specimen - Palumbo Editore

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Presentazione e caratteristiche dell’antologia
Le finalità
Le scelte antologiche e le Guide alla lettura dei testi mirano alla conoscenza, all’intelligenza,
all’acquisizione di competenze e allo sviluppo di abilità. L’allievo, stimolato a formulare il
proprio pensiero e a intervenire in un dibattito aperto con la classe, viene accompagnato gradualmente
ad acquisire il metodo per padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi
al fine di gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.
Il tu lettore cui si rivolge il discorso è l’alunno, per cui la comunicazione è particolarmente diretta,
semplice e piacevole; ma il docente, per parte sua, vi troverà materiale didattico rigoroso,
equilibrato e rispettoso della gradualità del processo d’apprendimento degli allievi, e un’ampia
scelta di testi e temi su cui costruire la propria programmazione, che potrà essere fedele alle
proposte del testo o seguire percorsi alternativi, grazie ai continui rimandi tra i moduli. Alcuni
di tali percorsi sono suggeriti nella parte terza delle Risorse.
Ai docenti che volessero iniziare sin dal biennio lo studio della Storia della Letteratura, il
libro propone on line i testi indispensabili ad integrazione di quelli già presenti in cartaceo.
La struttura
La tripartizione canonica delle antologie è mantenuta come impianto di base, ma la struttura
dell’opera presenta continue intersezioni dei vari generi.
All’interno di ciascun volume Il filo del racconto e La voce della Poesia si intersecano affinché
il genere non diventi un vincolo obbligando a una didattica per schemi fissi, ma sia punto di
riferimento e di confronto cui sia possibile accostare per via tematica aspetti diversi e molteplici
dell’attività e della creatività umana.
Ognuno dei tre volumi, pertanto, pur mantenendo la propria specificità, è capace di offrire conoscenze
e fornire competenze non esclusivamente settoriali, aprendosi anche alla molteplicità
dei linguaggi non letterari.
Il progetto didattico
Il progetto dell’antologia è basato sulla didattica modulare. I moduli sono numerosi e snelli,
per essere più facilmente adattati alla molteplicità delle situazioni scolastiche reali. All’interno
di un modulo, la suddivisione in unità di apprendimento rappresenta il modo con cui il modulo
viene calibrato.
I moduli, tra loro autonomi, si succedono con coerenza didattica e sono divisi in due o tre
unità, anch’esse tra loro autonome e coerenti.
Nella Narrativa e nella Poesia ai moduli per genere si succedono moduli per temi. Il volume
di Epica è invece impostato su moduli prevalentemente cronologici, che vanno dalle origini
alle forme dell’epica contemporanea.
L’insegnamento nei bienni, infatti, è curvato verso la dimensione della comprensione. I percorsi
per genere sono i più adatti all’apprendimento delle tecniche e alla definizione dei generi. I
percorsi tematici sono invece più riferibili al vissuto, e permettono di far valere i testi anche
sul piano delle emozioni. Per questo motivo, anche nell’epica si è dato spazio a nuclei tematici
che mostrano la permanenza di miti, temi e tópoi nel tempo.
Nella Narrativa sono stati individuati i grandi temi antropologici (la famiglia, la relazione con
l’altro, i luoghi, la modernità, la natura, ecc.); nella poesia, i moduli sono impostati intorno ai
grandi temi dell’immaginario poetico (l’amore, il paesaggio, la giovinezza, la memoria, ecc.):
tutti offrono spunti in cui gli allievi possono riconoscersi, confrontarsi con i compagni, trovare
stimoli di apprendimento e di crescita.