Diversifarm Idee imprenditoriali innovative nell'agricoltura delle ...

posto l’accento sulla cooperazione sia transnazionale, sia intra ed interterritoriale,
al fine di rendere l’approccio sempre più integrato e ripetibile.
La principale finalità della nuova Iniziativa Comunitaria LEADER+ è, invece,
di valorizzare il patrimonio naturale e culturale, potenziare le possibilità
economiche locali al fine di contribuire a risolvere il problema della
disoccupazione, creando nuovi posti di lavoro, migliorare la capacità organizzativa
locale.
In tal senso assume un ruolo cruciale l’aspetto della cooperazione e del
parternariato tra i vari operatori, sia a livello locale, quindi intraregionale, sia a
livello interregionale, sia, infine, a livello transnazionale ed eventualmente anche
con territori di Paesi terzi.
Fondamentale è, a questo scopo, anche il potenziamento del sistema delle
reti, sia nazionale che europea 12 . Per il resto LEADER+ rimarrà comunque un
laboratorio nel quale si sperimenteranno idee di sviluppo integrato e sostenibile,
che andranno a potenziare ed integrare la politica di sviluppo rurale europea.
Con LEADER+ si allarga, tra l’altro, a tutti i territori rurali con determinate
caratteristiche, la possibilità di redigere un progetto di sviluppo da presentare alla
Commissione. Non si preclude, cioè, questa prerogativa alle sole aree (nel caso
dell’Italia) dell’Obiettivo 1 e dell’Obiettivo 5b 13 ; saranno poi i criteri a selezionare i
progetti da finanziare.
Popolazione interessata (Milioni di
abitanti)
Superficie interessata (Kmq)
Investimenti totali (MECU)
Contributo UE
(MECU)
% Contributo UE/ investimenti
totali
Tabella 1: Il LEADER I e il LEADER II in Italia ed in Europa
ITALIA EUROPA
LEADER I LEADER II LEADER I LEADER II
1.237.884
20.560
194
81
42
19
4.723.000
79.630
795
325
41
Fonte: Inea su dati Aeidl, 1992, 1999.
11.424.000
364.057
1.155
442
38
31.627.000
844.184
12
Per facilitare lo scambio di informazioni, esperienze e conoscenze tra gli attori locali in tutti gli
Stati membri, oltre che per la valorizzazione e diffusione delle azioni realizzate dai GAL e OC, con
LEADER II sono stati creati l’Osservatorio Europeo dell’Innovazione e dello sviluppo rurale, e le
unità nazionali di animazione. In Italia è stata creata la Rete nazionale per lo sviluppo rurale, che è
collegata all’Osservatorio Europeo e deve garantire un’azione di animazione e diffusione delle
informazioni nelle aree rurali italiane.
13
Con il Regolamento CEE n. 2081/93 vengono individuati cinque obiettivi sui quali concentrare gli
interventi comunitari:
• obiettivo 1: sviluppo ed adeguamento delle regioni in ritardo di sviluppo;
• obiettivo 2: riconversione delle regioni, o della parte di regioni gravemente colpite da
declino industriale;
• obiettivo 3: lotta contro la disoccupazione di lunga durata e facilitazione dell’inserimento
professionale dei giovani;
• obiettivo 4: adattamento dei lavoratori ai mutamenti industriali;
• obiettivo 5, suddiviso in:
• obiettivo 5a: promozione dello sviluppo rurale attraverso l’accelerazione
•
dell’adeguamento delle strutture agrarie;
obiettivo 5b: sviluppo ed adeguamento strutturale delle zone rurali.
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