Iscrizioni ed epigrafi - Fondazione Cassa di Risparmio di Fano

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Iscrizioni ed epigrafi
Qui e nelle pagine successive sono raccolte le epigrafi e le iscrizioni riguardanti la storia degli agostiniani
e del convento di Sant’Agostino in Fano.
Vengono presentate a seconda della loro localizzazione a cominciare dall’antico sito di Brettino fi no al
deposito del Seminario Diocesano.
Ex Convento di Brettino
Iscrizione ricordata dal Tomani Amiani (p. 81: “Una memoria incisa in pietra tuttora infi ssa in luogo
appartato di questo Convento”):
ANNO DOMINI CCCCXXXV
SVB SIXTO TERTIO FLORVIT CONVENTVS FRATRVM
DE BRICTINO
Altra iscrizione ricordata dal Tomani Amiani (p. 81: “In una pietra sotterrata all’angolo sinistro della
facciata dell’esistente Chiesa di Brettino”):
ANNO DOMINI CCCCXXXV
SVB SIXTO III
FLORVIT CONGREGATIO FRATVVM
DE BRITINIS
QVORVM SANCTITE DICEVASI
SIA LODATO DIO
E I FRATI DI BRETINO
RESTAVRATA ANNO DOMINI
MDCCXXIX A IOSEPHO FERR
FANENSI VICARIO
VT LATET LAPIS SVB HOC CANTIO
Cippo monumentale con sottostante epigrafe messo in opera nel 2006 presso i ruderi del Convento di
Brettino:
13 Novembre 2006
SU QUESTA FECONDA TERRA SALDA
E’ SPUNTATA LA ROCCIA DEI
SANTI EREMITI DI BRETTINO VIVACE
VIRGULTO ALLE ORIGINI DELL’ORDINE
AGOSTINIANO ILLUSTRATO DAL PIU’
SANTO TRA I PICENI FRATE NICOLA
DA TOLENTINO A 750 ANNI DALLA
NASCITA DELL’ORDINE
GLI AGOSTINIANI

All’interno della chiesa di Sant’Agostino
Epigrafe ricordata dal Tomani Amiani (p. 82), collocata nel 1646 a ricordo della consacrazione della
ricostruita antica chiesa di Santa Lucia avvenuta l’11 agosto del 1409 ad opera del vescovo di Fano
Antonio David:
TEMPLVM HOC
IN HONOREM S.LUCIAE V. ET MART. ANTIQVITVS EXTRVCTVM
ANTONIVS DAVID EPISCOPVS FANENSIS CONSACRAVIT
ANNO DOMINI MCCCCIX. III IDVS AVGVST.
FF. OR. ETRMIT. S. AVGVSTINI
NE TANTAE REI MEMORIA
DIVTIVS IN OBSCVRO MANEAT PP. AN. MDCXLVI.
Epigrafe riportata dal Tomani Amiani (p. 87) ad evitare che “il tempo e l’attrito ne consumasse maggiormente
la leggenda”. La stessa ricorda l’avvenuta collocazione all’interno della Cappella Nolfi del famoso
“Angelo Custode” del Guercino per volontà di Vincenzo Nolfi e della di lui consorte Ippolita Uff recucci:
SANCTO ANGELO TVTELARI
VINCENTIVS NOLFIVS I.V.D.
VT EVM AC HIPPOLITAM VFFREDVTIAM
CONIVGEM
SVPERNA PIETATE SIBI COMMISSOS
VIVENTES IN TERRIS NEGAT
MORIENTES IN COELVM DEDVCAT
PRO VIRIBVS D.ANNO MDCXLII
Epigrafe già posta all’interno della Cappella Nolfi , ora conservata presso la Pinacoteca Civica:
QVESTO ANGELO CVSTODE
DEL GVERCINO ISPIRO’ IL
GRANDE POETA INGLESE
ROBERT BROWNING
A SCRIVERE VNA DELLE SVE
POESIE PIV’ POPOLARI.
LAPIDE COLLOCATA IN
SEGNO DI VENERAZIONE
DA BAYLOR VNIVERSITY’S
DEPARTEMENT OF ENGLISH
WACO TEXAS.
FANO LVGLIO 1930
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Iscrizione posta all’interno del fregio barocco che campeggia al centro della trabeazione sopra la tribuna
dell’organo in cui viene ricordata la riconsacrazione della chiesa da parte del vescovo di Fano Alessandro
Dolfi nel 1723:
HVIVS TEMPLI CONSEC …
ALEXANDRO DOLFI PATR. BON.
ET FANI EPISCOPVS IVS
LAPIDEM ANTE IANVE IUST. PONI IN ANTEM ECCLESIA
CONSE. ANNO DO. MDCCXXIII IDVS. NOVEMBRE
Lunga iscrizione già ricoperta da intonaco e oggi malamente scalpellata, posta alla base della prima
lesena sulla parete di sinistra. Il testo, in lingua italiana, fa riferimento a Papa Innocenzo XI o XII e
alle indulgenze plenarie concesse a chi avesse visitato la cappella eretta dalla confraternita e scuola dei
bombardieri ad onore di Santa Barbara. Una cappella con relativo altare eretta nel 1684 con testamento
rogato dal maestro Giovanni Turrino e che nel 1694 aveva ottenuto da papa Innocenzo XII una reliquia
di Santa Barbara, posta in un reliquiario d’argento. Fra il 1728 e il 1730, a seguito di litigi con i padri
Agostiniani, la confraternita trasferì il proprio altare presso i canonici regolari di San Paterniano.
PAPA INNOCENTIO [XI o XII]
…[INDULGENTIA] PLENARIA NELLA FORMA
… DE BOMBARDIERI
… DELLA SCOLA DI SANTA BARBARA
… ALLA FESTA DI DETTA SANTA VISITANDO
QUESTA LORO CAPPELLA
SE DELL … DICENDO … E NON POTEN
DO. COL CVORE CONTRITO
PIU’ CONCEDIAMO INDULGENZA
VISITANDO LA MEDESIMA CAPPELLA NELLI GIORNI
DI NATALE, PASQVA, ASCENTIONE, PENTECOSTE
E ASSVNTA BEATA MARIA VERGINE
ED INDVLGENZA DI GIORNI SESSANTA E TANTE
QVARANTENE
STANDO ALLA MESSA O ALTRI DIVINI OFFICII
CHE SI CELEBRARANNO GIORNALMENTE
IN ESSA CAPELLA

Lungo le pareti del chiostro
Epigrafe posta all’interno del chiostro a ricordo della comunità dei frati eremiti di Brettino della quale a
detta dell’Amiani: “Se si deve prestar fede ad una iscrizione, che in Marmo tuttora conservasi nel Convento
di S. Lucia de’ PP. Agostiniani, fi oriva fi n dal tempo di Sisto III nel quarto Secolo di nostra Salute,
un Romitorio presso la Chiesa di S. Biagio Martire in Brettino, Villa sopra il Fiume Arzilla assai vicina
alla Città. Questa Congregazione fu unita a tutto l’Ordine Agostiniano nell’anno 1246 da Alessandro
IV, ed il Convento di Brettino fu soppresso da Innocenzo X con Bolla del 22 giugno 1561, ridotta la
Chiesa a Benfi zio semplice”. Manomessa e sconsacrata, tale chiesa, utilizzata come garage, esite ancora
oggi, mentre sull’area del convento abbattuto sorge ora un’abitazione privata.
ANNO D.NI CCCCXXXV SVB
XRISTO III FLORVIT CONGR.
FR.UM DE BRITTINIS
QUOR SCITATE DICEVASI
SIA LODATO DIO E I FRATI
DI BRETTINO
Altra epigrafe posteriore al 1446 (anno in cui venne fatto Santo Nicola da Tolentino), posta su una parete
del chiostro a ricordo del pozzo fatto scavare dallo stesso San Nicola, là dove sorgevano i ruderi dell’antico
Tempio della Fortuna (TEMPLO MENDACIS FORTUNE DIRUTO): quel Fanum Fortunae da
cui ha tratto il nome Fano e del quale restano visibili i probabili ruderi delle sostruzioni nei sotterranei
dell’antico convento agostiniano. Questa la traduzione del testo latino curata da Don Guido Berardi:
“Viaggiatore chiunque tu sia, fermati, se desideri spegnere l’arsura della gola. Qui San Nicola da Tolentino,
abbattuto il Tempio della bugiarda Fortuna, il pozzo che vedi edifi cò da fondo, per, con le acque
scorrenti a medidina del corpo, disporre un benefi cio perenne. Qui venga chi ha sete e con le labbra e col
cuore l’autore di questa proprietà medicinale veneri in terra mentre Nicola è glorifi cato in Cielo”.
HOSPES QUICVNQ
SI FAVCIBVS ARDOREM EXTINGVERE CVPIS
SISTE
HIC DIVVS NICOLAVS TOLENTINAS
TEMPLO MENDACIS FORTVNE DIRVTO
PVTEVM QVEM VIDES
FVNDITVS EREXIT
VT AQVIS AFLVENTIBVS AD CORPORIS MEDELAM
PEREN E BENEFICIVM APTARET
HVC ACEDAT QVI SITIT
ET LABIIS AC CORDE
HVIVS MEDICE VIRTVTIS AVCTOREM
VENERETVR IN TERRIS
DVM NICOLAVS GLORIFICATVR IN COELIS
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Deposito dell’ex Seminario Diocesano
Epigrafe, realizzata nel 1930, che ricorda come al tempo dei Vescovi Vincenzo Franceschini e Giustino
Sanchini, presso il Seminario Diocesano, per munifi cenza del Rettore Giovanni Biagiarelli “opportunamente
ampliato”, venne ospitata dal 1909 al 1924 la sede del Seminario Regionale delle Marche
(Rettore Mons.Ettore Castelli).
I VESCOVI DI FANO VINCENZO FRANCESCHINI DI S.M.
E GIVSTINO SANCHINI NEL SEMINARIO
DIOCESANO PER MVNIFICENZA DEL RETTORE
GIOVANNI BIAGIARELLI OPPORTVNAMENTE
AMPLIATO FORNIRONO OSPITALE SEDE
DAM MCMIX AL MCMXXIV AL SEMINARIO
REGIONALE DELLE MARCHE DOVE DALL’INIZIO
MONS. ETTORE CASTELLI DI MILANO
FV RETTORE SAGGIO MVNIFICO AMATO
V MAGGIO MCMXXX
Lunga iscrizione, già collocata su una delle pareti dell’ex Aula Capitolare, con l’elenco delle date e dei
nomi dei “Benefattori del Ven[erabile] Seminario Vescovile S. Carlo”.
L’elenco inizia con la data del 1779 e i nomi della nobile Giulia Uff reducci-Danielli e di Nicolò Antonelli
di Mondavio per terminare con l’anno 1951 e i nomi del canonico Attilio Zonghetti e del sacerdote
Vittorio Alessandrini.
BENEFATTORI
DEL VEN. SEMINARIO VESCOVILE
S. CARLO
1779 - UFFREDUCCI DANIELLI 1934 - S.E.GIUSTINO SANCHINI
NOBILE GIULIA VESCOVO DI FANO
1779 - ANTONELLI NICOLO’ 1934 - VALENTINI SAC.ROMEO
DI MONDAVIO DI SERRUNGARINA
1825 - FATTORI TOMMASO S.E.VINCENZO DEL SIGNORE
DI MONDAVIO VESCOVO DI FANO
1845 - BERNABUCCI SAC.LUIGI 1940 - CAN.GIULIO GIACOBINI
DI CARTOCETO DI FANO
1872 - FABBRI SAC.FRANCESCO CAN.PRIMITIVO SPINACI
GABRIELLI BENEDETTA DI S.COSTANZO
GUERRIERI CARD.INNOCENZO MONS.ROMOLO PAOLUCCI
DI CARTOCETO DI CARTOCETO
SCANDOLI MARIA 1943-CAN.TULLIO BERLONI
DI ANCONA DI SALTARA
19?? - PICCOLI ANNUNZIATA 1943 - CAN.RICCARDO PAOLUCCI
19?? - FABIANI PALMIRA M.P.V. DI FANO
19?? - PIANELLI ROSINA M.P.V. 1942 - CAN.GUGLIELMO BETTI
1914 - BIAGIARELLI MR.GIOVANNI 1945 - MONS.EMIDIO VICHI
DI ORCIANO DI PIAGGE

1919 - CECCONI NICOLA 1946 - MONS.GIUSEPPE PAGANUCCI
1920 - TRAVAGLINI GIOVANNI DI PIAGGE
DI CAMINATE 1947 - MASETTI MARIA
MONACELLI LATTANZI DI FANO
ING. GIUSEPPE 1951 - VALENTINI SAC. LUIGI
???? - CATERINA DELLA SANTA - CAN. ATTILIO ZONGHETTI
MONTI DI FANO - ALESSANDRINI SAC.VITTORIO
???? - COMUNITA’DI S. COSTANZO
Iscrizione, con sovrastante medaglione-ritratto scolpito a rilievo, posta a ricordo di Giovanni Biagiarelli
per trentasette anni “Rettore e Maestro” nonché “benefattore munifi co” del Seminario Vescovile
di Fano.
GIOVANNI BIAGIARELLI
SACERDOTE ESEMPLARE NEL
SEMINARIO DI FANO RETTORE
E MAESTRO PER XXXVII ANNI
BENEFATTORE MUNIFICO E
SAPIENTE ARCIDIACONO DELLA
CATTEDRALE CHE PIO X CREO’
PROTONOTARIO APOSTOLICO.GLI
ALUNNI I SEMINARI DIOCESANO
E REGIONALE RICONOSCENTI
VOLLERO RICORDATO AI POSTERI
N. A ORCIANO IL XXIV DICEMBRE
MDCCCXXXVII M. A FANO IL XIV
MARZO MCMXIV
(FB)
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