Diversifarm Idee imprenditoriali innovative nell'agricoltura delle ...

INFORMAZIONI ECONOMICHE
1. Produzione
Quantità Lepri: 140 capi, 70 fattrici (70 coppie) che compiono 4-5 parti l’anno da gennaio a
giugno; si hanno da 1 a 5 capi per parto; in media si hanno 400-500 lepri l’anno.
Grano ed orzo: 50-55 q ad ha l’anno; mais: 100-110 q ad ha l’anno; foraggi 160 q
ad ha l’anno; fagioli e piselli 30-40 q ad ha l’anno, ma si è ottenuto fino ad 80 q
negli anni migliori.
Mano- Esclusivamente familiare, del conduttore e del fratello che si occupano di tutte le
dopera attività: allevamento, alimentazione, aspetto sanitario, valutazione genetica degli
animali e selezione dei capi migliori, ecc., così come della cura degli animali
ornamentali e della lavorazione dei terreni.
Filiera L’allevamento è completo di fattrici, per cui il ciclo inizia in azienda, nei recinti e
nelle gabbie. Quando raggiungono l’età per essere liberati, escono dall’azienda.
Il raccolto dei seminativi (grano, orzo, mais, borlotti e piselli a rotazione), effettuato
dall’azienda, è conferito ad aziende di trasformazione, il foraggio serve per
l’alimentazione dei capi di allevamento; quello in più viene venduto a privati come
fieno. Solo per la trebbiatura si acquistano servizi da terzi. Gli animali da ornamento
difficilmente vengono venduti.
2. Mercato
Ampiezza I capi sono forniti alle ATC: il mercato nazionale. I piselli ed i fagioli borlotti sono
forniti ad un’industria di trasformazione di Ascoli Piceno, che si occupa di
lavorazione e surgelamento; il grano all’azienda Casali che lavora di farine di grano
scelto, per la pasta; l’orzo ad un’azienda di Montelupone (AP); il fieno rimane in
azienda per l’alimentazione della selvaggina e quello in più viene venduto a privati
della zona.
Marchio Non è ritenuto necessario, poiché tutto viene conferito all’Aras (Associazione
Regionale Allevatori Selvaggina e carni alternative).
Pubblicità Non ritenuta necessaria finora, in quanto non c’è difficoltà di collocamento del
prodotto, sia perché viene conferito tutto all’associazione di categoria, sia perché, si
riesce appena a soddisfare la domanda, che è in aumento. È però in costruzione
una pagina Internet sull’azienda a cura dell’Aras.
3. Situazione economica e patrimoniale
COMPONENTI ECONOMICHE (1997, 1998, 1999)
Ricavi Dati principalmente dall’allevamento di selvaggina e nei tre anni esaminati
aumentano in maniera più che proporzionale
Principali Materie prime: acquisto dei mangimi per la selvaggina, delle sostanze per le
voci di vaccinazioni preventive; del materiale per la costruzione di gabbie; acquisto servizi
costo di trebbiatura, affitto del terreno. Incidono sui ricavi per il 30% circa.
IMPIEGHI FINANZIARI
Investi- Iniziali Acquisto terreno, costruzione rimesse degli attrezzi e recinzioni per la
menti (1987) selvaggina; acquisto macchine ed attrezzature per la coltivazione.
A regime Acquisto attrezzature e macchine per la coltivazione dei terreni a
(1990) seminativi; aumento del bestiame.
1999 Nessuno.
FINANZIAMENTI Propri Di terzi
Iniziali (1987) Impianto attività di L.Reg. 42/77: mutuo bancario ipotecario
allevamento; acquisto quindicennale con intervento regionale,
terreno.
a tasso agevolato per acquisto terreno.
A regime (1990) Acquisto
attrezzature.
macchine e Nessuno.
1999 Nessuno. Nessuno.
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