specimen - Palumbo Editore

In sintesi
A chi si rivolge l’antologia Le opere e il tempo?
Per la varietà e l’ampiezza dei percorsi disciplinari e pluridisciplinari, sia in cartaceo sia on
line, per il linguaggio comunicativo, per il rigore degli apparati e la sinergia tra lingua e letteratura,
l’antologia Le opere e il tempo si propone come strumento valido per l’insegnamento
dell’italiano nel primo biennio della scuola superiore, dai licei agli istituti tecnici di ogni indirizzo.
Come si pone questa antologia di fronte alle proposte per le ridefinizione dei percorsi formativi?
L’antologia risponde completamente alle indicazioni per la ridefinizione del percorso formativo
e alle recenti proposte degli Assi culturali nella scuola secondaria: e questo non per un’adesione
pedissequa e di facciata, ma perché le indicazioni rientrano in un’ottica ampia e condivisa
anche a livello europeo sulla funzione della scuola superiore, entro la quale le autrici si sono
mosse sia a livello teorico, sia nella pratica scolastica.
L’antologia si propone quindi di interpretare nel vivo dei testi e nella concretezza del metodo
quanto le indicazioni ministeriali si limitano a “richiedere” o a proporre in modo vago e inevitabilmente
teorico.
Quali sono gli elementi forti sia culturali sia didattici del progetto sostenuto nell’antologia?
Presupposto del libro è fornire allo studente il metodo per l’apprendimento di conoscenze,
di competenze e di capacità di rielaborazione personale dei contenuti. Al docente il libro si
offre come strumento per raggiungere gli obiettivi didattici che vorrà proporsi autonomamente,
all’interno del largo perimetro delineato dagli Assi dei linguaggi.
Detto ciò, i punti di forza sono:
A) La proposta di paradigmi solidi sotto il profilo culturale e rigorosamente fondati, ma anche
snelli e dotati di senso. L’antologia è strutturata per moduli relativamente brevi, ed ogni
modulo contiene in sé tutti gli strumenti per essere affrontato con successo, a partire dai
presupposti culturali fino alle verifiche.
B) La sinergia tra educazione linguistica ed educazione letteraria. Si può insegnare la lingua
attraverso tutte le tipologie testuali, ma in particolare il testo letterario fa cogliere la complessità
del lessico e della struttura del discorso. La riflessione sui contenuti, le descrizioni di eventi,
personaggi, ambienti, emozioni, il lavoro di analisi e di sintesi sui testi sono didatticamente
utili nell’acquisizione di proprietà e sicurezza nell’uso della lingua. Si fondano su tale presupposto
le schede intitolate Impariamo l’italiano sui testi – un’innovazione nel panorama delle
antologie – allegate a ciascun modulo del volume di Narrativa.
C) L’attenzione costante alla permanenza di temi e generi nel corso della storia e alla loro
trasformazione in funzione di contesti storici e culturali diversi. Il sapere viene quindi costantemente
passato al vaglio del vissuto e dell’attualizzazione.
D) L’ampiezza dell’orizzonte geografico e culturale. L’asse portante dell’antologia è costituito
da opere in lingua italiana, sulle quali è specifico il discorso linguistico, ma i testi sono attinti
anche dal panorama della letteratura occidentale e mondiale, nell’ottica del multiculturalismo
che caratterizza molte scuole di oggi, oltre che la nostra società.
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