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PAMELA DE LORENZI PAMELA DE LORENZI

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ANNI ‘ 60<br />

Gli anni ’60 segnano un periodo di imponenti rivolgimenti politici, sociali e culturali,<br />

che vogliono portare ad una maggiore apertura, tolleranza e democrazia.<br />

Le arti, la letteratura e la musica subiscono profonde innovazioni, adottano nuovi<br />

linguaggi espressivi che rielaborano e criticano i miti della società del consumismo.<br />

Tra i giovani si diffondono, in questi anni, valori come il pacifismo e la non violenza,<br />

nasce il movimento Hippie.<br />

La televisione entra pian piano in tutte le case e fa conoscere le nuove idee ed i nuovi<br />

stili di vita.<br />

Per la prima volta i giovani diventano protagonisti assoluti della moda, che cambia ad<br />

un ritmo frenetico, tanto che la produzione quasi non riesce a stare al passo.<br />

Questi sono anche gli anni in cui finalmente vengono scoperte le gambe femminili, che<br />

diventano così un importante punto di seduzione.<br />

Intorno alla metà del decennio assume rilevanza sociale il problema delle droghe;<br />

intellettuali ed artisti sono influenzati dal diffuso malessere che ha colpito una società<br />

sfruttata dal consumismo e così si cominciano a studiare i problemi della percezione<br />

visiva, che in arte è espressa attraverso “l’optical”, tendenza che si rifletterà subito<br />

nella moda. La realtà ora viene espressa anche in forme provocatorie o attraverso la<br />

visione dei mass-media, come avviene con la Pop-Art.<br />

Nel campo della moda tutto ciò si fa strada attraverso uno stile che coinvolge i “teen-<br />

agers” e che fa delle tendenze di strada dei trends. La trasgressione perciò, si manifesta<br />

anche attraverso il modo di vestire.<br />

Nei primi anni ’60 viene lanciata la moda del bianco e nero, l’effetto optical appunto<br />

e l’immagine che si vuol trasmettere è quella di una donna giovane che indossa tailleurs<br />

dalle giacche corte e sagomate e gonne strette e dritte.<br />

Nel 1964 imperversa la grande innovazione di Mary Quant: la minigonna. Per tutte le<br />

ragazze che la indossano è simbolo di liberazione e di gioia di vivere.

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