Cum mystica obscuritate - FedOA - Università degli Studi di Napoli ...
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preparato in vista del processo di canonizzazione della badessa renana 27 . Il Riesencodex riporta tre versioni della Symphonia, copiati ciascuna da mani differenti e provenienti da diverse tradizioni: i quattordici carmi integrati nello Scivias, in corrispondenza appunto del testo di tale opera (sezione a); i trenta carmi contenuti nella cosiddetta “miscellanea” 28 (sezione b); i 67 componimenti, appunto, nella parte del codice specificamente dedicata al ciclo poetico (sezione c). La Symphonia si presenta in maniera differente in D e in W2, in primo luogo per il numero dei carmi: il Riesencodex presenta 17 componimenti in più rispetto al manoscritto belga (i sette andati probabilmente perduti nel primo gruppo di fogli più altri dieci), laddove quest‟ultimo ne contiene due, le brevi antifone O frondens virga e Laus Trinitati 29 , che non sono d‟altronde presenti in W2. L‟ordine dei componimenti è in entrambi i codici impostato gerarchicamente: dapprima vi sono i carmi dedicati a Dio, poi quelli per la Vergine, e poi, man mano, quelli per i patriarchi e profeti, per gli apostoli, per martiri, confessori, vergini, vedove, innocenti, fino a quelli in dedicatione Ecclesiae. Ma vi sono delle importanti differenze tra D e W2: in primo luogo, nel Riesencodex tutti i carmi di maggiore ampiezza sono raccolti alla fine della raccolta, mentre nell‟altro manoscritto ciascun componimento è inserito nella sezione pertinente, a seconda del o dei dedicatari. Inoltre, in D sono state operate alcune precise scelte riguardo l‟ordinamento dei carmi, che non trovano riscontro in W2: ad esempio, nel codice belga i componimenti dedicati alla Vergine sono inseriti tra i due per Dio Padre e Figlio e i cinque per lo Spirito e la Trinità, mentre nel Riesencodex i carmi per Maria si trovano tutti dopo quelli dedicati a Dio e alle persone trinitarie 30 . Vi era inoltre un terzo manoscritto, oggi perduto, contenente l‟intera Symphonia, quello che Walter Berschin definisce come Wiener Riesencodex 31 : di 27 Ma cfr. quanto detto in n. 26. 28 Cfr. supra, par. 1. 29 Per il testo di questi due carmi nelle edizioni più recenti, cfr. HILDEGARD VON BINGEN, Symphonia, 202-5; HILDEGARDIS BINGENSIS, Symphonia, 390, 406. 30 Barbara Newman dimostra, con argomentazioni a mio parere convincenti, che l‟ordinamento dei carmi presente in D, basato su specifici princìpi teologici e dottrinali, è quello rispondente all‟effettiva volontà dell‟autrice, laddove l‟ordine in cui la Symphonia è sistemata nel Riesencodex ne è una sostanziale normalizzazione, cfr. SAINT HILDEGARD OF BINGEN, Symphonia, “Introduction”, 51sqq.; HILDEGARDIS BINGENSIS, Symphonia, “Introduction”, 352sqq. 31 Cfr. HILDEGARD VON BINGEN, Symphonia, 246. 19
tale codice ci rimane ad oggi unicamente una descrizione, dalla quale è possibile desumere una certa somiglianza, almeno per quanto riguarda l‟ordinamento dei carmi, con il Wiesbadener Riesencodex. Per il resto, nove manoscritti (B, F, H, K, O, R, T2, W1, W2a) contengono il testo dello Scivias, e di conseguenza, quello dei 14 carmi ivi integrati. Infine, V3 e W2b riportano il testo della cosiddetta “miscellanea”; S riporta, insieme con una raccolta di epistole di Hildegard, tre carmi presenti nel suddetto scritto liturgico; i codici rimanenti contengono alcuni testi sparsi, insieme con altri scritti della mistica. 3. I contenuti della Symphonia a. Il contenuto e la struttura Come accennato, i 73 carmi (cioè, i 67 carmi del Riesencodex, più i 2 contenuti solo in D, più i quattro testi privi di notazione neumatica presenti nella “miscellanea”) di cui consta il ciclo poetico di Hildegard nella sua forma definitiva, sono disposti secondo criteri gerarchici; seguendo l‟ordine con cui il testo dei carmina è pubblicato nell‟ultima edizione di Barbara Newman – la quale si rifà essenzialmente alla struttura che la Symphonia presenta in D 32 – troviamo: dapprima i sette componimenti dedicati a Dio, e specificamente alle persone trinitarie del Padre e del Figlio 33 ; di seguito, il folto gruppo dei sedici carmina per la Vergine Maria rappresentata quale genitrice del Cristo Redentore, i quali costituiscono di fatto il fulcro tematico e strutturale dell‟opera 34 ; cinque componimenti per lo Spirito santo e la Trinità 35 ; dodici carmi dedicati a: gerarchie angeliche, profeti e patriarchi, apostoli, S. Giovanni Evangelista, martiri e 32 Cfr. infra, par. 5a. 33 Cfr. HILDEGARDIS BINGENSIS, Symphonia, De Patre et Filio 373-80; HILDEGARD VON BINGEN, Symphonia, “Lobpreis der dreifaltigen Gottheit” 19-33; SAINT HILDEGARD OF BINGEN, Symphonia, “Father and Son” 97-107; HILDEGARD VON BINGEN, Lieder, 214-5, 276-9, 298-9 (mus. ed. 21-3, 129-34, 164). 34 Cfr. HILDEGARDIS BINGENSIS, Symphonia, De matre et Filio 381-403; HILDEGARD VON BINGEN, Symphonia, “Marienlieder” 39-61; SAINT HILDEGARD OF BINGEN, Symphonia, “Mother and Son” 109-37; HILDEGARD VON BINGEN, Lieder, 214-29, 278-82, 286-8 (mus. ed. 24-46, 135-8, 145-8). 35 Cfr. HILDEGARDIS BINGENSIS, Symphonia, De Spiritu sancto 404-12; HILDEGARD VON BINGEN, Symphonia, “Lobpreis der dreifaltigen Gottheit” 34-7, “Hymnen zum Heiligen Geist” 134-41, “Verstreute Lieder” 204-5; SAINT HILDEGARD OF BINGEN, Symphonia, “The Holy Spirit” 139-51; HILDEGARD VON BINGEN, Lieder, 228-35 (mus. ed. 46-56). 20
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preparato in vista del processo <strong>di</strong> canonizzazione della badessa renana 27 . Il<br />
Riesencodex riporta tre versioni della Symphonia, copiati ciascuna da mani<br />
<strong>di</strong>fferenti e provenienti da <strong>di</strong>verse tra<strong>di</strong>zioni: i quattor<strong>di</strong>ci carmi integrati nello<br />
Scivias, in corrispondenza appunto del testo <strong>di</strong> tale opera (sezione a); i trenta<br />
carmi contenuti nella cosiddetta “miscellanea” 28 (sezione b); i 67 componimenti,<br />
appunto, nella parte del co<strong>di</strong>ce specificamente de<strong>di</strong>cata al ciclo poetico (sezione<br />
c).<br />
La Symphonia si presenta in maniera <strong>di</strong>fferente in D e in W2, in primo<br />
luogo per il numero dei carmi: il Riesencodex presenta 17 componimenti in più<br />
rispetto al manoscritto belga (i sette andati probabilmente perduti nel primo<br />
gruppo <strong>di</strong> fogli più altri <strong>di</strong>eci), laddove quest‟ultimo ne contiene due, le brevi<br />
antifone O frondens virga e Laus Trinitati 29 , che non sono d‟altronde presenti in<br />
W2. L‟or<strong>di</strong>ne dei componimenti è in entrambi i co<strong>di</strong>ci impostato gerarchicamente:<br />
dapprima vi sono i carmi de<strong>di</strong>cati a Dio, poi quelli per la Vergine, e poi, man<br />
mano, quelli per i patriarchi e profeti, per gli apostoli, per martiri, confessori,<br />
vergini, vedove, innocenti, fino a quelli in de<strong>di</strong>catione Ecclesiae. Ma vi sono delle<br />
importanti <strong>di</strong>fferenze tra D e W2: in primo luogo, nel Riesencodex tutti i carmi <strong>di</strong><br />
maggiore ampiezza sono raccolti alla fine della raccolta, mentre nell‟altro<br />
manoscritto ciascun componimento è inserito nella sezione pertinente, a seconda<br />
del o dei de<strong>di</strong>catari. Inoltre, in D sono state operate alcune precise scelte riguardo<br />
l‟or<strong>di</strong>namento dei carmi, che non trovano riscontro in W2: ad esempio, nel co<strong>di</strong>ce<br />
belga i componimenti de<strong>di</strong>cati alla Vergine sono inseriti tra i due per Dio Padre e<br />
Figlio e i cinque per lo Spirito e la Trinità, mentre nel Riesencodex i carmi per<br />
Maria si trovano tutti dopo quelli de<strong>di</strong>cati a Dio e alle persone trinitarie 30 .<br />
Vi era inoltre un terzo manoscritto, oggi perduto, contenente l‟intera<br />
Symphonia, quello che Walter Berschin definisce come Wiener Riesencodex 31 : <strong>di</strong><br />
27 Ma cfr. quanto detto in n. 26.<br />
28 Cfr. supra, par. 1.<br />
29 Per il testo <strong>di</strong> questi due carmi nelle e<strong>di</strong>zioni più recenti, cfr. HILDEGARD VON BINGEN,<br />
Symphonia, 202-5; HILDEGARDIS BINGENSIS, Symphonia, 390, 406.<br />
30 Barbara Newman <strong>di</strong>mostra, con argomentazioni a mio parere convincenti, che l‟or<strong>di</strong>namento dei<br />
carmi presente in D, basato su specifici princìpi teologici e dottrinali, è quello rispondente<br />
all‟effettiva volontà dell‟autrice, laddove l‟or<strong>di</strong>ne in cui la Symphonia è sistemata nel Riesencodex<br />
ne è una sostanziale normalizzazione, cfr. SAINT HILDEGARD OF BINGEN, Symphonia,<br />
“Introduction”, 51sqq.; HILDEGARDIS BINGENSIS, Symphonia, “Introduction”, 352sqq.<br />
31 Cfr. HILDEGARD VON BINGEN, Symphonia, 246.<br />
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