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senso, nel Dolce stil novo. Dalla ballata di Guido Cavalcanti a quella novecentesca di Giorgio<br />

Caproni si segue il filo della tradizione non soltanto a livello tematico, ma anche nella forma<br />

della ballata.<br />

Il sonetto «Tanto gentile» di Dante Alighieri fornisce il modello della lode stilnovista, mentre<br />

due sonetti di Francesco Petrarca ne rappresentano la continuazione e il superamento.<br />

Nella Pagina degli strumenti vengono approfondite le caratteristiche del Dolce stil novo, dove<br />

l’amor sacro e l’amor profano scoprono un obiettivo comune nella nobilitazione dell’amante.<br />

Il tema dell’amore e della figura femminile viene attualizzato attraverso la poesia «Quando tu<br />

sarai vecchia» di William Butler Yeats e «Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di<br />

scale» di Eugenio Montale.<br />

Nell’on line 9 è proposta un’espansione sul motivo della lode all’amata nella poesia del Duecento<br />

e del Trecento. Il tema viene ripreso in testi del Novecento di poeti italiani (Saba) e<br />

stranieri (Machado), nella famosa canzone brasiliana Ragazza di Ipanema di Vinicius de<br />

Moraes e nelle pagine del romanzo Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, in cui la descrizione<br />

del personaggio di Angelica è un vero e proprio omaggio narrativo alla bellezza muliebre.<br />

Sempre on line sarà possibile recuperare altre liriche di Dante e del Canzoniere di Francesco<br />

Petrarca a integrazione di quelle già presenti in cartaceo, utili per un approrondimento sugli<br />

autori maggiori della letteratura italiana delle origini.<br />

Tutti i testi on line hanno le stesse caratteristiche di quelli in cartaceo: introduzione all’opera<br />

e al brano, apparato di note, indicazioni bibliografiche, l’autore, la situazione, la guida alla<br />

lettura e gli esercizi per lavorare sul testo.<br />

Il video on line 3 permetterà ai ragazzi un incontro diretto con un poeta, Giorgio Caproni, e<br />

un altro permetterà l’ascolto di una poesia tra quelle selezionate per il piacere della lettura<br />

autonoma dei testi poetici: La gente se l’additava di Giorgio Caproni.<br />

Unità di apprendimento 3 (on line 18)<br />

Rappresentare l’oltremondo<br />

Il tema della discesa agli Inferi e dell’incontro con i morti è un tema antichissimo, che arriva<br />

dalla tradizione classica. Dante Alighieri riprende la rappresentazione dell’oltremondo da<br />

Virgilio e ne fa un’opera nuova e universale. Nel modulo vengono proposti alcuni passi dell’Inferno.<br />

Le tecniche della poesia permettono di capire i segreti della terzina dantesca. La Pagina<br />

degli strumenti indaga sui luoghi, dagli inferi pagani all’inferno cristiano.<br />

Gli studenti sono condotti a riconoscere la permanenza del tema in un racconto di Claudio<br />

Magris, in alcune poesie dall’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, e in una canzone<br />

di Fabrizio De Andrè che ad essa si rifà.<br />

Modulo 3<br />

I temi della poesia: la natura e il paesaggio<br />

È il primo dei moduli tematici e affronta il tema più universale e ricorrente della poesia lirica.<br />

Ha come obiettivi la conoscenza di alcuni dei testi più significativi della poesia lirica e il<br />

riconoscimento della specificità del genere “lirica”. Dato l’argomento, è un modulo pluridisciplinare,<br />

particolarmente ricco di intersezioni con i diversi linguaggi dell’arte e della musica.<br />

Al modulo si collegano alcuni video che permettono l’ascolto di poesie: L’infinito di Leopardi<br />

(video 4), La pioggia nel pineto di d’Annunzio (video 5), Spesso il male di vivere ho incontrato<br />

(video 6) letta dallo stesso autore, Montale, che rilascia inoltre sue considerazioni in un’intervista.<br />

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