/87 1988/93 1991/93 1994/99 1991/93 1994/99 118 Soggetti di programmazione Regione Regione Regione Regione GAL Regione, GAL e/o Operatori collettivi (OC). Dimensione territoriale del Programma Regionale Regionale Aree rurali della Regione Aree rurali della Regione Aree rurali-locali della Regione. Aree rurali-locali della Regione. Azioni Dirette Dirette Dirette Dirette Indirette Indirette L’Iniziativa comunitaria Leader 65 integra e completa le altre forme d’intervento adottate nelle aree rurali considerate. Il supporto dato è però di natura trasversale (indiretta), in quanto stimola le capacità interne (endogene) dell’area interessata al fine di raggiungere obiettivi di riequilibrio sociale e territoriale fra aree urbane e rurali della Regione. Il programma Leader I prende avvio con la Comunicazione della Commissione agli Stati Membri del 19 marzo 1991 66 . Per la sua realizzazione vengono istituiti i Gruppi di azione locale (GAL), quali organismi (pubblici, privati o misti) beneficiari degli interventi e al tempo stesso responsabili della programmazione locale (Piano di azione locale – PAL). I GAL per ottenere i finanziamenti inviano i loro programmi al Ministero dell’Agricoltura e Foreste, che, dopo un attenta selezione, invia a sua volta alla Commissione Europea solo quelli conformi all’iniziativa. A quest’ultima 65 Per approfondimenti vedi GIANNOBI DANIELA, SOPRANZETTI CARLA (a cura di), Associazione “A.Bartola” (Studi e ricerche di economia e di politica agraria), L’Iniziativa Comunitaria Leader nelle Marche, “Collana Tesi on-line”, Ancona, S.E., settembre 2000, in www.associazionebartola.it . 66 Comunicazione della Commissione (91/C/73/14), “recante orientamenti per la concessione di sovvenzioni globali sulla base di proposte che gli Stati Membri sono invitati a presentare nel quadro di un’Iniziativa Comunitaria in materia di sviluppo rurale”, in G.U.C.E. C 73 del 19 marzo 1991.

5.4 <strong>La</strong> <strong>programmazione</strong> rurale locale<br />

<strong>La</strong> <strong>programmazione</strong> rurale locale s’identifica con l’Iniziativa<br />

comunitaria 62 Leader, ovvero “Liaisons entre actions de développement de<br />

l’économie rurale”, che tradotto significa collegamento tra azioni di<br />

sviluppo dell’economia rurale.<br />

Essa è un approccio <strong>in</strong>tegrato dal basso, <strong>in</strong> quanto considera azioni<br />

d’<strong>in</strong>tervento <strong>in</strong>frasettoriale (<strong>in</strong>tegrazione) ad opera di organismi pubblici e<br />

privati, la cui attività è coord<strong>in</strong>ata a livello regionale sulla base di un<br />

rapporto di partnership 63 . Anche la popolazione rurale viene co<strong>in</strong>volta <strong>in</strong><br />

questo processo di <strong>programmazione</strong> e realizzazione degli <strong>in</strong>terventi,<br />

def<strong>in</strong>endosi così un vero e proprio sviluppo “dal basso” (bottom up) delle<br />

politiche rurali.<br />

<strong>La</strong> qualifica locale <strong>della</strong> <strong>programmazione</strong> dipende dall’essere <strong>in</strong>dirizzata<br />

ad una circoscritta area rurale <strong>della</strong> <strong>Regione</strong>, oltre che dalla sua aderenza<br />

alle specificità territoriali (risorse fisiche e naturali) e sociali (patrimonio<br />

storico-culturale e risorse umane) presenti nella stessa.<br />

Essa, <strong>in</strong>oltre, si caratterizza per azioni immateriali, che <strong>in</strong>cidono <strong>in</strong><br />

maniera <strong>in</strong>diretta sui fattori di sviluppo dell’area, generando un effetto<br />

autopropulsivo. Entro tale contesto, si alimenta attraverso le <strong>in</strong>formazioni,<br />

esperienze e confronti che derivano dai collegamenti posti fra i sistemi<br />

rurali 64 , consentendo a ciascuno di essi di avvalersi delle conoscenze altrui<br />

e di confrontarsi a vicenda.<br />

62 Le Iniziative comunitarie sono previste all’art. 11 del Reg. Cee 4253/88: «In<br />

applicazione dell’articolo 5, paragrafo 5 del regolamento (CEE) n. 2052/88 la<br />

Commissione può, di propria <strong>in</strong>iziativa e <strong>in</strong> conformità delle procedure stabilite al titolo<br />

VIII, decidere di proporre agli Stati membri di presentare richieste di contributo per azioni<br />

che rivestono un <strong>in</strong>teresse particolare per la Comunità non <strong>in</strong>cluse nei piani di cui al titolo<br />

II. (…)».<br />

63 Il pr<strong>in</strong>cipio <strong>della</strong> partnership viene istituito all’art. 4 del Reg. Cee 2052/88.<br />

64 Nel caso del programma Leader, i sistemi rurali corrispondono alle aree dei GAL.<br />

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