Diversifarm Idee imprenditoriali innovative nell'agricoltura delle ...

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30.06.2013 Views

per il cedente, massimo per una durata di quindici anni, con pagamenti annuali. Il lavoratore agricolo riceve un premio totale di 35.000 EURO (3.500 per lavoratore per anno), corrisposti in un tempo massimo di dieci anni. L’aiuto viene elargito a patto che il cedente abbia compiuto il 55esimo anno di età e fino a quando non ha compiuto i 75 anni; il lavoratore agricolo, invece, può ricevere il contributo non oltre l’età pensionabile; 3. formazione: perché nel settore agricolo si respiri aria nuova e l’attività dia dei risultati, è necessario che gli agricoltori, in particolare i giovani, ricevano un’adeguata formazione professionale. Le azioni di formazione sono in particolar modo dirette alla promozione dei prodotti di qualità e ai metodi di produzione rispettosi dell’ambiente. Le misure riguardano tutti coloro che sono impegnati in attività agricole e nella riconversione di aziende tradizionali. Altre azioni di formazione riguardano la preparazione dei silvicoltori e degli altri addetti ad attività forestali per il miglioramento delle funzioni economiche, ecologiche e sociali delle foreste. Tutte le misure in favore dei giovani agricoltori sono finanziate dal FEOGA, sezione garanzia, per il periodo 2000 – 2006 e fanno parte delle misure di sviluppo rurale previste in Agenda 2000. 2.12. Il modello agricolo americano 51 Prima di concludere questa parte, credo sia interessante lanciare un sguardo al di là dell’Oceano per capire com’è organizzato e quali sono le caratteristiche principali del modello agricolo statunitense, dal momento che gli USA sono i maggiori concorrenti dell’UE in agricoltura sul mercato internazionale, ma, allo stesso tempo, il loro modello agricolo contiene notevoli differenze rispetto a quello europeo. Innanzitutto va detto che la politica agricola USA è disciplinata da una legge chiamata Farm Bill 52 , l’ultima delle quali è stata promulgata nel 1996 e regolerà la politica agricola fino al 2002. Ciò che di tale legge salta all’occhio, è l’introduzione di misure “disaccoppiate” negli interventi in agricoltura, di misure, cioè, che mirano a salvaguardare il reddito degli agricoltori, ma che non sono legate né ai prezzi di mercato, né alle quantità prodotte. Tale intervento è stato applicato, del resto, anche alla politica agricola europea, in particolare a cominciare dalla riforma della PAC del 1992, ma il processo di disaccoppiamento è continuato, in maniera anche più incisiva, pure se non ancora totale, con Agenda 2000. Ciò dipende dal fatto che, anche negli USA, così come nell’UE, gli interventi accoppiati hanno generato in passato il 51 Ogni volta che in questo paragrafo e nei relativi sottoparagrafi, si parla di America, si intendono gli Stati Uniti e non l’intero continente. 52 Tale dispositivo di legge, chiamato anche Fair Act (Federal Agriculture Improvement and Reform Act), definisce, ogni cinque anni, la politica agricola e le modalità di intervento pubblico in agricoltura. 55

problema dei surplus produttivi e dell’arricchimento delle grandi aziende agricole, le quali finivano per usufruire di tutti i finanziamenti e gli aiuti, a scapito dei piccoli agricoltori 53 . L’agricoltura americana, decisamente proiettata verso il mercato mondiale delle “commodities”, non è stata capace di mantenere una organizzazione del mondo rurale di tipo familiare, infatti il numero delle aziende a conduzione familiare, o di piccola dimensione è molto basso rispetto al numero delle grandi aziende, cosa che non accade, invece, in Europa dove è vero che ci sono grandi aziende agricole che si occupano del commercio mondiale, ma in rapporto, il numero delle piccole aziende è infinitamente superiore. Il tipo di agricoltura che prevale negli USA, almeno al giorno d’oggi, è dunque quella praticata da tali grandi società, industrializzata e standardizzata, oltre che intaccata dalle ricerche scientifiche e dalla tecnologia, che vengono applicate ai fini di ottenere rese maggiori e di allungare i periodi dei raccolti. Il numero totale delle aziende agricole negli USA è calato da 6.5 milioni nel 1935 a circa 2 milioni nel 1997 e quelle sparite sono essenzialmente di tipo familiare. La tabella 6 mostra, appunto, che il mondo agricolo negli Stati Uniti è dominato da poche grandi società, condotte da partnership plurifamiliari, le quali realizzano la maggior parte del fatturato totale. Tabella 6: tipologie di aziende agricole negli Stati Uniti, 1997. Tipo di azienda Numero % di vendite sul totale Aziende a produzione limitata, condotte da persone in età avanzata 1.300.000 9 63,8 Aziende a conduzione familiare 575.000 30 28,3 Società di persone o di capitali, a conduzione plurifamiliare 161.000 61 7,9 Totale 2.036.000 100 100 Fonte: University of Minnesota, 1997. 2.12.1. Un rapido excursus storico 56 % di aziende sul totale L’idea del disaccoppiamento delle misure di sostegno nasce ufficialmente nell’UE con la riforma Mac Sharry, nel 1992, mentre negli USA vi furono proposte, 53 Le principali tipologie di interventi “accoppiati” sono le seguenti: loan rate: è il tasso al quale viene concesso un prestito agli agricoltori all’inizio dell’anno, che alla fine potrà essere restituito in denaro o, qualora il prezzo di mercato scenda al di sotto del loan rate stesso, in natura, conferendo il prodotto alla CCC (Commodity Credit Corporation), l’agenzia che eroga il prestito e che si occupa del ritiro della merce in surplus; marketing loans: sono integrazioni di prezzo concesse quando il prezzo di mercato scende al di sotto del loan rate, allo scopo di evitare eccessivi accumuli di prodotto presso la CCC; deficiency payments: pagamenti diretti agli agricoltori, calcolati sulla superficie di base aziendale e sulla resa storica di tale superficie; in tal senso costituiscono una forma di aiuti parzialmente disaccoppiati rispetto ai precedenti; base acreage: è la superficie di base aziendale, che si considera coltivata per la partecipazione ai programmi di sostegno; acreage Reduction Program: è il programma di set-aside, cioè l’obbligo di messa a riposo di una parte della superficie aziendale, decisa secondo le condizioni di mercato e partecipando al quale si ricevono degli aiuti.

per il cedente, massimo per una durata di quindici anni, con<br />

pagamenti annuali. Il lavoratore agricolo riceve un premio totale di<br />

35.000 EURO (3.500 per lavoratore per anno), corrisposti in un<br />

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contributo non oltre l’età pensionabile;<br />

3. formazione: perché nel settore agricolo si respiri aria nuova e<br />

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particolare i giovani, ricevano un’adeguata formazione<br />

professionale. Le azioni di formazione sono in particolar modo<br />

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Tutte le misure in favore dei giovani agricoltori sono finanziate dal FEOGA,<br />

sezione garanzia, per il periodo 2000 – 2006 e fanno parte <strong>delle</strong> misure di<br />

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2.12. Il modello agricolo americano 51<br />

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USA sono i maggiori concorrenti dell’UE in agricoltura sul mercato internazionale,<br />

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Innanzitutto va detto che la politica agricola USA è disciplinata da una<br />

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regolerà la<br />

politica agricola fino al 2002. Ciò che di tale legge salta all’occhio, è<br />

l’introduzione di misure “disaccoppiate” negli interventi in agricoltura, di misure,<br />

cioè, che mirano a salvaguardare il reddito degli agricoltori, ma che non sono<br />

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Tale intervento è stato applicato, del resto, anche alla politica agricola<br />

europea, in particolare a cominciare dalla riforma della PAC del 1992, ma il<br />

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51<br />

Ogni volta che in questo paragrafo e nei relativi sottoparagrafi, si parla di America, si intendono<br />

gli Stati Uniti e non l’intero continente.<br />

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Tale dispositivo di legge, chiamato anche Fair Act (Federal Agriculture Improvement and Reform<br />

Act), definisce, ogni cinque anni, la politica agricola e le modalità di intervento pubblico in<br />

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