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38 Come approfondimento e attualizzazione, la Pagina degli strumenti affronta on line l’argomento dell’emancipazione femminile (on line 49). Il consiglio di lettura riguarda Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach su cui i ragazzi potrebbero costruire un monologo teatrale. Modulo 8 Nella storia del teatro: la commedia nella classicità e nella modernità Il modulo è dedicato al genere commedia e a quello che sin dall’antichità è stato sempre il molteplice obiettivo del riso nell’arte più alta: non quello di divertire lo spettatore, nel senso etimologico del termine, cioè da distrarlo da beghe e problemi, ma quello di farlo ridere o sorridere facendolo riflettere, mostrandogli le incongruità del vivere sociali e/o le debolezze caratteriali degli individui. Obiettivo specifico del modulo è conoscere le origini, lo stile e i temi del genere comico, la permanenza e la trasformazione attraverso i secoli. Il modulo è impostato su tre unità, che riproducono la stessa struttura del modulo sulla tragedia. La prima unità ripropone le origini storiche del genere, questa volta non solo nel mondo greco ma anche in quello latino, al quale si riferisce il successivo sviluppo del genere, in età moderna e contemporanea. Unità di apprendimento 1 La commedia nel mondo classico Il personaggio che apre il modulo è ancora una figura femminile, che fa il paio con quella che ha aperto il modulo sulla tragedia. È Prassagora, la protagonista delle Donne al Parlamento di Aristofane, che vediamo alla testa di un gruppo di donne che, con la forza e la determinatezza del loro carattere, si mostrano pronte ad assumere in pubblico il ruolo di guida, in una società che invece vorrebbe rinchiuderle nei ginecei. Per il mondo latino è Plauto che fornisce il modello della commedia: dall’Amphitruo è tratto il dialogo tra Mercurio e Sosia, che si presta ad essere inserito nel percorso tematico sul doppio già iniziato nel Modulo 6 con I due gemelli di Goldoni, e che si sviluppa nell’on line 54. Nell’on line 54 infatti si dipana il percorso tematico pluridisciplinare sul doppio e si snoda nei motivi del sosia e dell’ombra, attraverso generi e forme d’arte diversi: la scultura (Juan Muñoz), il romanzo (con brani di Dostoevskij, Pirandello, Saramago), il racconto (Andersen), la poesia (Pessoa), il cinema (La donna che visse due volte di Hitchcock e Johnny Stecchino di Benigni). Unità di apprendimento 2 La commedia moderna L’uomo di teatro più completo della commedia moderna è Molière, drammaturgo, attore, regista, scenografo, vissuto e morto sulle tavole del palcoscenico: è il commediografo che ha seguito la lezione plautina rinnovandola e adattandola alle esigenze della modernità, inventore anche di un genere, la comèdie ballet, che ha contribuito allo sviluppo del genere contemporaneo del musical. La comédie-ballet riporta ancora una volta alle maschere della Commedia dell’Arte e al personaggio tutto italiano di Pulcinella. La storia del personaggio di Pulcinella viene approfondita nell’on line 56 dove si potrà leggere anche una poesia di Eduardo De Filippo, ‘O paese ‘e Pulicinella, che vede nella maschera il carattere tipico della Napoli dei suoi tempi.
Di Molière vengono presentati passi dal Malato immaginario, che fornisce anche lo spunto per una espansione on line (on line 57) con il filo del racconto, Il malato immaginario di Moravia e un approfondimento sul tema malattie e medici a partire dal giuramento di Ippocrate (on line 59). La scheda Teatro e cinema permette un confronto tra il testo teatrale e la versione cinematografica de Il malato immaginario per la regia di Tonino Cervi con Alberto Sordi (con line 58). Unità di apprendimento 3 Commedie del Novecento La presenza di De Filippo e di Pulcinella fa da trait d’union tra la seconda e la terza unità che si apre con Filumena Marturano di Eduardo De Filippo e si chiude con la maschera istrionesca di Dario Fo che col suo teatro molto deve alla Commedia dell’Arte. La conclusione di Filumena Marturano I figli son tutti uguali si basa su un’attenta contestualizzazione della vicenda (gli anni duri della miseria e della fame a Napoli durante la guerra e nell’immediato dopoguerra) e sulla permanenza dei temi della famiglia e del ruolo di madre e di padre. La voce della Poesia ci porta a Si t’ ’o ssapesse dicere di De Filippo che oggi è anche una canzone. La pagina degli strumenti approfondisce le innovazioni e le sperimentazioni del teatro nel Novecento e ci permette di contestualizzare il teatro dell’assurdo e meglio comprenderne i testi antologizzati: La lacuna di Eugène Ionesco, scelta per la vicinanza alle tematiche giovanili, e Finale di partita di Samuel Beckett. L’opera di Beckett si collega a una Pagina degli strumenti (on line 60) che riporta brani letterari sul tema della catastrofe, valido per il significato metaforico. I moduli del Teatro si concludono in maniera circolare. Isabella tre caravelle e un cacciaballe di Dario Fo riporta infatti al racconto di Achille Campanile La scoperta dell’Europa che aveva costituito il Test d’ingresso e le Tecniche di scrittura teatrale Come scrivere in classe un testo teatrale propongono una scrittura teatrale divertente su uno dei molteplici aspetti dello stesso tema. In chiusura del modulo, la scheda Le parole del teatro descrive il lessico e il gergo del mondo del teatro. 39
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