La programmazione in agricoltura nell'esperienza della Regione ...
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5.1.2 Ridefinite le missioni dei Fondi strutturali (Reg. Cee 2081/93) Il Reg. Cee 2052/88 è soggetto ad un riesame attraverso il Reg. Cee 2081/93 19 , che lo ricalca sostanzialmente e nel contempo ne amplia i contenuti. L’obiettivo 5 viene nuovamente indicato per promuovere lo sviluppo rurale (ob. 5a 20 ) e per prevedere in maniera più dettagliata sia adeguamenti strutturali che agevolazioni allo sviluppo delle zone rurali (ob. 5b). In particolar modo per l’obiettivo 5b si ridefinisce l’ambito di zona rurale, riproponendo i criteri enunciati dal Reg. Cee 4253/88, ma sotto condizioni più ampie 21 . 5.1.2.1 Il DOC.U.P. - ob. 5b per le zone r urali della Regione Marche Il Piano di sviluppo delle zone rurali – ob. 5b (1994-1999), disposto in base al Reg. Cee 2081/93, viene adottato con un DOC.U.P. 22 . In esso si ripropone, quale obiettivo principale da perseguire, il riequilibrio fra zone rurali e urbane della Regione, creando nelle prime nuove opportunità occupazionali, miglioramenti nelle infrastrutture e nei servizi insieme ad una rivalutazione dell’habitat rurale. 19 Regolamento Cee n. 2081 del 20 luglio 1993, “che modifica il regolamento (CEE) n. 2052/88 relativo alle missioni dei Fondi a finalità strutturali, alla loro effic acia e al (…)”, in G.U.C.E. L. 193 del 31 luglio 1993. Ai cinque obiettivi del Reg. Cee 2081/93 si aggiunge l’obiettivo 6 a favore dello sviluppo e l’adeguamento strutturale delle zone scarsamente popolate, ovvero di Finlandia e Svezia che con l’Austria entrano a far parte dell’Unione Europea il 1° gennaio 1995. 20 Le misure strutturali a carico dell’obiettivo 5a per il settore della pesca vengono finanziate dallo Strumento Finanziario di Orientamento della Pesca (S.F.O.P.), istituito con il Reg. Cee 2080 del 20 luglio 1993 (in G.U.C.E. L. 193 del 31 luglio 1993). 21 Cfr. art. 11 bis del Reg. Cee 2081/93. 22 Il DOC.U.P. delle zone rurali della Regione Marche obiettivo 5 b (Reg. Cee 2081/93) - anni 1994-99 è approvato con Decisione della Commissione C(95) 736 del 3 aprile 1995, a cui segue D.G.R. n. 1432 del 29/05/1995. Questi documenti vengono pubblicati nell’Edizione Speciale n. 7 del Supplemento al B.U.R.-Marche n. 50 del 20 luglio 1995. Per l’attuazione del DOC.U.P. si dispone L.Reg. 12 aprile 1995, n. 47 (Attuazione dei documenti unici di programmazione per gli interventi strutturali comunitari nelle zone della Regione Marche interessate dall’obiettivo 2 e dall’obiettivo 5b del regolamento Cee 2052/88, modificato dal regolamento Cee 2081/93), in B.U.R.-Marche n. 29 del 27 aprile 1995. 99
I settori d’intervento 23 sono gli stessi del P.O.P.-Marche ob. 5b, mentre gli assi prioritari 24 su cui il piano poggia sono: - la valorizzazione del sistema agricolo ambientale (Asse n. 1); - il sostegno al sistema dell’economia locale (Asse n. 2); - la riqualificazione e miglioramento dell’habitat rurale (Asse n. 3); - la valorizzazione risorse umane (Asse n. 4); - l’attuazione ed assistenza tecnica (Asse n. 5) 25 . Tab. 5.3 – Piano di sviluppo delle zone rurali - obiettivo 5b (Reg. Cee 2081/93) ASSE N. 1: Valorizzazione delle risorse agricole, forestali e naturalistico-ambientali SOTTOPROGRAMMI (1) Sostegno dell’economia agricola, della sua specificità e della sua integrazione. (2) Protezione e valorizzazione dell’ambiente. 100 MISURE Iniziative integrate di filiera; Sostegno agli allevamenti zootecnici; Progetti integrati per produzioni di qualità; Promozione e diffusione dei servizi di sviluppo agricolo; Sviluppo dell’agriturismo; Razionalizzazione e miglio ramento delle reti irrigue ed azioni complementari. Progetti aree protette (parchi e riserve naturali); Protezione e sviluppo del patrimonio forestale. Finanziamento previsto 120.934.441 ECU (segue) 23 I settori d’intervento del DOC.U.P.-Marche ob. 5b sono: l’agricoltura, l’ambiente, l’industria-artigianato, il turismo-beni culturali, le risorse umane e l’attuazione-assistenza tecnica. 24 L’asse prioritario è una linea strategica adottata nel piano/programma. 25 In seguito agli eventi sismici del 26 settembre 1997, vengono inserite nel DOC.U.P.- Marche-ob. 5b misure a favore della ricostruzione delle zone terremotate, che si traducono in: 1. Azioni di ricostruzione del tessuto socio-economico delle aree rurali colpite dal sisma (misura 11.7); 2. Azioni di ricostruzione delle attività economiche extra -agricole (misura 2.1.8); 3. Azioni di ricostruzione e recupero del tessuto infrastrutturale e urbano nei territori colpiti dal sisma (misura 3.1.4); 4. Tutela e valorizzazione del capitale umano e professionale delle aree colpite dagli eventi sismici (misura 4.3).
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5.1.2 Ridef<strong>in</strong>ite le missioni dei Fondi strutturali (Reg. Cee<br />
2081/93)<br />
Il Reg. Cee 2052/88 è soggetto ad un riesame attraverso il Reg. Cee<br />
2081/93 19 , che lo ricalca sostanzialmente e nel contempo ne amplia i<br />
contenuti. L’obiettivo 5 viene nuovamente <strong>in</strong>dicato per promuovere lo<br />
sviluppo rurale (ob. 5a 20 ) e per prevedere <strong>in</strong> maniera più dettagliata sia<br />
adeguamenti strutturali che agevolazioni allo sviluppo delle zone rurali (ob.<br />
5b). In particolar modo per l’obiettivo 5b si ridef<strong>in</strong>isce l’ambito di zona<br />
rurale, riproponendo i criteri enunciati dal Reg. Cee 4253/88, ma sotto<br />
condizioni più ampie 21 .<br />
5.1.2.1 Il DOC.U.P. - ob. 5b per le zone r urali <strong>della</strong> <strong>Regione</strong> Marche<br />
Il Piano di sviluppo delle zone rurali – ob. 5b (1994-1999), disposto <strong>in</strong><br />
base al Reg. Cee 2081/93, viene adottato con un DOC.U.P. 22 . In esso si<br />
ripropone, quale obiettivo pr<strong>in</strong>cipale da perseguire, il riequilibrio fra zone<br />
rurali e urbane <strong>della</strong> <strong>Regione</strong>, creando nelle prime nuove opportunità<br />
occupazionali, miglioramenti nelle <strong>in</strong>frastrutture e nei servizi <strong>in</strong>sieme ad<br />
una rivalutazione dell’habitat rurale.<br />
19 Regolamento Cee n. 2081 del 20 luglio 1993, “che modifica il regolamento (CEE) n.<br />
2052/88 relativo alle missioni dei Fondi a f<strong>in</strong>alità strutturali, alla loro effic acia e al (…)”, <strong>in</strong><br />
G.U.C.E. L. 193 del 31 luglio 1993. Ai c<strong>in</strong>que obiettivi del Reg. Cee 2081/93 si aggiunge<br />
l’obiettivo 6 a favore dello sviluppo e l’adeguamento strutturale delle zone scarsamente<br />
popolate, ovvero di F<strong>in</strong>landia e Svezia che con l’Austria entrano a far parte dell’Unione<br />
Europea il 1° gennaio 1995.<br />
20 Le misure strutturali a carico dell’obiettivo 5a per il settore <strong>della</strong> pesca vengono<br />
f<strong>in</strong>anziate dallo Strumento F<strong>in</strong>anziario di Orientamento <strong>della</strong> Pesca (S.F.O.P.), istituito con<br />
il Reg. Cee 2080 del 20 luglio 1993 (<strong>in</strong> G.U.C.E. L. 193 del 31 luglio 1993).<br />
21 Cfr. art. 11 bis del Reg. Cee 2081/93.<br />
22 Il DOC.U.P. delle zone rurali <strong>della</strong> <strong>Regione</strong> Marche obiettivo 5 b (Reg. Cee 2081/93) -<br />
anni 1994-99 è approvato con Decisione <strong>della</strong> Commissione C(95) 736 del 3 aprile 1995,<br />
a cui segue D.G.R. n. 1432 del 29/05/1995. Questi documenti vengono pubblicati<br />
nell’Edizione Speciale n. 7 del Supplemento al B.U.R.-Marche n. 50 del 20 luglio 1995. Per<br />
l’attuazione del DOC.U.P. si dispone L.Reg. 12 aprile 1995, n. 47 (Attuazione dei<br />
documenti unici di <strong>programmazione</strong> per gli <strong>in</strong>terventi strutturali comunitari nelle zone<br />
<strong>della</strong> <strong>Regione</strong> Marche <strong>in</strong>teressate dall’obiettivo 2 e dall’obiettivo 5b del regolamento Cee<br />
2052/88, modificato dal regolamento Cee 2081/93), <strong>in</strong> B.U.R.-Marche n. 29 del 27 aprile<br />
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