Diversifarm Idee imprenditoriali innovative nell'agricoltura delle ...

CAPITOLO 3
IDEE INNOVATIVE NELL’AGRICOLTURA DELLE MARCHE
3.1. Quale metodologia?
Quando ci si accinge ad impostare una ricerca è logico affidarsi ad una
metodologia, ossia ad un metodo, una serie di criteri in base ai quali raccogliere
le informazioni, così da portare avanti un lavoro coerente e in maniera da avere,
alla fine, delle informazioni che siano confrontabili, in quanto aventi degli
elementi in comune.
Tale metodologia può già esistere ed essere già stata utilizzata per altri
lavori: se questa soddisfa, nel senso che attraverso di essa si riesce a cogliere
tutti gli aspetti che si vogliono rilevare, può essere semplicemente presa in
considerazione così com’è, o, in caso contrario, si possono apportare dei
correttivi che la rendano più idonea alla realtà che si va ad esaminare.
Esiste però una terza possibilità, che viene adottata qualora nessuna delle
metodologie esistenti, o di cui si è a conoscenza, permette di evidenziare una
situazione o un aspetto che, di quella situazione, si vuole studiare, ed è quella di
inventarne una nuova, o quantomeno di darsi delle regole secondo le quali agire,
dei parametri entro i quali muoversi, al fine di impostare delle linee guida che
permettano di seguire un filo logico durante tutto il percorso di svolgimento del
lavoro.
3.1.1. È solo un punto di partenza
Questo lavoro intende porre una base, offrire alcuni spunti di riflessione, ai
quali far seguire indagini più avanzate e ricerche più estese su questi temi di
estrema attualità e su un fenomeno che si sta rivelando effettivamente
interessante e di un consistente spessore, quale quello delle idee imprenditoriali
innovative in agricoltura nella regione Marche.
La ricerca non parte da alcuna metodologia assegnata, essa costituisce
piuttosto il tentativo di individuarne una: in effetti ciò che si è voluto fare con
questo lavoro è cercare di determinare quali fossero gli elementi sui quali
costruirla.
Si è così iniziato con l’individuazione di quei casi di agricoltura, più originali
ed innovativi, cioè di quelle aziende gestite da produttori con un forte spirito
creativo, che sono stati capaci di dare alla loro azienda una notevole vitalità
economica, giocando la carta della multifunzionalità.
La selezione doveva puntare essenzialmente su quelle aziende che
destavano un interesse, una certa curiosità, per il fatto che avevano introdotto
qualche elemento al loro interno, che poteva essere riconosciuto come
innovazione: un metodo produttivo originale o a basso impatto ambientale, un
processo produttivo nuovo, sistemi di produzione tradizionali, nel rispetto, però,
delle regole comunitarie, oppure aziende che vantano un tipo di organizzazione o
una gestione particolari, aziende che abbiano ammodernato l’attività tradizionale,
o che abbiano aperto l’ingresso a nuove forze professionali nel sistema
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