Cum mystica obscuritate - FedOA - Università degli Studi di Napoli ...
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Chiesa descrive allegoricamente le membra e il corpo del/la vergine redolere flagrantiam resurrectionis e sudare myrrham 29 . Alla luce di quanto esposto, i due participi sono evidentemente concordati con gaudia proprio ad evocare, come detto, la beatitudine eterna accordata ai virtuosi: mi sembra non ci sia motivo di ritenere, come fa invece la Newman 30 , che la lezione (presente in tutti i manoscritti) redolentibus et sudantibus sia una corruzione del testo per un perduto redolentes et sudantes. Di conseguenza ho ritenuto di eliminare dal testo la virgola che sia la Führkötter, sia la Newman, sia Berschin 31 , aggiungono nel proprio testo dopo estis, per rendere più chiaro come in maximis gaudiis redolentibus… costituisca in effetti, dal punto di vista sintattico, una prosecuzione della proposizione retta dal verbo essere. in emptione – L‟immagine dell‟emptio, della compera, del riscatto, è qui chiaramente ispirata dalla prima lettera paolina ai Corinzi, in alcuni passi della quale i redenti in Cristo sono descritti come “comprati” a caro prezzo, cioè in cambio del sacrificio del Redentore 32 . D‟altronde, la medesima immagine è presente anche in un passo dell‟Apocalypsis giovannea, in cui viene descritta una schiera eletta di centoquarantaquattromila vergini, “comprati di sulla terra” 33 (qui empti sunt de terra), che sono primitiae Deo et agno e seguono l‟agnello dovunque vada 34 : Agostino, in un passo del De virginitate, identifica tale schiera per l‟appunto con i vergini, i quali seguono l‟esempio del Cristo, cioè seguono il suo exemplum di verginità 35 . Dunque qui l‟espressione in emptione fa riferimento 29 Cfr. AMBR. virginit. 12, 73, ll. 1-4: «Admoue igitur manus naribus tuis et odorem actuum tuorum indefessa ac peruigili alacritate mentis explora. Mulcebit te odor dexterae tuae et flagrantiam resurrectionis tua membra redolebunt, myrrham digiti sudabunt tui, hoc est fidei uerae gratiam spiritalia gesta flagrabunt». 30 Cfr. HILDEGARDIS BINGENSIS, Symphonia, 424 app. crit. 31 Cfr. il testo del carme ibidem; HILDEGARD VON BINGEN, Lieder, 248; SAINT HILDEGARD OF BINGEN, Symphonia, 172; HILDEGARD VON BINGEN, Symphonia, 84. 32 Cfr. 1Cor. 5,20: «Empti enim estis pretio magno glorificate et portate Deum in corpore vestro»; 6,23: «Pretio empti estis nolite fieri servi hominum». 33 La traduzione virgolettata è di G. Bonaccorsi, cfr. Ap 14,3. 34 Cfr. Apoc. 14,3-4: «Et cantabant quasi canticum novum ante sedem et ante quattuor animalia et seniores et nemo poterat discere canticum nisi illa centum quadraginta quattuor milia qui empti sunt de terra hii sunt qui cum mulieribus non sunt coinquinati virgines enim sunt hii qui sequuntur agnum quocumque abierit hii empti sunt ex hominibus primitiae Deo et agno et in ore ipsorum non est inventum mendacium sine macula sunt». 35 AUG. virg. 27, 27, pag. 263, l. 17 - 265, l. 7: «Sic enim uos uidit in apocalypsi quidam prae ceteris dilectus ab agno, qui discumbere super pectus eius solitus erat et bibebat et eructuabat 329
da un lato alla Redenzione, operata da colui la cui imitatio i martiri perseguono nel proprio sacrificio; dall‟altro, allude ai vergini quali vengono rappresentati nell‟Apocalisse, come schiera eletta pure dedita all‟imitatio della virginitas del Figlio di Dio, schiera che in certo qual modo si identifica probabilmente con gli appartenenti agli ordini claustrali, al redolere e al sudare delle cui virtù si allude nei vv. 4-5. vv. 6-8: que fluxit-ante euum Nei versi in analisi si fa riferimento alla sapientia – identificata con la mens interior divina, che concepì prima dell‟inizio dei secoli, ante aevum, il piano, il progetto divino riguardante la salvezza del genere umano, il consilium Dei – come fonte (que fluxit de…) di entrambe le emptiones identificate nei vv. precedenti 36 : cioè, sia della Redenzione operata attraverso il Verbo, momento successivo e compimento di quanto la sapientia Dei aveva in precedenza concepito; sia del principio della virginitas instaurato nel mondo attraverso il Cristo nato da una Vergine, principio dal quale sorge l‟ordo virginum dell‟immagine apocalittica 37 . Tale ordo si identifica nella sostanza con gli appartenenti agli ordini claustrali, che come detto, nel preservare la propria virginitas operano la più elevata forma di imitatio del Cristo. mirabilia super caelestia uerbum dei. ipse uos uidit duodecies duodena milia sanctorum citharoedorum inlibatae uirginitatis in corpore, inuiolatae ueritatis in corde; et quia sequimini agnum quocumque ierit, scripsit ille de uobis. quo ire putamus hunc agnum, quo nemo eum sequi uel audeat uel ualeat nisi uos? quo putamus eum ire? in quos saltus et prata? ubi credo sunt gramina gaudia; non gaudia saeculi huius uana, insaniae mendaces, nec gaudia qualia in ipso regno dei ceteris non uirginibus, sed a ceterorum omnium gaudiorum sorte distincta, gaudia uirginum christi, de christo, in christo, cum christo, post christum, per christum, propter christum. gaudia propria uirginum christi non sunt eadem non uirginum, quamuis christi; nam sunt aliis alia, sed nullis talia. ite in haec, sequimini agnum, quia et agni caro utique uirgo. hoc enim in se retinuit auctus, quod matri non abstulit conceptus et natus. merito eum sequimini uirginitate cordis et carnis, quocumque ierit. quid est enim sequi nisi imitari? quia christus pro nobis passus est, relinquens nobis exemplum, sicut ait apostolus petrus, ut sequamur uestigia eius. hunc in eo quisque sequitur, in quo imitatur: non in quantum ille filius dei est unus, per quem facta sunt omnia, sed in quantum filius hominis, quia oportebat, in se praebuit imitanda. et multa in illo ad imitandum omnibus proponuntur, uirginitas autem carnis non omnibus; non enim habent quid faciant, ut uirgines sint, in quibus iam factum est, ut uirgines non sint». 36 Cfr. supra, comm. vv. 4-5. 37 Cfr. ibidem. 330
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Chiesa descrive allegoricamente le membra e il corpo del/la vergine redolere<br />
flagrantiam resurrectionis e sudare myrrham 29 .<br />
Alla luce <strong>di</strong> quanto esposto, i due participi sono evidentemente concordati<br />
con gau<strong>di</strong>a proprio ad evocare, come detto, la beatitu<strong>di</strong>ne eterna accordata ai<br />
virtuosi: mi sembra non ci sia motivo <strong>di</strong> ritenere, come fa invece la Newman 30 ,<br />
che la lezione (presente in tutti i manoscritti) redolentibus et sudantibus sia una<br />
corruzione del testo per un perduto redolentes et sudantes. Di conseguenza ho<br />
ritenuto <strong>di</strong> eliminare dal testo la virgola che sia la Führkötter, sia la Newman, sia<br />
Berschin 31 , aggiungono nel proprio testo dopo estis, per rendere più chiaro come<br />
in maximis gau<strong>di</strong>is redolentibus… costituisca in effetti, dal punto <strong>di</strong> vista<br />
sintattico, una prosecuzione della proposizione retta dal verbo essere.<br />
in emptione – L‟immagine dell‟emptio, della compera, del riscatto, è qui<br />
chiaramente ispirata dalla prima lettera paolina ai Corinzi, in alcuni passi della<br />
quale i redenti in Cristo sono descritti come “comprati” a caro prezzo, cioè in<br />
cambio del sacrificio del Redentore 32 . D‟altronde, la medesima immagine è<br />
presente anche in un passo dell‟Apocalypsis giovannea, in cui viene descritta una<br />
schiera eletta <strong>di</strong> centoquarantaquattromila vergini, “comprati <strong>di</strong> sulla terra” 33 (qui<br />
empti sunt de terra), che sono primitiae Deo et agno e seguono l‟agnello<br />
dovunque vada 34 : Agostino, in un passo del De virginitate, identifica tale schiera<br />
per l‟appunto con i vergini, i quali seguono l‟esempio del Cristo, cioè seguono il<br />
suo exemplum <strong>di</strong> verginità 35 . Dunque qui l‟espressione in emptione fa riferimento<br />
29 Cfr. AMBR. virginit. 12, 73, ll. 1-4: «Admoue igitur manus naribus tuis et odorem actuum<br />
tuorum indefessa ac peruigili alacritate mentis explora. Mulcebit te odor dexterae tuae et<br />
flagrantiam resurrectionis tua membra redolebunt, myrrham <strong>di</strong>giti sudabunt tui, hoc est fidei uerae<br />
gratiam spiritalia gesta flagrabunt».<br />
30 Cfr. HILDEGARDIS BINGENSIS, Symphonia, 424 app. crit.<br />
31 Cfr. il testo del carme ibidem; HILDEGARD VON BINGEN, Lieder, 248; SAINT HILDEGARD OF<br />
BINGEN, Symphonia, 172; HILDEGARD VON BINGEN, Symphonia, 84.<br />
32 Cfr. 1Cor. 5,20: «Empti enim estis pretio magno glorificate et portate Deum in corpore vestro»;<br />
6,23: «Pretio empti estis nolite fieri servi hominum».<br />
33 La traduzione virgolettata è <strong>di</strong> G. Bonaccorsi, cfr. Ap 14,3.<br />
34 Cfr. Apoc. 14,3-4: «Et cantabant quasi canticum novum ante sedem et ante quattuor animalia et<br />
seniores et nemo poterat <strong>di</strong>scere canticum nisi illa centum quadraginta quattuor milia qui empti<br />
sunt de terra hii sunt qui cum mulieribus non sunt coinquinati virgines enim sunt hii qui sequuntur<br />
agnum quocumque abierit hii empti sunt ex hominibus primitiae Deo et agno et in ore ipsorum non<br />
est inventum mendacium sine macula sunt».<br />
35 AUG. virg. 27, 27, pag. 263, l. 17 - 265, l. 7: «Sic enim uos ui<strong>di</strong>t in apocalypsi quidam prae<br />
ceteris <strong>di</strong>lectus ab agno, qui <strong>di</strong>scumbere super pectus eius solitus erat et bibebat et eructuabat<br />
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