Diversifarm Idee imprenditoriali innovative nell'agricoltura delle ...

Si tratta, in altri termini, di progettare un’agricoltura ed uno sviluppo
sostenibili, ridefinendo il valore della terra, non solo come fattore di produzione,
ma anche come contenitore di valori biologici, sociali e culturali, nonché come
fonte di biodiversità e di equilibrio idrogeologico.
2.3. Il problema economico
Da un punto di vista economico, quell’insieme di attività che l’agricoltore
professionale svolge e che non passa per il mercato, dovrà essere remunerata in
altro modo. È necessario quindi rinnovare il rapporto tra l’agricoltore ed i poteri
pubblici, evitando così l’insorgere di un’agricoltura debole ed emarginata, ed
assicurando, invece, che essa si integri perfettamente con gli altri settori
dell’economia, oltre che nella società.
L’ideale sarebbe offrire la possibilità di stipulare un contratto specifico tra
ogni agricoltore ed i pubblici poteri, in modo che siano stabiliti precisi diritti e
doveri, per di più personalizzati, in base al contributo che ognuno rende, tramite
la propria attività e i propri metodi, alla salvaguardia dell’ambiente e alla
manutenzione del territorio e del paesaggio e quindi alla loro valorizzazione.
In questo modo l’agricoltura multifunzionale, a differenza di quella
tradizionale, non è più emarginata ed isolata, ma, al contrario, si integra con gli
altri settori ed anche con il settore pubblico, attraverso i rapporti con gli enti
pubblici.
Inoltre il mondo rurale, che non è più indice di povertà ed isolamento,
diventa un tutt’uno con quello urbano e, allo stesso modo, la città diventa
contigua alla campagna; infatti cresce sempre di più il livello di interdipendenza
ed integrazione di tali realtà tra di esse, e delle stesse con lo Stato e con il
mercato.
2.4. I parchi e le aree protette: luoghi privilegiati per
l’applicazione del modello di agricoltura multifunzionale 17
La presenza dei fattori “cultura” ed “ambiente” in ambito rurale, diventa
particolarmente importante nei parchi e nelle zone protette: al contrario di
quanto comunemente si crede, queste non sono aree passive ed intoccabili per il
fatto di essere protette, ma hanno, invece, un ruolo fortemente attivo e quindi
fondamentale per l’economia e la valorizzazione del territorio.
Il parco è, infatti, un territorio in cui comunque si svolge l’attività agricola,
oltre ad ulteriori attività, ed è importante che tutte vi siano; anche se ci si deve
attenere a regole particolarmente restrittive sull’uso di prodotti chimici su animali
e colture, sul metodo di lavorazione dei terreni e di allevamento dei capi di
bestiame, sui tipi di piante da coltivare e così via.
Nelle aree protette si punta infatti a generare dei “territori di qualità”,
mettendo in atto delle azioni di preservazione del paesaggio e delle risorse
17 In questo paragrafo si parla indistintamente di parchi e di aree protette, anche se il loro
significato è in realtà diverso, nel senso che le seconde costituiscono un concetto più ampio, che
comprende i primi: i parchi, quindi, non sono altro che una tipologia di area protetta.
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