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Cum mystica obscuritate - FedOA - Università degli Studi di Napoli ...

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Un chiaro esempio <strong>di</strong> quanto detto è riscontrabile nel simbolismo <strong>di</strong> cui si<br />

sostanziano due strofe della sequentia per il giorno <strong>di</strong> Natale In natale Salvatoris<br />

(ascritta alla penna <strong>di</strong> Adamo <strong>di</strong> S. Vittore) che descrivono la generazione<br />

virginale del Cristo da parte <strong>di</strong> Maria, evocando due immagini veterotestamentarie<br />

tra<strong>di</strong>zionalmente interpretate quali prefigurazione allegorica <strong>di</strong> tale evento:<br />

Quam subtile Dei consilium, Nec pudorem lesit conceptio,<br />

quam sublime rei mysterium! nec uirorem floris emissio,<br />

uirga florem, concipiens<br />

uellus rorem, et pariens<br />

uirgo profert filium. comparatur lilio 17 .<br />

Qui le figure allegoriche della virga Iesse 18 e del vellus Gedeonis 19 sono<br />

presentate in stretta connessione reciproca sulla base del comune simbolismo<br />

riferito alla generazione virginale del Cristo; tali immagini vengono tuttavia<br />

evocate nell‟ambito <strong>di</strong> una struttura dominata dal rigore formale della responsione<br />

ritmica e musicale tra le due strofe, e il loro reciproco legame non <strong>di</strong>viene mai<br />

confusione o intreccio: in particolare nella sequenza virga florem | vellus rorem, a<br />

ciascuna delle due figure simboliche è de<strong>di</strong>cato un proprio verso, e al loro comune<br />

adombrare la nascita del Figlio incarnato dalla Vergine si richiama solo la chiusa<br />

della strofa, virgo profert filium. È evidente come tale significazione allegorica<br />

fosse rivolta precipuamente a quegli ascoltatori che avessero un minimo <strong>di</strong><br />

familiarità con le Scritture e l‟esegesi, o anche semplicemente con i brani tratti<br />

dalle opere dei Padri che venivano letti durante l‟Ufficio <strong>di</strong>vino: tali fruitori,<br />

durante la performance del canto sequenziale in contesto liturgico, erano<br />

probabilmente in grado <strong>di</strong> cogliere imme<strong>di</strong>atamente i riferimenti evocati da tali<br />

immagini.<br />

17<br />

GROSFILLIER 2008, 255-6; per il commento e l‟analisi <strong>di</strong> tali strofe e dell‟intero carme, cfr. ibi,<br />

252-7 e 487-504.<br />

18<br />

Per tale immagine, cfr. O spectabiles uiri, comm. v. 7.<br />

19<br />

L‟immagine del vello <strong>di</strong> lana bagnato <strong>di</strong> rugiada in Iud. 6,34-40 (<strong>di</strong> cui un‟eco si riscontra in Ps.<br />

71,6), è tra<strong>di</strong>zionalmente immagine della generazione virginale del Cristo, cfr. GROSFILLIER 2008,<br />

256.<br />

39

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